Mavic 2 Pro e Zoom: Opinioni e prezzi dei nuovi droni DJI 2018

Mavic 2 Pro e Zoom: Opinioni e prezzi dei nuovi droni DJI 2018

Usciti da poco e stanno già spaccando: Mavic 2 Pro e Zoom sono i nuovi droni DJI 2018. Ecco opinioni, specifiche e prezzi, con tutte le novità da sapere!

Chissà perché DJI ha scelto la fine dell’estate per lanciare la vera novità nel mondo dei droni. Sono gadget tecnologici molto venduti nella bella stagione, soprattutto a uso consumer. Il forse il motivo è che Mavic 2 e Mavic Zoom… poi tanto consumer non lo sono! O meglio: i prezzi sono da fascia medio-bassa, le prestazioni sempre più professionali. I droni DJI di generazione Mavic 2 sono un paio, con differenti schede tecniche ma la medesima cura al dettaglio. Sostituiscono il glorioso Mavic Pro (qui la recensione) e siamo tutti curiosi di scoprire come sono. Il web è già stra-colmo di opinioni, recensioni e su Amazon sono disponibili entrambe le versioni: il Mavic 2 e il Mavic Zoom. Cerchiamo di fare il punto e di capire se vale la pena comprare un drone DJI 2018 o è meglio tenersi stretti i vecchi modelli.

1 Le novità sui droni DJI 2018: Mavic 2 Pro e Zoom: tra Hasselblad e funzioni Dolly

Tante le novità rispetto al vecchio Mavic. Due quelle sostanziali e che confermano i rumors dei giorni scorsi. Sul Mavic 2 Pro troviamo un super-sensore CMOS da 1 pollice: 20 milioni di risoluzione effettiva, con un’equivalenza alla “cara e insuperabile pellicola” da 28 millimetri. Se consideriamo che il formato “pieno” sull’analogico sono 35 millimetri, ci avviciniamo moltissimo all’immagine che tiene la sala cinematografica. In più stiamo parlando di una produzione Hasselblad: storica eccellenza svedese nella produzione di macchinari video-fotografici. E il Mavic 2 Zoom, qual è la novità? Non è difficile da intuire: lo zoom ottico 24-48 mm ne fa il primo drone a prezzi umani che permette all’utilizzatore di ingrandire in profondità l’inquadratura. Assicurate le riprese senza perdita di qualità in Full HD a 4x di ingrandimento. Molto utile anche per le fotografie che – come vedremo – vantano features incredibili.

Mavic 2 Pro e Zoom: Opinioni e prezzi dei nuovi droni DJI 2018
Disponibili su Amazon, i nupovi droni DJI Mavic 2 Pro e Zoom hanno prezzi accessibili

Mavic 2 Pro: Scheda tecnica, prezzi e opinioni

Non perdiamoci in chiacchiere e andiamo dritti alle specifiche tecniche del primo modello di drone DJI del 2018. Chi volesse approfondire la storia e il pacchetto prodotti dell’azienda cinese, QUI trova la guida dedicata. Il Mavic 2 Pro ha un ottimo sensore e alcune migliorie realizzative. Pesa un filo di più del predecessore (circa 907 grammi) ed è più lungo. Sono 21x8x9 centimetri da chiuso e ha i soli quattro bracci ripiegabili per il trasporto. In confezione “basic” troviamo 6 eliche (2 sono di ricambio), il radiocomando e il caricabatterie. È disponibile – per ora – in colorazione grigia e ha la solita forma di “insettone”. Un coleottero gigante pronto per sfrecciare i cieli, sempre rispettando le restrizioni imposte dall’ENAC.

Sensoristica, controllo e movimento

Ci è piaciuta la presenza di ben 11 sensori montati sulla corazza del drone DJI Mavic 2 Pro. Di fatto hanno aggiunto quelli laterali, per evitare gli ostacoli durante la ripresa di carrellate su movimento in asse destra-sinistra. Una chicca anche le due luci poste sulla pancia del drone: servono per l’atterraggio, perché illuminano il terreno e facilitano la vita all’atterraggio automatico. L’effetto è quello di un elicottero! Ma la ciò garantisce sicurezza in condizioni di scarsa luminosità. Il gimbal (qui i migliori per smartphone) ha posizione, forma e prestazioni già viste in passato. È su 3 assi, preciso come il Mavic che fu: cavallo che vince non si cambia.

Qualità immagine: Sensore Hasselblad e ottiche

È il punto forte di Mavic 2 Pro. La grandezza e la qualità del sensore fanno la maggiore. Basta guardarsi uno dei video che si trovano online, per rendersi conto della profondità e la vividità dell’immagine. Il tono è quello di un documentario naturalistico, con piena fluidità e realismo. Ad aiutare c’è anche l’HDR – ormai uno standard anche nella produzione video oltreché sui televisori – con 10 bit. Per un drone da 1400 €, nessuno si aspettava un salto di livello così netto e percepibile. Le ottiche? FOV di circa 77 gradi, apertura  meccanica da f/2.8 a f/11. L’ISO varia da 100 a 6400 e arriva fino a 12800 in modalità HLG. Tempo di otturazione massimo a 1/8000 e formato in 4K a 30 frame per secondo. Per il 60 fps bisogna scendere a 2,7K e per i ralenti a 120 fps al Full HD. Il tutto con flusso di dati a 100 Mbps. Il miglior drone 2018? DJI Mavic 2 Pro lo è e non teme i prodotti di altissima fascia. Almeno sul comparto video, che poi è quello che conta di più nella scelta di un drone.

