Diventerà un tormentone? Il drone DJI Spark è un consumer di fascia bassa. Il prezzo, le opinioni e la versione Fly More combo
Forse Rovazzi ci ha preso di nuovo, con il singolo “Volare”. E forse l’idea per il testo, non gli è arrivata soltanto dal gigante Modugno, ma anche dal nuovo capriccio tecnologico. In fondo, bastava alzare il naso in cielo, per intercettarlo. Stiamo parlando dei droni, quei piccoli aeromobili che trasportano videocamere. Inizialmente progettati per le produzioni video professionali, stanno diventando sempre più oggetti consumer, tanto che – assieme ai singoli di Rovazzi – potrebbero diventare il vero tormentone delle estati future. I colossi dell’hi-tech ne osservano il potenziale e fanno a gara per accaparrarsi la fetta più grossa. Lo dimostrano le mosse di DJI e Snapchat. La prima è l’azienda leader nella produzione di droni, grazie a prodotti di qualità come iDJI Phantom 4, DJI Mavic Pro o il “selfie stick evoluto” DJI Osmo Mobile. Hanno lanciato il piccolo drone DJI Spark e ne abbiamo valutato prezzo, opinioni e versione Fly More Combo. Il secondo è uno dei social più in crescita negli ultimi anni, molto in voga tra i giovanissimi. Quello delle “stories”, dei filtri animati e dei post che durano 24 ore.
1 Droni DJI Spark: Piccoli, intelligenti e per tutti
Partiamo dall’azienda cinese: la DJI ha appena annunciato l’uscita di un nuovo modello di drone. Si chiama drone DJI Spark, pesa 300 grammi ed è più piccolo rispetto ai droni tradizionali. Si potrà tenere su un palmo della mano ed è pensato per essere utilizzato da chiunque. Dunque non c’è bisogno di avere nozioni tecniche per manovrarlo. Decolla e atterra dalla mano dell’utente e viene radiocomandato dai movimenti del braccio. Inoltre scannerizza i lineamenti del viso del “padrone”, in modo che la fotocamera riconosca l’identità e segua il soggetto da ogni posizione. Le specifiche sono ottime: 12 megapixel di sensore, con ripresa video a 1080p, che ormai è il minimo sindacale per ogni action cam consumer. La batteria è un po’ scarsina, visto che dura 16 minuti. La velocità di volo è di 50 km/h e ha un utile sistema di geolocalizzazione, che impedisce al drone DJI Spark di atterrare su zone vietate ai piccoli aeromobili. Data di lancio? E’ disponibile a partire da metà giugno 2017. Prezzo, non proprio per tutti, ma decisamente più basso della media: 599 €, 799 € per il kit completo. Le opinioni invece sono molto buone, as usual. Sopratutto per la versione Fly More Combo. In pratica è un “pacchetto” che comprende due batterie, il charging hub, un radiocomando e delle eliche di scorta. Costa un po’ di più, ma avrete tutto il necessario per utilizzarlo a dovere. Lo consigliamo in versione colorata (rosso, azzurro o verde) perché anche l’occhio vuole la sua parte.
2 Snapchat: e si vola lassù, nel selfie dipinto di blu
E Snapchat? Dopo gli occhiali per la realtà aumentata, chiamati Spectacles, sta preparando un suo drone “per tutti”. Lo rivela BuzzFeed, che riporta l’acquisizione di Crt Me Robotics. È una giovane società di Los Angeles, che non produce droni ma rimonta quelli altrui con soluzioni personalizzate. Insomma l’dea è che a breve, il social dei contenuti “usa e getta” tirerà fuori i suoi personali droni DJI Spark, a prezzi ancora più bassi del concorrente. Siamo ancora nel terreno delle ipotesi e il buon esito dell’operazione non è per nulla scontato. La app in effetti non naviga in buone acque, da quando Zuckerberg ha rubato – e riadattato – l’idea delle “storie” su tutte le piattaforme che possiede; da Instagram, a Whatsapp e prossimamente Facebook. Ma siamo soltanto all’inizio e in futuro ci sarà da divertirsi. “Tutti fanno storie ma solo sul cellulare”, canta Rovazzi. E qui ti sbagli, caro Fabio, perché a breve, useremo i droni. E perché no, quel drone DJI Spark versione Fly More Combo. A parte il prezzo non proprio regalato, funziona una meraviglia.