Powerbank: Batterie portatili per smartphone e device, guida all’acquisto

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Volete aumentare l’autonomia del vostro cellulare? Ecco perché una powerbank potrebbe essere la vostra unica scelta.

La storia delle powerbank è un’utile parabola per capire come, spesso, le scelte delle case produttrici vadano contro le richieste dei consumatori. Ogni anno, nuovi modelli di smartphone spostano in alto l’asticella delle specifiche. Risoluzione, schermo, memoria, processore. Tutto va avanti, eppure la durata della batteria rimane sempre la stessa. Un giorno circa di uso da medio a moderato, e stiamo parlando delle versioni plus dei top di gamma. Per i fratelli più piccoli la durata è anche inferiore. Tralasciando le poche eccezioni (Lenovo P2 in testa, la cui batteria arriva fino a tre giorni), l’aspetto che ogni possessore di smartphone vorrebbe migliorare è proprio l’autonomia. Non è difficile imbattersi in articoli che decantano l’arrivo di qualche nuova tecnologia rivoluzionaria, ma per ora siamo fermi alle care, vecchie batterie agli ioni di litio. Che ormai non potete neanche più rimuovere dai vostri cellulari. Come aggirare il problema? Con le powerbank, batterie portatili da utilizzare come sostituto della presa di corrente in caso di bisogno. Ce ne sono di ogni grandezza e capienza, ma vi presentiamo tre modelli che riassumono qualità e dimensioni contenute.

I MIGLIORI SCONTI DI OGGI

1 ASUS ZenPower

ZenPower riassume in una forma assolutamente poco invasiva (215 grammi per le dimensioni di una carta di credito) ben 10050 mAh di accumulo. Significa che potrete ricaricare un cellulare grande (3000 mAh circa) per più di tre volte. Acquisto indispensabile se si usano più device in mobilità.

2 Trust Thin

Solo 11 mm di spessore rendono Trust Thin perfetta per stare in qualsiasi tasca. 4000 mAh di accumulo aiuteranno a far rivivere sia tablet che cellulari. Molto comoda la barra LED che indica la carica residua.

3 Vultech PB-2600B

2600 mAh per una batteria molto piccola e dal prezzo davvero basso. Perfetta per chi ha solo bisogno di dare una spintarella al cellulare nell’arco della giornata.

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