Perché passare a Deezer gratis, Premium e HiFi? Ecco come funziona il servizio di musica streaming made in Francia. Una guida utile con le nostre opinioni
È cristallino che i servizi di musica streaming rappresentino il futuro dell’industria discografica. Basta dare un’occhiata ai dati di crescita degli iscritti e il numero delle nuove piattaforme disponibili, per rendersene conto. Tra gli storici c’è Deezer, nato da una compagnia francese con sede a Parigi, che si contende assieme a Spotify il primato di più antico servizio esistente. Entrambi europei, sono stati lanciati negli stessi anni (Deezer agosto 2007, Spotify ottobre 2008) hanno funzioni e offerta musicale molto simile. Oltretutto esiste Deezer gratis, che permette a chiunque di sentire musica in streaming dal proprio PC, a patto di sorbirsi spot pubblicitari tra un brano e l’altro. Pur essendo meno noto di Spotify, ha una fanbase di 20 milioni di iscritti, posizionandosi come secondo servizio musica streaming più utilizzato. Come funziona Deezer? E quali vantaggi offre Deezer gratis, Premium e HiFi? Scopriamolo assieme, nella nostra guida completa.
1 Deezer gratis o a pagamento? Una panoramica
Cosa offre e come funziona Deezer? Anzitutto un ottimo catalogo di canzoni, album e artisti. Sono 43 milioni di brani, tra rock, pop, jazz, classica e altri generi. Il numero è in linea con la concorrenza, anche se è difficile stabilire un vero e proprio metro di ricchezza sul catalogo. Lo vedremo dopo, nel dettaglio. L’iscrizione iniziale è gratuita e la si può fare attraverso Facebook, il profilo Google o l’indirizzo mail. Per i neofiti le offerte fioccano: al momento in cui scriviamo c’è il mese di prova gratuito su Deezer Premium o 3 mesi a 0,99 €. L’interfaccia è gradevole, semplice e molto pop. Assomiglia a quella di Spotify ed è più allegra del nero pesto di Tidal (qui l’approfondimento sul servizio). Inizialmente si viene subito interpellati, per conoscere i gusti musicali. Una finestra si apre in automatico, con una sorta di test attitudinale, dove si scelgono gli album e i generi che si preferiscono. Poi la home principale. Ricordiamo che Deezer gratis è disponibile solo su desktop, dunque niente app o software da scaricare o installare.
2 L’interfaccia e la usabilità
Tutto è votato alla semplicità, soprattutto su Deezer gratis. In alto c’è lo slide show, poi gli album consigliati, le nuove uscite, le playlist consigliate, le nuove tendenze e le classifiche. A sinistra la barra laterale, con il proprio profilo utente e la barra di ricerca. Le varie sezioni si trovano in fretta, soprattutto il Flow, tra i vanti del servizio di musica streaming Deezer. La versione mobile (Android e iOS) è pressappoco uguale, ma segnaliamo alcuni limiti: non è possibile ascoltare l’intera discografia di un artista, aggiungere un intero album a una playlist o aggiungerlo in coda riproduzione. Nella versione desktop invece è scomoda la mancanza del tasto “Play” nelle varie schede degli artisti. Andate su Beatles (per fare un esempio) e troverete solo il tasto “Mix”. Può essere un punto a sfavore, specie nel giudizio complessivo su come funziona Deezer rispetto alla concorrenza.
3 La qualità musicale in Deezer gratis, premium e HiFi
Come funziona Deezer sul lato qualità audio? Il formato utilizzato in Deezer gratis, Premium, Hi-Fi è Mp3 e FLAC. La qualità è la seguente: 128 kbps in Mp3 per Deezer gratis, 320 kbps per la versione Premium e FLAC a 1411 kbps per la versione HiFi (detta anche Elite). Abbiamo già spiegato la differenza tra formati audio e qualità qui: senza dilungarci troppo riassumiamo dicendo che l’Mp3 si sente meno bene rispetto agli altri formati di compressione. L’OGG Vorbis utilizzato da Spotify è più recente e più performante a parità di bitrate. Per non parlare dell’AAC (adottato da Apple Music) che ha una resa ancora migliore. I calcoli si fanno complessi sui 320 kbps, perché ad alte frequenze (secondo alcuni audiofili, ma le opinioni contrastano) l’Mp3 ha una resa migliore. Non c’è storia sulla versione gratuita: Spotify offre 160 Kbps in OGG Vorbis che è decisamente di qualità più alta del corrispettivo Deezer.
4 Deezer gratis: come funziona?
In questo senso il servizio di musica streaming perde la sfida contro il nemico storico. Al di là della qualità audio inferiore (percettibile solo su un hardware adeguato) anche le funzioni di Deezer gratis non eccellono. Passi ancora la versione desktop, completamente assenti le app per tablet e smartphone. Spotify ha praticamente liberato da ogni blocco le app per tablet, mentre conserva alcune limitazioni per quella smartphone. In più su desktop permette sia l’utilizzo del software (scaricabile gratuitamente dal sito ufficiale) che la versione Web. Il numero di spot dei dei servizi di musica streaming si equivale (6 skip circa ogni spot). Comunque sia, non esistono altri servizi di livello – accessibili senza abbonamento – a parte Spotify e Deezer gratis.
