Non ha nulla a che fare con James Bond, ma l’ HP Spectre x2 ha classe da vendere. Ecco la recensione del notebook convertibile 2 in 1 con schermo che è “tanta roba”
I notebook convertibili, detti anche 2 in 1 possono rivelarsi un’ottima soluzione per chi cerca la semplicità. Con un unico acquisto, ci si porta a casa notebook e tablet, spendendo meno dal comprarli “separatamente”. La prima a buttarsi nella categoria è stata Microsoft, con la sua linea Surface. HP gli è andata immediatamente dietro, lanciando prima lo Spectre x360 con cerniera a 360° e infine l’ HP Spectre x2. Quest’ultimo è un punto di arrivo, visto che è il primo vero “2 in 1”modello HP formato da due pezzi accoppiabili. Insomma transazione ufficialmente completata: da Notebook a convertibile tout court. Ma come funziona l’ HP Spectre x2? Li vale questi 1599 €?
1 Hardware di tutto rispetto, ma con una pecca
Il lavoro di assemblaggio realizzato da HP è di tutto rispetto. Si parla di un processore i5 Intel Kaby Lake Core nella versione di base, i7 in quella serie U. La RAM è da 8 gigabyte, mentre l’hard disk è un SSD (con tutti i vantaggi che comporta rispetto agli HDD) da 256 gigabyte. La scheda video è targata Intel, di tipo Iris Plus 640: non certo performante come quelle pensate per il mining di criptomonete o per il PC gaming, ma potente abbastanza da gestire lo schermo impressionante dell’ HP Spectre x2. Perché impressionante? Ve lo spieghiamo più tardi. Ora soffermiamoci sul più grosso difetto del notebook 2 in 1 convertibile. Molto semplicemente, i nuovi HP Spectre x2 sono dotati di ventole interne. Nulla di grave, ma la componente appesantisce il convertibile e lo rende più rumoroso. Pecca che il Microsoft Surface Pro non ha, nonostante la potenza delle CPU Serie Y.
2 Il design: Art Nouveau
Finita l’autopsia sulle componenti interne, vediamo cosa offre il notebook convertibile “da fuori”. Qui HP offre il meglio di sé, con un design elegante e sofisticato. Nulla da invidiare alla blasonata Apple, che ultimamente con gli iPad Pro sembra annaspare. L’ HP Spectre x2 è una gioia per gli occhi: la cerniera è a pistone ed è “ispirata ai mobili di lusso” (così si legge sul sito ufficiale), tutto è votato all’essenzialità, più che al minimal. Il materiale è in alluminio accoppiato con fibra di carbonio, che lo rendono resistente agli urti e leggerissimo (soltanto 1,1 chili, con tastiera montata). La sottigliezza è incredibile, con il suo centimetro di spessore. Il marchio HP sul retro è stato modificato, con un font che sembra pensato da un Charles Rennie Mackintosh in stato di grazia. L’accoppiata bicolore (graffite più rame) ricorda l’eleganza decadente dell’Art Nouveau. Chapeau, Hewlett Packard.
3 Risoluzione rivoluzionaria: lo schermo è tanta roba
Lo schermo dell’ HP Spectre x2 è davvero tanta roba. Forse Harold Bloom non l’avrebbe detta così, ma ci siamo capiti. Qui si parla di 3000×2000 pixel, una risoluzione superiore alla maggior parte dei notebook e monitor sulla piazza. Un numero di pixel addirittura eccessivi, se pensiamo alle dimensioni dello schermo. Sono 12,3 pollici, con tecnologia IPS (consigliatissima a chiunque abbia pretese di un certo livello). Ovviamente touch, nel pacchetto è inclusa anche una penna, per lavorare meglio senza la tastiera accoppiata.
4 Tiriamo le somme: HP Spectre x2 s’ha da acquistare?
Tanto per cambiare, rispondiamo con un “dipende”. Se per lavoro si viaggia molto e serve uno strumento portatile ma affidabile, andate sull’ HP Spectre x2. Uno dei (se non IL) notebook convertibile 2 in 1 migliori. Stesso discorso vale per chi vuole possedere sia tablet che notebook: se non altro, si risparmia con un unico acquisto. I contro non mancano: oltre alla presenza delle ventole interne, l’HP non ha un prezzo propriamente economico (con 1600 € ci si compra un notebook di alta fascia, o un’ottima workstation). Chi volesse risparmiare, può dare un’occhiata agli HP Spectre precedenti, venduti anche sul nostro store. C’è l’HP Spectre 13-v100nl a 1161 € o lo Spectre Laptop Pro 13 G1 a 1446 €.