Di gamma media, ma estremamente performativi: gli Smartphone PocoPhone di Xiaomi sbaragliano la concorrenza. Ecco i migliori modelli
Xiaomi non sembra fermarsi neanche nei side project nel mondo tecnologico: sappiamo che se c’è una branca in cui lo scontro è più aspro di altri, è quella degli smartphone. Case produttrici che ad intervalli regolari introducono sul mercato nuovi modelli, differenziandoli, alle volte personalizzandoli. Xiaomi in questo campo è sicuramente pioniera, ne abbiamo parlato in diversi articoli, un’azienda inarrestabile. La serie di Smartphone Pocophone si rivolge a quelle persone che vogliono acquistare uno smartphone senza spendere cifre esagerate, e sanno bene che stanno andando a comprare un brand di proprietà Xiaomi.
1 Le premesse, perché Xiaomi ha comprato PocoPhone
Una premessa necessaria, il mondo degli smartphone è ormai in forte subbuglio già da qualche anno, complice una serie di fattori abbastanza essenziali. In primis il sempre più crescente bisogno delle case di investire nella tecnologia, ed in secondo luogo la sempre maggiore richiesta dei clienti. Salvaguardando per un attimo alcuni utenti professionisti che hanno la necessità di un device del genere, la sempre minor richiesta da parte degli utenti base, che sono sostanzialmente la fetta più grande di mercato, aveva portato ad un rallentamento.
Negli ultimi anni moltissime aziende hanno creato dei progetti paralleli, vedi Huawei quando comprò ormai qualche anno fa Honor, ed adesso Xiaomi con la sua serie di Smartphone PocoPhone. Come si inserisce Xiaomi in questo senso? Sostanzialmente uguali a tutti gli altri dispositivi brandizzati dalla medesima casa. Se c’è una regola che è sempre rimasta ferrea in casa Xiaomi, è la coerenza. Creare dispositivi belli esteticamente, anche con un ottimo rapporto qualità/prezzo, ma sempre e comunque minimali nel design. In questo Xiaomi anche se parliamo di una realtà parallela, ha fatto centro sotto ogni punto di vista.
2 Una storia nata sotto una buona stella
Xiaomi è ad oggi uno dei primi produttori al mondo di smartphone e dispositivi mobili, con un fatturato in costante crescita ed una forte radicalizzazione sul territorio, ed è per questo che ha deciso nel corso del tempo di acquistare il marchio PocoPhone, con una ascesa al territorio sempre più espansa, e fornendo così smartphone diversificati alla gente.
La fortuna dell’azienda proviene dai loro investimenti, ma il vero boom venne riscosso non tanto con l’ingresso dei primi modelli. A parità di unità vendute Xiaomi primeggia con Samsung ed altre aziende e colossi mondiali. L’azienda cinese riuscì a fornire una alternativa valida ed ancora oggi solida per molte persone. La dimostrazione di ciò è che vi sono ancora molti utenti che, attraverso alcune “mod”, ovvero modifiche interne e potenziamenti di varia natura, utilizzano ancora telefoni di qualche anno e tecnologia fa.
3 Concetti base della filosofia Smartphone PocoPhone
Partiamo col dichiarare in maniera assoluta che gli Smartphone Pocophone appartengono ad un mercato in continuo dinamismo, ma sono tutti accomunati da una fascia di prezzo estremamente economica, con un modello di punta e due al di sotto. Solitamente, come accade per altrettante marche blasonate o meno nel mondo digitale, anche Pocophone punta molto alla familiarizzazione col brand. Xiaomi ormai fin dall’introduzione del primo modello, ha deciso di rivolgersi al sistema operativo Android, un OS open source che ormai è divenuto un must per gli appassionati.
Conviene acquistare uno smartphone economico?
Sono molte le case di produzione che si danno battaglia nel campo degli smartphone dai 200 ai 300 euro, che è divenuta specialmente negli ultimi anni la fascia più calda del mercato. Questo perché ormai i telefoni di gamma alta hanno prezzi che partono dai 560 euro in su, salvo rare eccezioni, fino a raggiungere picchi anche di 800/1000 euro per i modelli di ultima generazione. Di seguito troviamo i medio/alto gamma, smartphone dai 400 ai 500 euro con features alle volte similari ai top di gamma, ma con qualche marcia diversa nel loro albero di trasmissione.
