Le pompe centrifughe possono essere di due tipi: ad asse verticale o ad asse orizzontale. Scopriamo quali sono quelle resistenti a tutti gli acidi.
Le pompe centrifughe possono essere di due tipi: ad asse verticale o ad asse orizzontale. Le pompe centrifughe ad asse verticale sono consigliate in modo particolare nelle situazioni in cui si ha la necessità di estrarre l’acqua dal sottosuolo: è ciò che avviene per i pozzi e per le falde. Il loro design è concepito e messo a punto per consentire la massima facilità di inserimento, a maggior ragione in presenza di tubi che si caratterizzano per un diametro contenuto. Ecco perché le pompe centrifughe verticali vengono usate soprattutto per lavorare a estrazione, in virtù di una particolare conformazione che le rende preziose in presenza di spazi ridotti.
1 Quando c’è bisogno delle pompe centrifughe ad asse verticale
Le pompe centrifughe verticali sono in grado di garantire un livello di efficienza molto alto e occupano al tempo stesso uno spazio limitato; la loro tecnologia è finalizzata a ottimizzare la distribuzione. Una pompa di questo tipo può essere azionata con un motore elettrico o diesel ed è in grado di aspirare acqua fino a 300 metri di profondità. La linea d’asse è composta da un manicotto di accoppiamento, un albero di trasmissione in acciaio, un supporto in ghisa con incorporato un cuscinetto in gomma e tubi flangiati; essa collega il gruppo di comando, che trasmette all’asse verticale il moto rotatorio, con il corpo pompa. Quest’ultimo è formato da diversi stadi, il cui numero è variabile in base alle necessità di utilizzo, e di solito è realizzato in ghisa, al pari della valvola di fondo.
2 Le pompe centrifughe orizzontali
Le pompe centrifughe ad asse orizzontale si prestano a un ventaglio molto ampio ed eterogeneo di applicazioni. Vi si può ricorrere, per esempio, per il trasferimento di acque sporche e di acque cariche, ma anche per il trasporto di liquidi corrosivi che contengono solidi grossolani o particelle abrasive e per trasferire acqua di mare con sabbia. Per quel che riguarda gli ambiti industriali che fanno affidamento su queste pompe, vale la pena di menzionare le cartiere e gli zuccherifici, ma anche gli impianti di verniciatura e l’industria del marmo. E, ancora, le industrie tessili, quelle siderurgiche e quelle chimiche.
3 La struttura in materiali polimerici
Un tratto che accomuna le pompe centrifughe verticali e orizzontali è la struttura in materiali polimerici (PP / PVDF)decisamente innovativa. Esse, proprio per questo motivo, sono consigliate soprattutto per il settore chimico, in virtù della loro notevole resistenza alla corrosione. I materiali polimerici permettono di contenere e di prevenire i danni che possono derivare dalla cavitazione, dall’abrasione, dalla corrosione e dall’erosione: tutte situazioni che si possono verificare a causa dei processi correlati al pompaggio di liquami e fluidi per colpa dei quali le attrezzature possono essere messe a dura prova. L’isolamento dall’ambiente circostante della superficie metallica costituisce, nelle circostanze in cui si ha a che fare con flussi di fluidi, il solo sistema che può contribuire a limitare in modo consistente gli effetti della corrosione.
4 Le caratteristiche del PVDF
Il PVDF è un fluoro-polimero che si caratterizza per la notevole stabilità della struttura e per la sua capacità di resistere all’abrasione. Proprio per la sua resistenza chimica molto elevata, le pompe che vengono costruite con questo materiale sono in grado di trasportare liquidi corrosivi o abrasivi, così come liquidi ad alte temperature. Si parla, non a caso, di tecnopolimeri plastici che garantiscono una longevità superiore alla norma e necessitano di poca manutenzione.
5 La protezione con i materiali polimerici
Ecco perché per le elettropompe centrifughe e per le pompe centrifughe ad asse verticale si manifesta la necessità di un rivestimento polimerico per la protezione dei componenti o di una vera e propria struttura polimerica. Nel momento in cui i sistemi di pompaggio vengono protetti grazie a materiali che sono in grado di resistere all’erosione e alla corrosione, si ha la possibilità – anzi, la certezza – di limitare in misura consistente la perdita di prestazioni. Ma non è questo il solo beneficio che deriva dal ricorso a una struttura in materiali polimerici, che permette anche di allungare la durata di vita dei dispositivi e rinvia la necessità di provvedere a una manutenzione. È chiaro che, riducendo l’usura delle pompe, non solo si guadagna in efficienza, ma si possono abbassare i consumi di energia e si può beneficiare di costi di esercizio minori nel corso della vita utile dei dispositivi.
I vantaggi offerti dai materiali polimericiI materiali polimerici usati per le elettropompe centrifughe consentono di risparmiare sui costi correlati ai consumi di energia. I materiali termoplastici PP e PVDF assicurano una resistenza ottimale sia dal punto di vista chimico che dal punto di vista meccanico. Il trattamento delle superfici, il trattamento dell’acqua e dell’aria e la depurazione rappresentano le applicazioni più comuni delle pompe centrifughe ad asse verticale che sono realizzate con i polimeri