Anteprima Panasonic: sta arrivando un nuovo formato per le videocamere dedicate al live streaming e alle riprese cinematografiche.
Lumix BGH1, di cosa si tratta? In anteprima Panasonic ci fa sbirciare la sua ultima creazione. Ovvero una videocamera compatta, con un formato tutto particolare, completamente personalizzabile nell’assetto. Un apparecchio pensato per i videomaker professionisti, adatto al broadcasting, cioè alle emittenti televisive, al live streaming e all’utilizzo con gimbal o droni FPV.
Aspettando la Lumix BGH1 confronta i prezzi tra vari prodotti Panasonic Lumix
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1 Lumix BGH1: Panasonic videocamera per broadcasting in anteprima
Molto attiva sul mercato negli ultimi tempi, Panasonic sforna novità in continuazione. Con la Lumix BGH1 abbandoniamo momentaneamente il campo fotografico per dedicarci a quello video. Panasonic e la sua videocamera per broadcasting si rivolgono certamente a un’utenza quantomeno evoluta o, meglio, professionale. Ma scendiamo più nel dettaglio delle caratteristiche della Panasonic Lumix BGH1.
2 Il formato del body della videocamera
Dall’anteprima Panasonic è trapelata l’innovativa forma del corpo macchina della Lumix BGH1. Si tratta effettivamente di una videocamera di forma cubica, decisamente inedita nel settore. Questa sagoma così compatta le permette di restare tale:
- quando viene riggata, cioè allestita con tutte le estensioni utili al regista per portare a termine le riprese nel miglior modo possibile
- quando viene montata su supporti specifici, dai gimbal (compresi gli small gimbal) ai droni FPV, senza sbilanciarli
Per ciò che riguarda gli attacchi, il body della Lumix BGH1 dispone già di svariate viti e specifiche che vi renderanno facile attaccare tutti gli strumenti che desiderate. Dal monitor esterno, al follow focus, a dei pannelli LED o dei diffusori, così come sarà immediato l’aggancio a uno slider. Insomma una videocamera che si potrebbe definire “sartoriale” per l’ampio spazio che lascia alla personalizzazione. Una curiosità: la “B” all’interno della sigla BGH1 significa “Box” e fa riferimento al formato stesso della camera. Studiato appositamente per permetterne l’utilizzo nei più svariati contesti, persino per riprese molto dinamiche, per non dire acrobatiche. Ampia gamma di ottiche intercambiabili utilizzabili con la camera, e garantito il supporto del sistema anamorfico per gli obiettivi di questo tipo.
3 A chi è consigliata La Panasonic Lumix BGH1
Dall’anteprima Panasonic è evidente come la Lumix BGH1 abbia un taglio particolarmente adatto a chi lavora con riprese tv o cinema. Per quanto in tale settore le sessioni di shooting avvengano prevalentemente in manuale, la presenza e la bontà dell’autofocus sulla Lumix BGH1 darà un valido aiuto nelle dirette streaming con elementi sulla scena in rapido o improvviso movimento. La messa a fuoco dovrebbe risultare sempre precisa anche con soggetto in forte moto: infatti l’AF non comprende solo il riconoscimento facciale o degli occhi. Bensì “aggancia” l’intera testa della persona inquadrata, la quale potrebbe pure girarsi di spalle e rimanere a fuoco. Perfetta videocamera per chi, ad esempio, gestisce canali video tematici e magari ha spesso bisogno di riprendere tutorial o azioni sportive nel momento stesso in cui avvengono.
4 I vantaggi della compattezza del “body box”
Se abbiamo un gimbal, di qualsiasi dimensione, o un drone FPV potremo alloggiare stabilmente la Lumix BGH1. La nuova “videocamera cubica” è in grado di seguire nel modo più agile i comandi e i movimenti impartiti dal regista o dal supporto meccanico su cui può fare perno. Ne scaturiranno riprese eccezionali, in grado di seguire nello svolgimento acrobazie e rotazioni senza il minimo effetto mosso. Possibilità anche di riprese sincronizzate. Panasonic videocamera per broadcasting, esiste qualcosa di simile in commercio per un raffronto? Non per ciò che concerne l’ergonomia, ma la meccanica della Lumix BGH1 è equivalente a quella della stessa Panasonic GH5S. Fotocamera dedita al video eccellente, della quale abbiamo parlato qui in maniera approfondita.
5 Le specifiche tecniche della Lumix BGH1
Panasonic definisce il suo nuovo gioiello come “la prima Digital Single Lens mirrorless in stile box”. Ha un sensore Micro Quattro Terzi Live MOS da 10,2 Megapixel governato da un processore Venus Engine. Dispone di Dual Native ISO, ovvero il sistema che si sta attualmente diffondendo e che è in grado di mettere in collegamento due circuiti, ognuno con diverse sensibilità ISO. A seconda della situazione la camera sfrutterà il più adatto.
Di default si troverà un profilo V-Log con gamma dinamica di 13 stop, con campionamento in uscita a 4:2:2 a 10 bit. Mentre la registrazione interna può avvenire a 4:2:0 a 10 bit in C4K/4K fino a 60p/50p. Attraverso la funzione menù “Photo Style” si potrà decidere di impostare la modalità HLG (Hybrid Log Gamma) che avevamo già sperimentato direttamente provando la Panasonic Lumix S1R. I file verranno registrati con una gamma dinamica e cromatica molto vicina a quella che l’occhio umano percepisce. Per risultati sempre più fedeli alla realtà.
