I Huawei P30 e P30 Pro sono stati presentati. Tra fotocamere da record, Kirin potenti e display edge, ecco le specifiche e la scheda tecnica dei nuovi smartphone top di gamma.
Huawei la tocca pianissimo e risponde ai top di gamma della concorrenza con i suoi due nuovi devices. Migliorati nelle prestazioni, aumentano le fotocamere. Come sono questi nuovi Huawei P30 e P30 Pro? Tutto marketing o c’è della sostanza? Andiamo a scoprirli insieme.
I MIGLIORI SCONTI DI OGGI
1 Non c’è 20 senza 30, quest’anno si vola alto
Ormai abbiamo capito una cosa fondamentale: Huawei è decisamente sulla cresta dell’onda da qualche anno a questa parte. L’azienda era partita in sordina, all’inizio sfornando modelli di fascia medio/bassa. Poi la vera e propria esplosione. Cominciò tutto con P8, ad oggi uno dei migliori smartphone mai prodotti dall’azienda, nel corso del tempo gli investimenti e le conseguenti release di Huawei sono cresciute nettamente. Le specifiche di P30 e P30 Pro parlano chiaro, siamo di fronte a due flagship a tutti gli effetti. Da sempre Huawei ha cercato di stupire i propri utenti, rilasciando sia skills personali che telefoni di alta gamma, a livello costruttivo ma anche di software. La EMUI che troviamo a bordo dei telefoni è una delle personalizzazioni più amate, grazie alla sua facilità di uso, scorciatoie ed applicazioni proprietarie che nel corso del tempo sono state costantemente aggiornate.
2 L’altro lato delle specifiche di P30 e P30 Pro, Leica
Nella Storia del mobile, un matrimonio ha portato a grandi risultati: quello fra Huawei e Leica. La storica azienda di fotografia infatti ormai da qualche tempo ha stretto un solido accordo con il colosso orientale, producendo gli obbiettivi e le fotocamere stesse degli ultimi modelli. Il risultato è che spesso gli smartphone Huawei hanno saputo tenere testa a brand più blasonati e che hanno alle spalle molti più anni di storia, Samsung in primis. Huawei ha puntato molto sull’aspetto fotografico dei suoi telefoni: filosofia che, anche se in parte nettamente minore, è stata ripresa anche dal brand parallelo dell’azienda, ovvero Honor. Ci aspettiamo – nei due nuovi telefoni – fotocamere al top della categoria, unite ad alcune personalizzazioni che Huawei ha annunciato di avere in serbo per queste due nuove uscite.
3 Quest’anno c’è anche una novità, i due telefoni hanno le curve
Se il trend di questi ultimi tempi è stato il notch, Huawei ha deciso che le specifiche di P30 e P30 Pro meritavano una skill in più, quella dello schermo curvo. Una scelta che sa leggermente di già visto, considerando che i bordi curvi sono in circolazione fin dai tempi di S6 Edge prodotto da Samsung ormai tanti anni fa. Tuttavia il frame che l’azienda ha deciso di utilizzare in questi due nuovi telefoni trasforma il bordo curvo in qualcosa di nuovo. Lo vedremo poi, quando affronteremo le specifiche in dettaglio.
4 Il Display: partiamo proprio da lui
Per i suoi due flagship 2019 Huawei ha deciso di puntare in alto. E fin qui, Bene. Ma nello specifico? Parte direttamente dallo schermo, la componente più “visiva” dello smartphone. Huawei dota i due modelli della stessa tipologia di display, ovvero un curved OLED da 6, 47 pollici con risoluzione Full HD plus. Uno schermo che raggiunge – secondo le specifiche riportate – una gamma ed una saturazione dei colori mai vista su un device prodotto dall’azienda. Come abbiamo detto gli schermi sono curvati ai lati, il che permette una minore dispersione sia dei colori che delle immagini, dando allo schermo una percentuale del telefono più ampia. L’unica non soluzione di continuità che Huawei ha scelto è quella del notch, che però è stato fortemente ridotto ad un piccolo foro a goccia nella sezione centrale. Sezione che si divide anche per quanto riguarda notifiche, barra di stato e percentuale della batteria, tutte opzioni selezionabili nelle impostazioni dei due telefoni. Uno schermo che, oltre ad avere tutte le caratteristiche peculiari di un OLED, incorpora un software per la personalizzazione ed il bilanciamento fra i più completi in circolazione.
