Quando i pianeti si allineano, le planetarie impastano. Planetaria prezzi, recensioni, modelli migliori. Quale scegliere?
Ne abbiamo già parlato, le impastatrici planetarie sono una mano santa in cucina. Sono a dir poco perfette sia per chi non ha dimestichezza con i fornelli che per tutti gli appassionatissimi. La differenza tra una planetaria e un’impastatrice sta solo nella complessità della lavorazione e ovviamente nel prezzo. Le planetarie sono più economiche ed accessibili, mentre le impastatrici professionali costano un bel po’ e dispongono di funzionalità avanzate. Scopriremo quindi la planetaria prezzi, caratteristiche e modelli migliori. Abbiamo anche rintracciato alcuni dati interessanti, firmati Coldiretti, che riportano all’attenzione dell’opinione pubblica temi importanti come la rivalsa dei giovani (a fine articolo). Sono tantissimi i giovani che si dedicano alla cucina, come tanti sono quelli ritornati ad occuparsi del settore agricolo. La disoccupazione si combatte con le mani in pasta!
1 Planetaria prezzi e modelli:
Di seguito le impastatrici planetarie più amate in fase di post acquisto in ordine di prezzo decrescente.
Planetaria Bosch MUM4405 | Planetaria prezzi
Planetaria Impastatrice Ariete 1594 Gourmet Color | Planetaria prezzi
Planetaria Impastatrice professionale G3 Ferrari G20056 | Planetaria prezzi
Planetaria Impastatrice professionale G3 Ferrari G2P018 | Planetaria prezzi
Planetaria Impastatrice Kenwood KHH300WH | Planetaria prezzi
Planetaria Impastatrice Kenwood MultiOne | Planetaria prezzi
Planetaria Impastatrice Electrolux Rex EKM4100 | Planetaria prezzi
Planetaria Impastatrice Kenwood KCC9060S | Planetaria prezzi
2 La rivalsa dei giovani
Dicevamo che cresce in Italia la quota di ragazzi che si dedica alle attività manuali, come la cucina e l’agricoltura. Mentre la disoccupazione giovanile sale, va in controtendenza l’attenzione alla terra. Il numero di aziende agricole guidate da under 35 fa registrare una performance positiva, portando l’Italia al vertice in Europa per numero di aziende condotte da giovani. I dati che lo testimoniano sono quelli dell’analisi della Coldiretti e sono relativi ai primi sei mesi del 2018. Sono stati presentati al Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione di Cernobbio dove si è aperto il “Salone della creatività Made in Italy”.
L’Italia è leader in Europa per imprese under 35 agricole ed infatti il ritorno alla terra è una tendenza che in Italia si è affermata da tempo, soprattutto tra i più giovani. I dati di Coldiretti testimoniano che si tratta di un successo che porta il nostro Paese a guidare la classifica dei Paesi dell’Unione europea con il più alto numero di imprese agricole guidate da giovani under 35. Sono 55 mila le imprese agricole italiane guidate da questi ragazzi. D’altra parte è ulteriore testimonianza della rilevanza internazionale che l’Italia assume nel comparto Food, in tutte le fasi della filiera: dalla produzione di eccellenti materie prime alla vendita.
Ciò accade anche online, su portali come AllforFood.com, per la vendita di attrezzature professionali utili alla trasformazione, come un’impastatrice planetaria. Cambia anche il lavoro in campagna e il termine trasformazione è proprio quello che meglio di altri aiuta a rappresentare il lavoro di oggi nelle campagne. Il 70 per cento delle imprese giovani, infatti, opera in attività che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo.
C’è spazio anche per attività ricreative, agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili. Un nuovo modo di vivere il rapporto con la terra e le sue produzioni, un modo che si apre al sociale e all’attenzione agli ultimi. Il 25 per cento delle aziende, invece, è attiva nel comparto in difesa della biodiversità, con agricoltori che hanno salvato ben 311 prodotti e razze animali dall’estinzione con i sigilli di Campagna Amica.
3 L’impresa giovane
Come sono le imprese giovani italiane? Il ritratto che ne emerge è quello di aziende agricole con una superficie superiore di oltre il 54 per cento alla media e con un fatturato più alto del 75 per cento della media e il 50 per cento di occupati per azienda in più. Cambia anche l’approccio verso la terra come opzione professionale. Oltre otto italiani su dieci (l’82,1 per cento) sarebbero contenti se il proprio figlio lavorasse in agricoltura, un dato ancora più elevato se si considera la quota di genitori laureati (l’86,2 per cento).
I dati questa volta sono targati Coldiretti/Censis. Solo il 5,4 per cento dei genitori è contrario a vedere il figlio in campagna. Una fetta pari al 12,5 per cento non prende posizione. Cresce anche la quota degli iscritti a percorsi scolastici idonei a questo percorso professionale. Negli ultimi sette anni, gli studenti iscritti alla facoltà di Agraria fa registrare un aumento del 14,5 per cento delle iscrizioni.