Capiamo bene che per l’utente medio non appassionato di tecnologia, 900 euro per un telefono possono essere una cifra davvero alta, ed è per questo che sempre più aziende investono capitali negli smartphone dai 200 ai 300 euro. Pocophone si inserisce all’interno di questa fascia, ma rimanendo comunque in mezzo ai ragionamenti che abbiamo appena fatto, considerando che, come vedremo, produce devices di entrambe le categorie.
4 POCO M3, lo smartphone economico che tutti vorrebbero
Desiderate un telefono economico ma con un grande cuore tecnologico dentro? Allora lo Smartphone PocoPhone modello M3 fa al caso vostro. Uno smartphone le cui peculiarità base sono sicuramente la sua grande sete di tecnologia e di macinazione dei dati, unita ad un grande amore per il design.
Questo Pocophone M3 della famiglia Pocophone implementa, oltre al doppio slot per la SIM Card, una memoria interna da ben 128 GB espandibili con altrettanti tramite micro SD (una caratteristica che ormai conservano ben pochi smartphone sul mercato). Uno schermo da 6,5 pollici Full HD con tecnologia Dot Drop per una nitidezza sorprendente.
La fotocamera è da 48 megapixel con tecnologia AI, per fotografie nitide e perfette (considerando la qualità generale), non la migliore in circolazione ma comunque ottima per gli scatti base e per l’utilizzo non professionale. Batteria enorme da 6000 mAh, che permette a questo M3 di avere una autonomia pazzersca. WiFi a doppia banda, niente radio FM, ma supporta le bande streaming. Fotocamera anteriore da 8MP, triplo modulo posteriore.
Giudizio complessivo
Uno smartphone sicuramente interessante, con un rapporto qualità prezzo impressionante per quel che viene offerto. Siamo di fronte ad una delle scelte di mercato, se siamo ovviamente utenti che possono e vogliono comprare un telefono non tanto per sfoggiare una astronave multifunzione, ma magari per lavorare o avere un telefono di backup fatto e finito, migliori in assoluto. M3 lo possiamo considerare come il re della categoria smartphone economici, ed è una grande prova per PocoPhone.
5 POCO X3 NFC, un fratellone con una marcia in più
Se con il modello precedente abbiamo iniziato la nostra scala ai modelli più alti, al gradino superiore troviamo questo Smartphone PocoPhone X3 con tecnologia NFC integrata. Uno smartphone che aumenta il proprio schermo fino a 6,67 pollici sempre in tecnologia DOT per una maggiore nitidezza, con una frequenza base di 120Hz totali. Un aggiornamento incredibile se si pensa che stiamo parlando di un telefono che viene venduto a meno di 400 euro. Lo schermo è davvero bello, e quel notch centrale ormai un po’ retrò lo rendono davvero bello da vedere.
Sul retro abbiamo un modulo a 4 fotocamere. La prima sempre da 64 MP con apertura F 1.9, ma accoppiata ad una seconda da 12 MP grandangolare. Abbiamo anche un teleobbiettivo da 2MP ed una macro sempre da 2MP. Gli scatti dobbiamo ammetterlo vengono davvero bene nonostante si parli comunque di un telefono economico. Oltre alla quadrupla fotocamera, abbiamo ben 6 GB di RAM per stabilizzare l’utilizzo sia quotidiano che sotto stress, memoria interna da 128 GB espandibili fino a 512 GB, ed una enorme batteria da 5000 mAh con ricarica rapida a 33Watt totali.
Tecnologia e utilizzi
Poco X3 NFC porta la tecnologia ad un altro livello, permettendo all’utente di mettersi in tasca uno smartphone con tecnologia e caratteristiche da top di gamma ad un prezzo davvero contenuto. Qui invece siamo di fronte a qualcosa di assolutamente superiore al precedente. Il modello iniziale di X3 che ormai non è più in commercio, aveva sicuramente delle ottime caratteristiche, ma con questo modello POCO si è assicurata un posto nell’Olimpo della tecnologia. Il tutto ad un prezzo contenuto.
Parliamo di un telefono che incarna appieno lo spirito di chi lo compra, questo è un device che, ad esempio, può essere comprato da chi non ha familiarità con gli smartphone e vuole iniziare, o anche da chi cerca un side device per altri utilizzi. Grazie anche alla interfaccia amica e semplice da utilizzare, di chiara derivazione Xiaomi visto che al suo interno troviamo tutte le app che conosciamo bene sui dispositivi MI. Si può dire che X3 NFC sia la via di mezzo che fa la differenza.
