Le lampadine led Philips sono partite in sordina per diventare il sistema più copiato di illuminazione smart. Qui la gamma Philips Hue con prezzo e opinioni
Philips ha lanciato la linea Hue nel 2012. Ai tempi era uno dei primi esempi di illuminazione intelligente, se non il primo in assoluto, capace di consentire il controllo del colore e della luminosità da uno smartphone o tablet. La casa olandese non si rese conto subito di quanto sarebbe diventato significativo questo sistema: molti infatti hanno (in)seguito, ma pochi hanno eguagliato le capacità e la diversità delle lampadine Philips Hue.
1 Illuminazione smart: dal nulla alla diffusione in soli sei anni
Da allora sono passati sei anni: il sistema nel frattempo ha visto susseguirsi numerosi aggiornamenti e un’espansione piuttosto importante, che ha garantito una compatibilità maggiore con i più importanti servizi di domotica. Da quel kit iniziale, scarno e poco reclamizzato, si è passati ad una gamma composta da diverse lampadine e dispositivi che contribuiranno a migliorare l’illuminazione della casa, ma soprattutto il modo in cui la illuminate. Allo stesso tempo, un certo numero di concorrenti ha iniziato ad entrare nel mercato, mentre altri sono pronti al lancio in un prossimo futuro. Come ogni settore in espansione, la concorrenza aumenta e i prodotti da scegliere diventano più di una. Per questo ci chiediamo: Perché comprare Philips Hue?
2 Philips Hue: come funziona?
Il sistema Philips Hue è costituito da una varietà di lampadine e luci, che costituiscono l’elemento centrale dell’esperienza. Se decidete di acquistare una o più lampadine, dovrete assicurarvi di avere un router WiFi in casa. Il router sarà fondamentale per collegare il bridge, ossia il dispositivo che gestirà tutte le lampadine smart che deciderete di installare in seguito. Per controllare le vostre luci potrete quindi usare un’app (disponibile sia per iOS che Android), oppure acquistare il comodo telecomando dimmer, grazie al quale potrete controllare tutto attraverso un dispositivo fisico.
3 Una rete costruita “a maglie”
Il bridge si collega al router wireless e configura una rete wireless, denominata ZigBee, a cui le lampadine Hue Philips possono connettersi. La connessione non avrà problemi di distanza o portata, in quanto la rete è organizzata come se fosse a maglie. Ogni lampadina può comunicare con qualsiasi delle altre, il che significa che il raggio di distanza dal bridge non sarà un problema. Tutti i comandi inviati ad una lampadina possono infatti essere trasmessi a tutte le altre.
4 Un mondo di colori, ecco la gamma Hue
Alcune lampadine della gamma Philips Hue offrono la capacità di cambiare immediatamente colore. La scelta è semplicemente vastissima: 16 milioni di colori e una varietà di metodi per scegliere la tonalità perfetta per la stanza. La scelta del colore è stata la caratteristica in origine più apprezzata, eppure negli ultimi anni l’enfasi si è spostata verso la cosiddetta “ambience”, ovvero le lampadine senza colore che consentono di scegliere una tonalità fredda o calda, a seconda dei modelli. In altre parole, quello che prima era una specie di gioco si è affermato come una modalità sempre più diffusa di illuminare le proprie case.
5 Cambio di paradigma
Un cambio di paradigma che ha regalato nuovi modi di impostare il proprio sistema Hue e altrettante opzioni per espanderlo. Il nostro consiglio è di iniziare da uno dei diversi Starter Kit: contengono il bridge, elemento essenziale per iniziare a mettere in piedi un sistema. È possibile anche acquistare il bridge come elemento separato, ma sarà meno conveniente rispetto agli Starter Kit. Un accorgimento importante per gli utenti Apple: per integrare Philips Hue con HomeKit, dovrete per forza di cose acquistare la versione 2.0 del bridge. Ecco una carrellata su tutto ciò che costituisce l’esperienza Philips Hue.
6 Hue Starter Kit: per chi si affaccia sul mondo delle lampadine led Philips
In origine, Philips Hue iniziò con un kit composto da tre luci che dava tutto il necessario per avviare un proprio sistema di lampadine smart. Col tempo i prezzi sono scesi parecchio e Philips ha ampliato l’offerta, arrivando ad offrire lampadine adatte a qualsiasi tipo di attacco internazionale (in Europa abbiamo quello a vite). Lelampadine a colori emettono l’equivalente di una lampadina a incandescenza standard da 60 Watt (quando raggiungono piena luminosità).
