Suonare la chitarra da zero, guida di sopravvivenza per principianti

suonare la chitarra da zero

Come imparare a suonare la chitarra da zero? Scopriamo come centrare l’obiettivo evitando perdite di tempo e denaro inutili

Se il tuo interesse è quello di iniziare a suonare la chitarra da zero, molto probabilmente starai già controllando compulsivamente siti, canali YouTube e piattaforme di vario tipo. La mole di informazioni da gestire, come spesso capita sul web può sembrarti davvero enorme e ciò rischia di essere un fattore di scoraggiamento. Sarebbe davvero un peccato rinunciare o scoprire che non è poi il massimo del divertimento come attività a causa di un approccio sbagliato, giusto?

Nello scrivere con passione questa guida ho cercato, anche in maniera spudorata, di fare discorsi semplici e soprattutto utili per l’entusiasta neofita allo sbaraglio.

Chi vi scrive suona lo strumento da una vita, con la fortuna di essere stato l’ultimo strumento in linea temporale di apprendimento. Facile direte voi…avendo già i rudimenti, ti innamori di uno strumento (che sia una chitarra elettrica, un pianoforte, un ukulele o un banjo) e ci metti anima e corpo, per giunta in tenera età. Sorprendentemente (mica tanto a dire il vero) non vi siete altro che imbattuti nel primo atto di auto-commiserazione/scusa per non iniziare a suonare la chitarra da zero con spirito vincente!

Infatti, anche se non siete più giovanissimi, o pensate che “battere e levare” siano termini per chi di lavoro fa il fabbro, potete con un piccolo investimento nello strumento e alcuni consigli iniziare la vostra personale scalata nell’Olimpo della musica. Primo obiettivo da raggiungere per non rimanere fregati è quello di sapere di cosa si ha bisogno. I passi da compiere nelle prime settimane di apprendimento infatti sono fondamentali.

1 Imparare a suonare la chitarra da zero, i primi passi fondamentali:

Iniziando e rispettando un ordine di importanza, mettiamo in chiaro quale siano gli step fondamentali per imparare a suonare la chitarra da zero.

? Il primo passo da fare: apprendere l’impostazione delle mani e la postura del corpo per suonare la chitarra.

Premessa fondamentale per partire col piede giusto è infatti quella di saper imbracciare correttamente lo strumento. Come nel caso degli altri strumenti musicali, apprendere una giusta impostazione ti permetterà di affrontare meglio lo studio della chitarra. Questo fattore è doppiamente fondamentale perché oltre che utile per suonare bene ti permette di evitare di adottare una tecnica scorretta che può portarti ad incorrere in piccoli ma fastidiosi problemi fisici.

Bene, abbiamo saldamente fra le mani il nostro strumento (magari con l’ausilio di una tracolla per chitarra), ora che teniamo correttamente il gomito del braccio destro sufficientemente lontano dal corpo e abbiamo appreso gli altri rudimenti dell’impostazione è il momento di iniziare a plettrare.

? Secondo step: pennata alternata

È dunque giunta l’ora del secondo step, ovvero sperimentare la pennata alternata, che è il vero e proprio motore della chitarra. Questa tecnica base è fondamentale sia che si voglia suonare una melodia che riprodurre accordi. Impugnando correttamente (mi raccomando) il plettro fra il pollice e l’indice è il momento di emettere del suono. Premendo sulle corde usando correttamente le dita della mano sinistra, poste sui tasti rigorosamente a martelletto in questa prima fase, inizia a suonare le corde.

Qui, se non sei di maniere delicate potrai incorrere nell’antipatico e talvolta doloroso evento della rottura di una corda. Il consiglio dunque, benché sfidi trovare un chitarrista che non abbia mai rotto una corda all’inizio, è quello di esercitare una pressione sulla corda sufficiente ad emettere suono ma non particolarmente violenta, ci sarà tempo per affinare tecnica e dinamica nel suonare la chitarra.

? Terzo step: gli accordi

Altro passo fondamentale ed entusiasmante, perché inizierà a farti entrare nel mood del chitarrista, è quello di iniziare a suonare i primi accordi. In questo caso consiglio vivamente di non impegnarsi inizialmente in posizioni e passaggi difficili ma di suonare i classici accordi “a corda libera”. In pratica sto parlando delle posizioni base che si trovano in qualsiasi prontuario cartaceo o gratuito online disegnate su griglia. Successivamente potrai sperimentare, magari abbinando la conoscenza teorica dell’armonia musicale anche le posizioni più complicate e quelle che richiedono l’uso del barré. Al contempo, inizia a prendere confidenza col suonare note singole.