5 Specifiche hardware, andiamo a scavare all’interno dei due fasghip
Per chi si stava chiedendo come sono i nuovi Huawei P30 a livello di hardware, anche qui l’azienda ha preferito non badare a spese. Entrambi i telefoni sono dotati del nuovissimo processore Kirin 980 che moltissimi utenti hanno apprezzato su Mate 20 Pro , l’ultimo phablet della casa. Il processore garantisce prestazioni al top della sua categoria, e la scelta di utilizzare un chipset nativo anziché puntare su un comune Qualcomm, ha permesso a Huawei di sfruttare la potenza per un risultato sorprendente. Il processore viene accoppiato a 6GB di RAM per la versione classica, mentre su P30 Pro avremo 8GB di memoria random totale, per riuscire a sopportare un carico maggiore. Per quanto riguarda la memoria interna invece P30 ne avrà 128GB totali, mentre sulla versione più costosa vi saranno ben 3 tagli disponibili, da 128 a 512GB totali, tutte espandibili. La scelta di dotare telefoni così moderni di memoria espandibile è un vantaggio importante: lo spazio non basta mai, soprattutto se consideriamo le capacità video-fotografiche dei device. E che l’investimento per la versione con più capienza è decisamente consistente.
6 Comparto fotografico? Il vero motivo per acquistare un Huawei P30
Ciò che è saltato agli onori della cronaca di P30 e del suo fratello maggiore, è la fotocamera e il comparto foto. Huawei ci ha puntato tutto, con l’intento dichiarato di creare i migliori camera-phone del 2019. Per quanto riguarda la versione standard abbiamo un triplo obbiettivo posteriore, che consta di un principale da 40MP con sensore Super Spectrum. Questo sensore catturerebbe molta più luce rispetto ai sensori passati, permettendo foto più nitide anche in condizioni avverse. La fotocamera principale viene affiancata a un secondo obbiettivo ultra grandangolare da 16MP (la fotocamera principale è grandangolare), e un teleobiettivo come terza ottica da 8MP. Un buon compromesso rispetto alla concorrenza: gli scatti di prova trapelati fanno ben sperare. Ma è su P30 Pro che si fa sul serio, tanto che le prove di scatto effettuate hanno stracciato la concorrenza. P30 Pro ha ben 4 sensori: il primo è da 40MP grandangolare, il medesimo della versione normale. I colpi di cannone potenti però arrivano grazie al sensore a periscopio, un vero gioiello di ingegneria elettronica. Sfruttando quella tecnologia che avevamo visto su Oppo (anche se in fase di prototipo), Huawei ha risolto le dimensioni di un enorme periscopio per la messa a fuoco ruotando di 90 gradi quest’ultimo, e posizionandolo sdraiato rispetto alla posizione classica. Questo permette di usufruire di una apertura focale senza precedenti, e come se non bastasse abbiamo anche un sensore ultra grandangolare come terzo obbiettivo. Poteva bastare? Ovviamente no, ed ecco che al di sotto del LED flash Huawei ha posizionato quello che viene chiamato ToF (Time of Flight sensor). Il suo funzionamento era stato reso noto dall’azienda molto prima di mostrare i telefoni veri e propri. Si tratta di un altro sensore che emette una luce LED o IR invisibile all’occhio umano, che rimbalza contro gli oggetti che vengono fotografati. Una volta tornato indietro l’algoritmo del telefono stesso entra in gioco, calcolando l’effetto sfocatura – o bokeh – in modo ottimale, per scatti sempre al top. In pratica sarà come avere una macchina fotografica professionale incastonata all’interno di un piccolo telefono, una operazione che Huawei ha progettato per moltissimo tempo e che ora ha finalmente visto la luce.
