Avete bisogno di una stampante Pro per il vostro ufficio? La HP PageWide 750dw potrebbe fare al caso vostro. Ecco la recensione e il prezzo
Su HP niente da dire. Conosciamo tutti la grande tradizione del marchio statunitense. Sinonimo di eccellenza in tutto il settore hi-tech: dagli switch di rete (anche se si tratta di Hewlett Packard Enterprise), ai server, ai notebook (lo Spectre x2 è il vero rivale di Surface) per arrivare alle stampanti Pro. E non si pensi che quest’ultimo sia un settore di serie B, o esclusivo per il business. Basti pensare che – solo in Italia – il giro di affari sulle stampanti è di 3 miliardi, tra privati ed aziende. HP (o meglio, la nuova divisione distaccata “HP Ink”) lo sa e sta investendo in marketing, innovazione e distribuzione. il nuovo mantra dell’azienda si fonda su quattro pilastri: riduzione dei costi, sicurezza informatica, flusso di lavoro e impatto ambientale. Tra le creature più interessanti nate in ambito stampanti Pro da HP c’è la tecnologia PageWide. Un po’ come l‘OLED per la LG. In cosa consiste?
1 Tecnologia PageWide: fiore all’occhiello delle stampanti Pro HP
Difficile riassumere la tecnologia PageWide, di proprietà HP, in poche parole. Molto più semplice parlare del suo successo e accennarne il funzionamento. Per HP, PageWide vale il 22% dell’intero market share, segno che la ricerca tecnologia paga anche economicamente. Non è (solo) più una questione di prestigio. Per farla breve, PageWide predilige il movimento dei fogli sotto le testine, che iniettano fino a 10 milioni di gocce d’inchiostro al secondo. Risultati? Si arriva a oltre 75 pagine (a colori o in bianco e nero) stampate al minuto, nei modelli più costosi. Il modello basic in vendita ne assicura comunque 45 e costa molto meno (sui 299 €).
2 HP PageWide, come funzionano le stampanti Pro Enterprise?
Cercheremo di non riempirvi di nozioni tecniche complesse in un breve articolo. PageWide è stata introdotta nel 2006 da HP in gruppi di lavoro CM8060. Da allora è stato un continuo miglioramento, fino all’introduzione dell’architettura HDNA (High Definition Nozzle Architecture) con ugelli ad altissima precisione. Di base si sfruttano delle bobine, che ruotano al passaggio del foglio e stampano la versione definitiva al primo passaggio. Per riuscirvi, esistono ugelli specifici per gocce a basso peso e altri per gocce ad alto peso. Si arriva a 2400 ugelli per pollice, che sono un 20.000 per una stampante Pro di medie dimensioni. Lavorare al primo passaggio (“buona la prima”, si direbbe al cinema) pone seri problemi di qualità. Se qualcosa va storto? Quasi impossibile nelle stampanti Pro HP. Grazie al perfezionismo maniacale della progettazione di testine, stazioni di servizio, inchiostri e rotelle per il trasporto della carta. Ci sono dei sensori ottici, che seguono il percorso della goccia d’inchiostro in transito. E ci sono degli inchiostri di qualità, che impediscono errori nel flusso di iniezione. Basti pensare che il diametro di un ugello è circa un 1/5 di un capello: da quell’ago deve scendere la giusta micro-dose di inchiostro. Se un ugello si rompe? C’è un complesso sistema di sostituzione automatico, che incrocia metodi passivi e attivi.
3 Il prezzo vale la candela?
Diciamolo: le stampanti Pro HP con PageWide non hanno un prezzo esattamente regalato. Però il risparmio si avverte sul lungo periodo, perché sono prodotti fatti per durare. “Le stampanti con tecnologia HP PageWide sono progettate e costruite per garantire solidità. Facili da manutenere, sopportano cicli di stampa di grande entità”, scrivono nel comunicato ufficiale della HP. E in effetti una produttività mensile di 2000-7500 pagine è notevole. Si parlava poco fa della manutenzione automatica delle testine e delle componenti interne, che funziona a meraviglia, a patto che si utilizzino toner HP originali. E anche qui, non c’è nulla di regalato. A seconda del modello un toner originale HP costa dai 60 ai 220 €, ma ci si guadagna in durabilità. C’è tutto il mondo dei toner compatibili e dei rigenerati, ma su PageWide da svariati migliaia di euro, sarebbe meglio evitare, almeno nella fase iniziale di utilizzo.
4 HP PageWide Pro 750dw: recensione di uno dei modelli di punta
Nell’universo HP PageWide ci sono modelli, prestazioni e prezzi per ogni esigenza. Tra le più diffuse ci sono le stampanti Pro 477dw, forti del prezzo decisamente più accessibile (siamo attorno ai 500 €). Cos’hanno in più le stampanti Pro HP PageWide 750dw, per giustificare una spesa di 2400 €? Beh, vi stiamo scrivendo una recensione HP PageWide Pro 750dw apposta, per spiegarlo. Sono indicate per due utilizzi diversi: la prima pro-sumer, la seconda decisamente professionale. Le prestazioni d’altronde, viaggiano su due pianeti differenti. La stampante PageWide Pro 750dw assicura 75000 pagine mensili, una risoluzione di 2400 x 1200 DPI e ben quattro toner dedicati a ogni colore (Nero, Ciano, Magenta, Giallo). Il punto forte – diciamolo subito – è la velocità di stampa. Basta fare una prova in wireless per rendersene conto. La Stampante Pro “sputa” 55 pagine al minuto, sia in bianco e nero che a colori. Stampa in formato A4 e A3 e non perde tempo sul primo foglio di stampa (normalmente il più lento). In 8,25 secondi è bell’e pronto. Tempistica dichiarata da HP, ma che corrisponde al vero.
5 Consumi, qualità della stampa e utilizzo della Pro 750dw
La promessa sul risparmio energetico sembra essere rispettato dalla HP. La stampante Pro PageWide 750dw in effetti risparmia (fonte dati il canale Youtube Lon.tv) circa 10 watt rispetto alla precedente Pro PageWide 477dw. La qualità delle immagini è ottima ma – a onor del vero – non raggiunge la lucidità e la precisione di una stampante fotografica. È perfetta per documenti scritti con immagini interne. Grafici, disegni e piccole fotografie verranno perfette, sia a colori che in bianco e nero. Sconsigliatissima se utilizzata per “sviluppare” il vostro album delle vacanze. D’altronde la HP PageWide Pro 750dw non è nemmeno pensata per lo scopo. L’utilizzo dunque è da ufficio: scartoffie, istogrammi, brochure verranno splendidamente, a tempi e costi ridotti.
6 Vale la pena?
La domanda principe. In realtà il prezzo di 2400 € è esagerato, ma stiamo parlando di uno strumento professionale. Fino ad ora ci siamo concentrati sulle prestazioni che sono – sì – impressionanti, ma non essenziali nella maggior parte degli uffici. Il vero “scacco al Re”, la stampante Pro HP PageWide 750dw se lo gioca in durabilità. Sono prodotti – tutti, nessun brand escluso – soggetti a grossa usura, sinonimo di seccature e nervosismi in un ufficio di medie dimensioni. Soltanto in questa ottica il prezzo della stampante Pro HP PageWide 750dw appare giustificato.