Le prime melodie, ovvero sequenze di note singole e non insiemi di note, son infatti utili per allenare l’orecchio e conoscere bene la posizione delle note sui tasti. Possibilmente cerca di capire che nota stai suonando e prova a muoverti su più corde. Inizialmente non conta molto la qualità di ciò che fai, cerca semplicemente di suonare con un’impostazione corretta, in modo da affrontare poter affrontare in seguito lo studio delle scale musicali (fondamentali per costruire parti soliste sensate).

? Quarto step: il ritmo

Successivamente occupati del ritmo grazie all’ausilio di un metronomo (ho fatto fatica a non metterlo come primo punto perché è veramente fondamentale, un’ossessione per chi registra molto). Il ritmo è lo scheletro invisibile o ben udibile se seguiamo il suono di una batteria, sul quale si costruiscono canzoni e frasi musicali. Senza pretendere di riuscire a suonare a bpm alti, tipici di generi rock dance e funk, il consiglio per chi inizia a suonare la chitarra da zero, è di prendere confidenza con tempi intorno ai 60/80 bpm. Queste velocità sono tipiche delle classiche ballate acustiche, quindi oltre a sperimentare i primi accordi sopra il metronomo, inizia a pensare a un brano lento che sarà la tua prima canzone-prova.

? Ultimo step: prime canzoni

Emozionato? Beh, se sei arrivato fin qui sicuramente non vorrai mollare e quindi arriviamo all’ultimo passaggio, fondamentale per chi inizia a suonare la chitarra da zero per poi puntare dritto ad un livello di conoscenza da “principiante avanzato”. C’est a dire…suona le prime canzoni grazie alle capacità sviluppate sino ad adesso. Utilizzando il metronomo di sottofondo, o anche senza, puoi così prendere definitivamente coscienza di tutte le nozioni fondamentali che d’ora in poi faranno parte del tuo bagaglio di partenza. Ciò ti permetterà di affrontare l’apprendimento dello strumento in maniera disinvolta, senza dover tornare indietro a correggere errori di impostazione di base. Sembra poco, ma fidati, è il tuo primo enorme, importantissimo risultato!


2 Imparare a suonare la chitarra da zero, consigli ed errori fatali da evitare

Come sempre lo studio è studio, e quindi non si può prendere sottogamba. Tuttavia, ci sono dei modi per suonare la chitarra da zero senza grandi sforzi. Il trucco? Fai leva sulla passione e inizia a divertirti. Quindi, studia, impara la parte teorica ma non scordare mai di mettere in pratica in maniera un minimo creativa da subito (senza esagerare altrimenti ci si perde nell’illusione del poter fare tutto da soli) i concetti appresi.

Altro consiglio importante è quello di allenare l’orecchio. E’ banale forse dirlo ma è l’organo guida quando si parla di musica. Quindi saper ascoltare, notare le differenze fra una melodia intonata e una fuori tono sono basi importanti per imparare a suonare la chitarra da zero. Un piccolo allenamento può esser fatto, senza chitarra in mano, ascoltando proprio la versione originale del primo brano che hai scelto di imparare. Ascoltando attentamente la cadenza della pennata, l’intensità del suono della chitarra che è diversa fra strofa, ritornello e altre parti della canzone, puoi assimilare molte cose da tradurre poi in pratica.

Partendo dal principio che fare le cose in maniera ordinata fa sempre risparmiare tempo, correggi prontamente gli errori che inevitabilmente commetterai esercitandoti. Sfruttare un po’ di creatività e divertirsi è importante come ho già detto, ma altrettanto importante è avere un minimo di disciplina.


3 Suonare la chitarra da zero, corso o autodidatta?

Lasciamo perdere i testoni che vogliono fare gli autodidatti (sconsigliato se non si è mai suonato uno strumento, fattibile invece se sei già un musicista) vediamo come scegliere i corsi per suonare la chitarra da zero. I corsi sono vivamente consigliati come è ovvio che sia, ma attenzione a scegliere bene chi hai di fronte! Mi spiego meglio.

Il web pullula di corsi e corsetti più o meno ben costruiti e multimediali che possono attirare il principiante. Non voglio dire che la scelta di un corso, come di un prontuario, creato tendenzialmente per chiunque sia una scelta sbagliata, dico semplicemente che si può fare di meglio. Per risparmiare tempo e denaro infatti, proprio per la necessità di correggere gli errori in tempo (prima che diventino abitudini errate), è consigliato avere un minimo di dialogo con chi ti insegna.