6 POCO F2 Pro, veloce come una supercar
Il modello F2 Pro è l’essenza stessa dello Smarphone Pocophone. Viene venduto a circa 450 euro, un bel prezzo se consideriamo ciò di cui abbiamo parlato fino ad ora. Allo stesso tempo teniamo fra le mani un telefono definitivo dal punto di vista tecnologico, che rivaleggia tranquillamente con i top di gamma di altre aziende, compresi gli Xiaomi. Diciamo che nell’ultimo caso si accosta volentieri alla serie Redmi, sempre prodotta da Xiaomi.
Abbiamo un processore Snapdragon 865, uno dei top della generazione attuale, per una fluidità base scorrevole e senza troppi intoppi. Modulo della fotocamera da 4 obiettivi, con sensore principale da 64MP stabilizzato otticamente, un tele obbiettivo, una macro ed un sensore di profondità.
Batteria e memoria
Display AMOLED da 6,67 pollici con risoluzione Full HD Plus ed una frequenza di 120Hz totali, ma abbiamo un flash anche sulla parte anteriore per selfie “illuminati” in ogni condizione di luce, ed anche un display con tecnologia DOT. Disponibile in formato di taglie da due tipologie, 6GB di RAM e 128GB di memoria interna, oppure 8GB di RAM e 256GB di memoria interna, in entrambi i casi non espandibili.
Batteria da 4700 mAh, fotocamera anteriore popup da 8MP con meccanismo a scomparsa, il che lo rende leggermente indietro rispetto alle tecnologie attuali che prevedono certificazione IP68 e simili, ma allo stesso tempo sono sempre belle da vedere, e decisamente scenografiche sotto ogni punto di vista. Un telefono che, come abbiamo detto in apertura, attualmente costa circa 450 € e poco più, acquistabile sia sul sito Xiaomi che su Amazon, approfittando anche delle offerte che sono ogni tanto disponibili.
Qui invece siamo di fronte al telefono per chi non cerca molti compromessi, e vuole distinguersi ad ogni costo. Certo, non ha alcune delle caratteristiche di un top di gamma assoluto, come uno schermo ancora più performante, un processore meglio ottimizzato ecetera, ma siamo di fronte ad un piccolo gioiello tecnologico. POCO qua ha voluto dimostrare che si può vendere e commercializzare uno smartphone top di gamma senza dover per forza riempirlo di cose, dato che agli utenti interessano principalmente tre aspetti, fluidità dello schermo, processore e fotocamera, e qui le abbiamo tutte. Un telefono dedicato a chi ha voglia di osare, che non ha paura di comprare un brand che magari non conosce.
7 Perché comprare uno Smartphone Pocophone?
Sicuramente la motivazione principale è osare. Osare verso un brand che in pochi conoscono, a meno che non siano nerd fatti e finiti che vanno costantemente ad informarsi su ciò che sta uscendo. Non sono devices che ancora si trovano nei negozi fisicamente, ma sono acquistabili solamente online, sul sito di Xiaomi e su Amazon. Godono comunque di una garanzia italiana, di un supporto totale dato ovviamente da Xiaomi stessa, e l’unico posto dove al momento è possibile vederli fisicamente, è nei Mi Store sparsi sul territorio, anche se sono davvero pochi.
Comprare uno Smartphone Pocophone significa anche dare soldi a quella che, per quanto dietro ci sia un colosso come Xiaomi, è partita come una startup, come migliaia ve ne sono in Cina ed in altri paesi. È un po’ come quando iniziarono ad apparire i primi devices firmati Oppo ormai qualche anno fa; inizialmente le persone erano diffidenti nei confronti del brand, perché non lo conoscevano e si fidavano poco. Adesso Oppo è arrivata a produrre telefoni che costano un migliaio di euro, segno dell’aumento degli introiti, e che vengono comprati regolarmente.
Prospettive future
Non sappiamo se Pocophone arriverà mai a produrre un telefono di quel target, consideriamo sempre che dietro c’è Xiaomi, che ben poco interesse ha a vedersi scavalcata nel campo dei best buy top di gamma, soprattutto con la sua velocità di produzione. Le strade saranno due: o Pocophone rimarrà come Honor per Huawei (la linea economica), oppure si staccherà definitivamente rescindendo l’accordo e diventerà un brand a tutti gli effetti potendo fare un po’ come vuole. Quel che è certo adesso è che ciò che viene venduto è ottimo sotto tutti gli aspetti, soprattutto adesso che altre aziende economiche stanno perdendo accordi commerciali con Google (si veda la voce Huawei ed Honor di conseguenza), potrebbe essere davvero il lancio che tutti aspettavano.