Altre caratteristiche
Tra le peculiarità della Lumix BGH1, poi, c’è pure la possibilità di registrare tramite Variable Frame Rate (VFR) per lo slow motion, sempre in C4K/4K. Studiato e messo a punto anche un efficiente sistema di dissipazione del calore. Grande plus di questa videocamera, la possibilità che offre di poter lavorare con più unità delle stessa (fino a ben 12) collegandole nella maniera più semplice, cioè con sistemi PoE+. Nei quali attraverso l’allaccio Ethernet+ si può ricavare anche energia. La gestione multicamera avverrà poi mediante il software proprietario PC LUMIX Tether for Multicam, pensando già un futuro aggiornamento che comprenderà il supporto dello streaming IP cablato. Presenti a bordo: doppio slot SD, USB 3.1 Type C, batteria esterna.
Possiamo concludere l’anteprima Panasonic dicendo che la Lumix BGH1 è in uscita per la metà del mese di novembre 2020 e che avrà un prezzo al pubblico consigliato di 2099 euro.
6 Le altre novità del periodo in casa Panasonic
Il grande fermento del momento ha portato a un’altra anteprima Panasonic molto recente, ovvero l’uscita della promettentissima fotocamera mirrorless full frame Panasonic Lumix S5. Presentata come la “mirrorless compatta professionale” della serie Lumix DC, va in contrapposizione alla “mastodontica” S1R. Si prefigge di unire il mondo della fotografia e quello del videomaking, come sempre più spesso impone il mercato delle senza specchio a pieno formato. Anche sulla Lumix S5 è stato implementato l’autofocus descritto per la Lumix BGH1, ovvero in grado di agganciarsi su una macro-area connessa a un soggetto, come potrebbe essere la testa, e non solo di avvalersi del riconoscimento a livello degli occhi o del volto. Così come diventa “di serie” il Dual Native ISO in grado di ottimizzare la resa delle immagini in situazioni di alte o bassissime luci, cioè ai valori ISO estremi.
Dual I.S. e possibilità di registrare in 4K fino a 60 fps per un tempo che si aggira intorno ai 30 minuti, Time Lapse e Slow Motion con funzioni avanzate, garantiscono perfetta integrazione tra le funzioni dedicate a chi scatta (soprattutto still life, ritratti, immagini di questo genere) e a chi registra. Ancora una volta, come sulla S1R, è presente un’inedita funzione che permette di estendere la risoluzione. Passando cioè dai 24,2 Megapixel “ufficiali” ai 96 Megapixel. Il corpo macchina stavolta sembra mantenere le promesse, si presenterebbe quasi come quello di una camera Micro Quattro Terzi. Ampissima la scelta tra gli obiettivi: oltre a quelli sviluppati da Panasonic si potranno sfruttare addirittura i Leica e i Sigma, grazie all’alleanza stretta tra questi tre prestigiosi brand.
7 Un piccolo balzo indietro: le Panasonic Lumix S1H e S1R
Approfittiamo dell’anteprima Panasonic per la Lumix BGH1 per fare una breve panoramica sulla produzione del marchio, così effervescente negli ultimi mesi. Abbiamo avuto il piacere di testare personalmente la Panasonic DC-S1R, il massimo per i fotografi che chiedono altissima risoluzione ai propri scatti. Ricchissima di features e funzioni per un controllo totale del flusso di lavoro, a nostro avviso si è rivelata una delle migliori mirrorless full frame in circolazione, soprattutto per chi scatta in studio di posa. La S1R è uscita l’anno scorso, così è stato per la S1H: come spesso accade in questi casi, l’uscita di un modello dedicato ai fotografi è affiancata da uno più performante per chi fa il videomaker.
La Panasonic Lumix S1H replica l’entusiasmo suscitato dalla “sorella” S1R in fatto di prestazioni: entrambe condividono però un difetto. Ovvero il peso notevole, una discriminante di non poco conto per chi cerca una mirrorless full frame più leggera con cui sostituire il proprio set reflex. Per chi davvero desidera un apparecchio da ripresa maneggevole, può essere valido l’orientamento verso le mirrorless APS-C e Micro Quattro Terzi. Però è inutile negarlo: “la gara” è tra chi riuscirà ad unire il massimo della potenza, legata a risoluzione e sensibilità, in un corpo macchina sempre più compatto. Detto ciò, se non avete particolari esigenze di ripresa dinamica e in movimento (quello vostro a questo giro, non del soggetto inquadrato) le Panasonic mirrorless full frame sono la miglior alternativa a marchi come i consueti Canon o Nikon.
8 Panasonic Lumix rumors
Con la prossima uscita della Lumix BGH1 non si fermano le anteprime Panasonic. Alcune voci di corridoio, Lumix rumors, sostengono che già un nuovo modello di fotocamera è in avanzata fase di sviluppo. Torniamo sul fronte Micro Quattro Terzi e attendiamo la Lumix GH6, diretta discendente della Lumix GH5(S). Una camera che pure molto ci era piaciuta, per la sua ottima resa, nel caso della variante S in merito ai video, davvero piacevoli con quell’aspetto immediatamente cinematografico. Non si sa ancora niente sul periodo di release, ma ci auguriamo non ci faccia aspettare troppo.