Lampadine a LED da 16 milioni di colori
Essendo a LED, consumano però un equivalente di soli 10 W e promettono di illuminare la vostra casa per i prossimi 10 anni. Ogni lampadina colorata può creare oltre 16 milioni di colori e può essere controllata in modo molto semplice tramite app. Questo il link per acquistare lo starter kit dotato di bridge 2.0 e lampadine sia bianche, sia a colori:
Faretti Gu10
Da poco, Philips ha immesso sul mercato un kit d’avvio ideato per faretti GU10. Vi consentirà di controllare a piacimento anche i faretti del bagno o del soggiorno, esattamente come tutte le altre luci della gamma Hue.
7 Come funziona il bridge di Philips Hue?
Il bridge funziona come un classico smart hub, creando una rete che si estende da lampadina a lampadina. Questo significa che le lampadine si connettono l’un l’altra e possono essere aggiunte in serie fino ad un massimo di 50 per bridge. E qui entra in gioco il famoso Internet delle cose, dato che avrete il controllo del vostro sistema sia quando siete fuori casa, sia creando un’interazione con altri sistemi di domotica come Apple HomeKit o Google Home. Da qui, il passo che vi porterà ad attivare le luci tramite assistente vocale è veramente breve.
8 Illuminazione regolabile
Utilizzando un interruttore della luce, le lampadine si accendono alla massima luminosità indipendentemente dalle impostazioni dell’app. Se si desidera modificare l’illuminazione in seguito, è necessario modificare o adattare le impostazioni dell’app – non c’è altro modo per controllarla. Non è comunque necessario utilizzare un interruttore della luce: l’app da sola può attenuare o spegnere le lampadine e non è nemmeno necessario essere in casa per farlo.
9 Hue Starter Kit Bianco
Se non volete che le lampadine Hue Philips offrano lo spettro dei colori completo, lo starter kit Hue White offre una soluzione senza dubbio più conveniente. Queste lampadine sono state lanciate a suo tempo col nome di Hue Lux. Adesso, però, sono state rinominate Hue White. Tutte le lampadine Hue possono fornire luce bianca, ma se volete solo quella, allora Hue White è la soluzione migliore. Qui entra in gioco il concetto di “ambiance”: le lampadine di questo tipo sono ideate per fornire la miglior luce bianca per rilassarvi o aiutarvi nella concentrazione. Non saranno divertenti come quelle colorate, ma sono senza dubbio utili per qualsiasi ambiente che non richieda effetti pirotecnici.
10 Philips Hue significa varietà
Le lampadine smart Hue White consentono solo di passare dal bianco caldo al bianco freddo. La gamma comprende normali lampadine di diverse dimensioni, fino ad arrivare a vere e proprie plafoniere che potrete applicare in punti che necessitano di un’illuminazione particolare o, più semplicemente, di una luce più forte. Questo è proprio uno dei punti di forza della gamma Hue Philips, la varietà di lampadine e soluzioni, grazie alla quale potrete rendere smart qualsiasi lume o punto della vostra casa. Sembra poco, ma la concorrenza è molto indietro sotto questo aspetto.
11 Philips Hue Go e Bloom
Una volta installato il kit principale, potrete iniziare ad aggiungere altre luci Hue Philips in casa. Uno dei modi per farlo è tramite un lume che Philips chiama Bloom. Bloom è stato lanciato nel 2013, una versione connessa delle precedenti lampade LivingColor. Philips Hue Go ne è invece l’evoluzione wireless.
Philips Hue Bloom misura 13 cm di diametro ed è progettato per offrire un tocco di colore e luce all’angolo di una stanza. Il design è semplice e sobrio: La lampada alloggia in un guscio di metallo bianco che si trova sul pavimento, fissato ad angolo piuttosto che puntato verso l’alto come una lampada tradizionale. Viene fornito solo con una finitura bianca. Bloom non è progettato per illuminare un’intera stanza, ma aggiunge un tocco sottile di colore che regala personalità ad ogni ambiente.