La personalizzazione dell’offerta di insegnamento, per chi vuole suonare la chitarra da zero, è fondamentale. Si è meglio seguiti, si possono fare domande, ci si può focalizzare sui personali difetti di apprendimento, e soprattutto ci si diverte di più.

Piccolo aneddoto. Si è vero, suonavo già altri strumenti, ma ho fatto da autodidatta solo in seguito. Parliamo quindi del mio maestro dell’epoca che rappresenta un esempio di personalizzazione abbastanza chiaro. A differenza di altri suoi studenti ero un pezzo avanti sulla parte solista ma mi arenavo ancora nell’esecuzione degli accordi col barrè. Questa tecnica base andava corretta e grazie alla sua guida sono stato motivato e “costretto” a correggere questo errore che altrimenti avrebbe sbilanciato il mio apprendimento, facendo diventare molto disomogenea la conoscenza dello strumento.

Se non avessi avuto una persona davanti a permettermi di riportarmi in pari, probabilmente mi sarei stancato, o addirittura scoraggiato nell’apprendimento.  Sarà noioso quindi ma insisto. Ogni allievo ha i suoi scogli duri ed è un motivo per cui i corsi standardizzati, oltre ad essere noiosi, hanno un alto tasso di abbandono. Per i musicisti all’ascolto, bene essere chiari. Siamo d’accordo, è un problema specifico della fase “principiante”, va da sé che con una buona conoscenza di teoria e pratica di uno strumento si può seguire anche corsi avanzati standard con meno difficoltà.

In pratica il consiglio generico se vuoi imparare a suonare la chitarra da zero, è quindi di cercare a monte un corso, magari impiegando un po’ di tempo, e poi concentrarsi sullo strumento dopo aver cercato con calma il percorso d’apprendimento ideale. Nel frattempo, ascolta, ascolta molto e allena l’orecchio, oltre magari a far tua un po’ di teoria musicale di base che non fa mai male.


4 Conclusioni: come superare i propri limiti

In conclusione, perché non inserire in questa guida un po’ di sane bacchettate? Parliamo infatti di due errori fatali classici, dove anche il più attento e disciplinato apprendista chitarrista può incappare. In primis, la prematura sovrapposizione dell’apprendimento della chitarra elettrica a quella folk (qui vi spieghiamo queli sono i modelli di chitarra elettrica entry level). La chitarra elettrica è si una figata, ma non è lo strumento consigliato per suonare la chitarra da zero. Infatti, avendo delle caratteristiche tutte sue è meglio affrontare il passaggio della chitarra elettrica in un secondo momento (in generale finiti i primi sei mesi da “principiante” con successo, ma la cosa può variare a seconda delle capacità sviluppate).

Inoltre, insisterei anche sull’indicazione della chitarra folk come prima chitarra. Ci sono molti modelli anche economici di marca che suonano molto bene e che possono rendere piacevolissimo da subito suonare questo strumento. Lascerei perdere le chitarre classiche economiche, ancor peggio se malconce e usate. Infatti, almeno che non puntiate al genere musicale classico (ma in tal caso bene spendere una certa cifra) sono spesso un passaggio inutile e un po’ frustrante. Se da un lato la corda di nylon montata nelle chitarre classiche può essere meno dura da suonare, la struttura di questo tipo di chitarra impedisce una certa agevolezza nel suonare. In particolare, questo è dovuto alla notevole distanza fra i tasti. La chitarra folk resta dunque la base per qualsiasi genere tu voglia apprendere.

Infine, parliamo del difetto dei difetti. Ovvero l’andare avanti a caso una volta superato il livello “principiante” come se vinta la prima battaglia la guerra fosse finita. Che brutto paragone, ma rende l’idea. Suonare è una missione e più ce la metterai tutta più ti toglierai delle soddisfazioni immense e riempirai di gioia le tue giornate. Per questo interrompere un percorso di apprendimento vincente può essere un grave errore.

La chitarra è uno degli strumenti più belli al mondo, il più bello e completo secondo molti. Ritmo, accompagnamento, possibilità di fare parti soliste e arpeggi, uno strumento completo come pochi altri. Non a caso, questo strumento attira molto sia chi vuol suonare la chitarra da zero, sia chi vuole completare la sua conoscenza musicale apprendendo un nuovo e fondamentale strumento.

Provaci, e magari scoprirai qualcosa che neanche tu sapevi di avere dentro come l’innata predisposizione per questo meraviglioso strumento musicale a sei corde!

Un commento

  1. Maurizio ha detto:

    Utilissimi consigli per chi, come me, sta muovendo i primi passi in questo meraviglioso mondo.

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