7 Batteria e skills aggiuntive: anche qui si spara col bazooka
Sul discorso autonomia e batteria Huawei ha deciso di creare un forte muro fra i due modelli, di modo da offrire allo stesso tempo una valida alternativa a chi non volesse spendere troppi soldi per la versione Pro, ed anche per creare un precedente. La versione classica del P30 ha una batteria da 3650 mAh con ricarica veloce Supercharge da 22,5 Watt, che permette di avere una carica relativamente rapida in tempi brevi, vista già anche su alcuni modelli Honor. Sul P30 Pro invece la batteria sarà da ben 4200 mAh, anche qui avremo la ricarica Superchage, ma l’uscita sarà da ben 40w totali per una rapidità ancora maggiore. La ricarica wireless scende a 15w ma vanta una reverse charge, che permetterà di condividere la carica residua della batteria appoggiandovi sul retro un dispositivo da ricaricare, trasformando P30 Pro in un powerbank. Una skill che abbiamo già avuto modo di vedere su S10 Plus, ma che fa sempre la sua figura. Entrambi i telefoni hanno NFC, Bluetooth 5. 0, WiFi a doppia banda e tecnologia Dual Sim. Sorprendentemente manca un modulo 5G, lo avremo forse atteso su P30 Pro, ma non è detto che Huawei non abbia in serbo un modello aggiuntivo che presenterà magari assieme a P30 Lite che arriverà successivamente. Entrambi i modelli hanno un sensore di impronte digitali, EMUI 9. 1 basata su Android Pie, e mentre P30 ha una certificazione IP-53 per la resistenza alla polvere, P30 Pro ha ottenuto quella IP-68 anche per la resistenza all’acqua.
8 Design: chiudiamo in bellezza parlando di estetica
Abbiamo accennato nel paragrafo dedicato allo schermo alla curvatura edge, ma non abbiamo ancora affrontato il lato design. La rastrematura dei bordi frontale prosegue anche sul retro, permettendo un blocco solido senza spigoli, tolto un leggero scalino che ospita la fotocamera posteriore ed il comparto lenti in generale. Il sensore di impronte su entrambi i modelli si trova sotto al display, quick release che ormai sta diventando prassi nei nuovi devices, e la scocca è realizzata in alluminio lucido sia sui bordi che sul retro, per un effetto che con alcuni colori risulta sorprendente anche se già visto su alcuni modelli precedenti. La sensazione è che il telefono risulti un po’ scivoloso in mano e lle dimensioni certamente non aiutano. Sul P30 normale la scocca viene interrotta sotto dal jack audio da 3, 5mm, uscita non presente sulla versione Pro.
9 Prezzi e considerazioni finali, tiriamo un attimo le somme
In sostanza, com’è la nuova linea P30 di Huawei? Sulla carta e considerando le prove che sono già state effettuate, sembra che l’azienda abbia trovato la pentola d’oro alla fine dell’arcobaleno. Soprattutto la versione Pro è un vero e proprio mostro di potenza sotto tutti gli aspetti: dal chipset, alla memoria, passando per l’enorme assetto foto. Un comparto che fa gelare il sangue e che raggiunge livelli di fotografia professionale. Eppure, nonostante tutto, Huawei è riuscita a mantenere i prezzi bassi se pensiamo che registrano video in Ultra HD a 30fps. Il software poi viene gestito dalla classica AI (doppia) vista su altri devices Huawei ed Honor. I prezzi ufficiali che saranno disponibili dal 7 aprile. Il pre-ordine è già partito online su Amazon. QUI trovate il link di riferimento. Se si prenota entro il 7 riceverete in omaggio una cassa Bluetooth Sonos One, con un buono di 560 euro per i servizi Huawei Video. Quanto costano i Huawei P30 e P30 Pro? Parliamo di 799 euro per la versione classica, e i 999 euro per la Pro in combinazione 8/128GB, mentre per quella 8/256GB il prezzo è di 1099 euro. Sono a tutti gli effetti gli Huawei più cari di sempre, ma i prezzi continuano ad essere leggermente più bassi della concorrenza, anche se non si conoscono ancora le cifre per la super versione con 512GB di memoria interna.