Abbiamo provato le cuffie wireless Pioneer MJ771BT: prezzo accessibile, alta qualità e design gradevole. Ecco la nostra recensione
Il classico buon compromesso: ecco come potremmo definire, sbrigativamente, le cuffie wireless Pioneer. Il modello ha un nome tutt’altro che accattivante – SE-MJ771BT – ma a rimediare c’è il design (carino), i bassi potenti e la qualità del brand. La Pioneer in effetti, ha alle spalle decenni di know how (l’anno di fondazione è il 1938), che la pone come uno dei marchi più competitivi sul mercato audio. Specializzata in attrezzature per Disc Jockey, da qualche anno si è buttata nel settore delle cuffie wireless da smartphone: auricolari da collegare a device portatili, per un ascolto comodo ma di qualità. Le cuffie wireless Pioneer SE-MJ771BT meritano di essere acquistate? Intanto vi segnaliamo il vantaggioso prezzo su Amazon. Poi uno spoiler: potrebbero essere le cuffie che state cercando.
I MIGLIORI SCONTI DI OGGI
1 Il suono: la qualità Pioneer si sente… Eccome
Partiamo dalla cosa principale: la qualità del suono, che per l’ascolto musicale è l’unica cosa che conta. I prodotti Pioneer, da questo punto di vista, sono una certezza perenne. Le MJ771BT non fanno eccezione. Lo si capisce fin dalle caratteristiche dichiarate nella scheda tecnica: la risposta in frequenza è da 9 Hz a 20000 Hz in riproduzione Bluetooth. Range che sale a 6 Hz-20000 Hz in riproduzione con cavo jack. Impedenza a 32 Ω (con collegamento cablato) e sensibilità a 105 dB. Numeri che si traducono, nell’esperienza diretta, in un suono equilibrato e che raramente rivela imperfezioni. Le pecche arrivano a volume alto: lì qualche distorsione si sente, ma a meno che non vogliate rovinarvi l’udito, non supererete mai la soglia in cui cominciano i problemi.
2 Attitudine hip hop, ma estremamente versatile
Sulla scatola vengono pubblicizzati i “bassi ultra profondi”, grazie alla frequenza dei driver da 40 mm. E in effetti la personalità del suono è simile alle blasonate Beats, ma con i bassi meno sparati e l’equalizzazione bilanciata. Hip-Hop ed elettronica sono l’ideale per le cuffie wireless Pioneer MJ771BT. Però il prodotto punta soprattutto sulla versatilità e sono utilizzabili da chiunque ami ascoltare buona musica. Le Pioneer MJ771BT non sfigurano nemmeno sulla prova in altri generi: dal rock, al folk, al jazz. La resa è sempre elevata.
3 Il bluetooh: Per un ascolto wireless senza preoccupazioni
Chi scrive ha sempre nutrito scetticismo sull’ascolto wireless di musica. La tecnologia bluetooth nasce per funzionare su chiamate vocali, che non necessitano una qualità del segnale eccelsa. Davvero ha senso spendere soldi in qualità sonora, se poi si manda a mare tutto nella connessione scadente tra device e auricolari? A quanto pare sì: perché negli ultimi anni la tecnologia bluetooth ha migliorato nelle prestazioni, garantendo connessioni ottimizzate. In poche parole? Una bomba, tanto che una volta provate, è difficile tornare indietro. E che pacchia girare per casa con le cuffie, senza preoccuparsi di portare appresso il tablet o lo smartphone. La lunghezza d’onda è talmente ampia (10 metri di raggio) che è impossibile perdere la connessione, da una stanza all’altra del vostro appartamento. L’unica rogna è ogni volta il collegamento cuffia-device, cosa che invece si evitano i possessori di BeatsX e melafonino.
4 In sostanza? Chapeau, Pioneer
Tutto rose e fiori? Non proprio. Le cuffie wireless Pioneer MJ771BT sono un ottimo prodotto, ma qualche difettuccio lo celano: il collegamento bluetooth produce un lieve ronzio se ci si distanzia troppo dalla fonte. Anche il design non è il massimo: carine, minimal, ma lontane anni luce dalla coolness di Beats by Dr. Dre o Marshall. Su internet giravano giudizi negativi sulla vestibilità: per molti utenti il cerchietto stringe troppo sull’orecchio e dopo un po’ provoca dolore alla cartilagine. A noi non è sembrato così, visto che la pressione è attutita dai morbidi cuscini in poliuretano. In sostanza? Le cuffie wireless Pioneer MJ771BT sono promosse, proprio per la qualità qualità/prezzo. Un buon compromesso, si diceva all’inizio della recensione. Ed è così che si vendono cuffie: di qualità, ma per tutti. Chapeau, Pioneer.