5 Deezer Premium: come ottenerlo gratis
Illegalmente si trovano alcune soluzione online. Non ci prendiamo la responsabilità di consigliarvele, anche per il rischio alla sicurezza informatica insito nell’operazione. Su iOS c’è Jailbreak, ma pare che i nodi stiano venendo al pettine. Youtube è pieno di video che illustrano tutorial su come ottenere Deezer Premium gratis ma le opinioni a riguardo sono molto negative. Consigliamo di fare il mese di prova gratuito e di approfittare dei 3 mesi a 0,99 € per i nuovi iscritti. Un’offerta non vincolante e che consente di cancellare il proprio abbonamento qualora lo vogliate. Per i veterani Deezer Premium gratis (o a 0,99 €) non è disponibile. Il requisito è che ci si sia registrati entro 30 giorni senza aver aderito a nessun’altra offerta del servizio musica streaming.
6 La ricchezza del catalogo di Deezer
È ottima: dichiarata di 43 milioni di brani, anche se le cifre ballano un po’. Personalmente ci pare che Spotify abbia più canzoni di qualsiasi altro sistema di musica streaming. Tanti artisti (almeno tra quelli cercati dal sottoscritto) si trovano solamente lì. Ha gravi mancanze (Lucio Battisti per l’Italia) ma una ricchezza imbattibile per le band emergenti. Prove tangibili? Il garage rock e l’indie sperimentale. Per esperienza, Spotify è il primo canale proposto dalle etichette discografiche italiane agli artisti “indie” al momento di diffondere l’album online. Sui guadagni però meglio stendere un velo pietoso. Deezer comunque nel catalogo se la cava ottimamente, mentre Tidal ha dalla sua solo l’esclusiva degli artisti che – assieme a Jay Z – ci hanno investito.
7 I costi di Deezer Premium e HiFi
La versione Deezer Premium ha il costo “calmierato” dal resto del mercato. Quei 9,99 € al mese comuni a tutti. Qualche tempo fa erano 4,99 € e infatti alcuni siti (tra cui il suo) riportano ancora il prezzo vecchio. Molto conveniente la versione Deezer HiFi che costa 19,99 €, come Tidal HiFi (anche se quest’ultimo vanta i Master MQA). Segnaliamo il pacchetto Deezer Family, alla cifra di 14,99 € per 6 account differenti. È la stessa proposta di Spotify, ma senza la severità di controllo della casa svedese. Prima di spendere qualsiasi cifra, controllate bene se il vostro sistema audio è compatibile con Deezer Premium e HiFi: QUI c’è l’elenco dettagliato.
8 Le playlist e la ricerca musicale
Una delle carte vincenti dei migliori servizi di musica streaming è la personalizzazione dei gusti musicali. L’utente utilizza Deezer, Spotify o Apple Music anche per scoprire nuovi artisti. Il sistema Flow di Deezer è oggettivamente grandioso. L’algoritmo ha assorbito anni di esperienza e si pone come uno dei pochi al livello di Spotify. Molto interessanti anche le suddivisioni per genere: gli editor di Deezer li hanno suddivisi meticolosamente, dando spazio tanto ai soliti noti, quanto alla nicchia. Le playlist della Selezione editoriale sono decisamente meglio di quelle Tidal: mancano gli autori superstar, ma la qualità sfiora l’incredibile. Se siete musicofili, verrete sorpresi da autentiche chicche, messe qua e là. Ovviamente è tutto anche disponibile su Deezer gratis. Promosso a pieni voti anche tra le opinioni in rete degli utenti.
9 Giudizio finale e opinioni: Valgono Deezer gratis, Premium e HiFi?
Decisamente sì. Segnaliamo anche le frequenze radio, simili alla filodiffusione di una volta. Tanta classica e jazz d’epoca. Per riassumere Deezer è tra i migliori servizi di musica streaming, gratis e a pagamento. Lo posizioniamo di poco secondo a Spotify e davanti al blasonato Apple Music (qui le playlist dal sapore italiano). La vera pecca – secondo le nostre opinioni – rimane la qualità audio: il formato Mp3 ci pare obsoleto, al di là della resa effettiva in 320 Kbps. Addirittura il suo inventore lo ha dato per morto, nonostante sia ancora usatissimo. Perché non passare all’AAC? Mistero della fede. Altro difetto è la mancanza di un software scaricabile e le limitazione della versione Deezer gratis. I meriti riguardano l’esperienza acquisita negli anni e a certe scelte che – nel tempo – si sono rivelate avveniristiche.
Troppo cari per molte persone 120 euro all'anno sono troppe proporzionalmente al reale tempo di ascolto.