Nuove modalità e chicche software

Cosa cambia da un Mavic DJI dello scorso anno a quello 2 Pro del 2018? Non soltanto la qualità video e il sensore Hasselblad, ma alcune funzioni utili e divertenti. Anzitutto segnaliamo il raggio di azione del radiocomando impressionante: 8 chilometri danno una libertà fino ad ora inimmaginabile. Stesso discorso sull’autonomia: 31 minuti di volo e velocità massima di 72 km/h. C’è poi OcuSync 2.0 che abbassa la latenza a 120-130ms rispetto ai 170ms del precedente. E le funzionalità? C’è il nuovo POI, il volo a Waypoint e l’Activetrack 2.0 che “insegue” meglio un soggetto in movimento e calcola la traiettoria anche in mancanza di contatto visivo.


Mavic 2 Zoom: opinioni e scheda tecnica

Passiamo al secondo modello lanciato da DJI nel 2018 (se si esclude l’entry level DJI Tello Ryze). Diciamolo subito: il Mavic 2 Zoom suona come la versione light del 2 Pro. Soprattutto nella qualità video, depotenziata di alcune eccellenze. Il sensore è più piccolo: non un pollice intero, ma ½,3 pollici, il formato è lo stesso. 30 fps in 4K e giù a scendere. Anche lui ha i 100 Mbps di bitrate ma ha uno “stop” in meno sulla gamma dinamica (13 invece dei 14 del Mavic 2 Pro). Perché comprarlo? Il plus è rappresentato dallo zoom, che assicura in ottico un 2x da 24-48 mm, oppure un 4x ma con risoluzione Full HD.

Qualità immagine: Quanto perde il Mavic 2 Zoom?

A dire il vero la differenza si fa sentire da un modello all’altro. Siamo dalle parti dell’eccellenza in Mavic 2 Pro e dalle parti del vecchio Mavic per la versione Zoom. Una tragedia? Tutt’altro, ma lo consiglieremmo soltanto a chi ha specifiche esigenze di movimenti in avanti con le ottiche. I giochi alla Hitchcock di Vertigo (zoom in avanti, con carrellata all’indietro della mdp) sono assicurati. Li si vede (intenzionalmente?) nell’unboxing di Galeazzi e le prime prove su cielo. Gli ingegneri cinesi la chiamano “Dolly Zoom” e c’è una modalità che gestisce automaticamente il movimento. Altra perdita del Mavic 2 Zoom sta nei megapixel del sensore. Sono 12, invece dei 20 del Pro.

Mavic 2 Zoom per scattare foto

Qui Mavic 2 Zoom batte il fratello maggiore che – pur dotato di sensore a più megapixel – concede meno opzioni. In particolare ci ha colpito la funzione Super Resolution. È una modalità che sfrutta l’ottica per ricostruire una grande fotografia, composta da più scatti consecutivi. Un “collage” che da vita a immagini da 48 megapixel e molto panoramiche.

Cosa non cambia tra Mavic 2 Pro e Zoom

Autonomia, qualità del volo, sensori e raggio di azione non cambiano tra i due modelli di droni DJI 2018. Anche le features più interessanti restano: dall’OcuSync 2.0, ai voli POI, Waypoint e activetrack 2.0. Aggiungiamo la discussa Hyperlapse, che crea un timelapse attraverso un volo perfettamente programmato. In ultimo l’aspetto, le dimensioni e il peso sono praticamente le stesse. Lo Zoom perde solo due grammi (da 907 a 905 grammi) ma stiamo parlando di differenze ininfluenti.


2 Prezzi, opinioni e conclusioni su Mavic 2 Pro e Zoom

Vale la pena comprarli? E se sì, quale preferire? In generale i nuovi DJI semi-professionali sono stati approvati da critica e pubblico, almeno nelle prime prove e test. Se siete possessori del primo Mavic Pro (o la versione Air), non ci sentiremmo di consigliarvelo, soprattutto perché avete tra le mani un drone ancora eccellente e aggiornato. Se invece state cercando un drone professionale, senza spendere cifre folli, i nuovi Mavic sono vivamente raccomandati. Più di tutti il Mavic 2 Pro per il netto miglioramento nelle riprese rispetto a tutta la concorrenza. Cosa non ci è piaciuto? Semplice: dover scegliere tra un drone dotato di zoom (ma minorato) e uno senza, non ci pare una strategia furba. DJI poteva semplicemente presentare il Mavic 2 Pro: stesse specifiche e sensore, disponibile con e senza zoom. Peccato, ma vedremo cosa tireranno fuori dal cilindro nei prossimi mesi. I due droni sono già presenti sul catalogo Amazon a prezzi ottimi: 1449 per la versione standard, 1249 per quella Zoom. Conviene aspettare che calino i prezzi? A dire il vero no: primo perché sono già ottimi. Secondo perché DJI non è solita svalutare i suoi prodotti e il mercato li tiene tutto sommato sulle stesse cifre.

 

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