La color chart può essere uno strumento utile per un fotografo o un videomaker professionista: le opzioni differenti dalla Color Checker X-Rite.
Come avevamo visto qualche tempo fa in questo articolo, per tanti fotografi professionisti e registi di video, avere una color chart può essere fondamentale. Ciò per stabilire in maniera quanto più accurata e precisa il profilo colore. Quest’ultimo dovrebbe essere “sincronizzato” tra tutte le apparecchiature utilizzate per “portare a casa il risultato finale”, ovvero lo scatto o il filmato definitivo. Ecco quindi i passport foto per far comunicare macchina fotografica o videocamera, monitor fotografico ed eventualmente stampante. Lo standard per le color chart è in mano alla X-Rite e ai suoi ben noti Color Checker: per molti possono sembrare accessori assai costosi. Oppure in tanti, anche a livello amatoriale, vorrebbero provarne l’efficacia ma sono frenati dovendo investire comunque un discreto budget, in rapporto a quella che sostanzialmente è una tavoletta con dei tasselli colorati. Esistono, dunque, della charts più economiche? Scopriamo insieme i migliori cheap color checker disponibili in vendita sul web.
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Color chart: confronta i prezzi
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2 Color chart: le caratteristiche
Volendo riassumere brevemente le peculiarità di una color chart affidabile:
- si tratta di una sorta di palette, con all’interno delle “cialde” colorate in materiale plastico
- i colori di questi pezzetti dovrebbero essere realizzati con speciali tinte e trattamenti tali da non farli scolorire o mutare nel tempo. La stabilità dei toni è il principio cardineper un passport foto
- sulla chart si punta il nostro strumento di ripresa per settare paramenti come esposizione e bilanciamento del bianco, ciò servirà quando si andranno a esportare i file
- Oltre al passport foto, potrebbe essere necessario un colorimetro, per calibrare il monitor che si utilizza per la post produzione. E, in caso di fotografie da stampare, uno spettrofotometro.
Evidente, a questo punto, come il processo per arrivare a un’immagine finita professionale, i passaggi siano molteplici. E così anche i dispositivi necessari. La “cattiva notizia” è che tali accessori non sempre sono propriamente a portata di tutte le tasche. Quella buona, invece, è che esistono dei cosidetti cheap color checker. Strumenti più economici, utili anche per chi vuol far pratica e capire bene se per i suoi scopi una color chart può rappresentare una priorità o meno.
3 L’importanza degli standard
Nel momento in cui lavora con le immagini a livello professionale, a un fotografo o a un videomaker potrebbe essere esplicitamente richiesto dal committente che determinati colori in una foto o in video corrispondano a degli standard precisi. Per esempio ai dei codici Pantone oppure, appunto, a delle tonalità che sono riportate nelle color chart. Ciò accade spesso nella moda e in ambito commerciale. Ad esempio, se io produco un rossetto rosso, il mio primo desiderio sarebbe vederlo riprodotto quanto più fedelmente sui manifesti pubblicitari o negli spot in tv.
Se non si utilizza un flusso di lavoro coordinato, a livello di riproduzione cromatica, i risultati saranno sempre variabili da monitor a monitor e/o da stampante a stampante. Dato che ormai si scatta o si gira prevalentemente in digitale, si parla di spazio colore delle immagini digitali: ognuna ha il proprio. Così come ogni stampante ce l’ha. A partire da uno di questi 3 elementi (strumento di ripresa, monitor, stampate) si può generare uno specifico valore, che rappresenta il profilo colore. Impiegando una color chart per la fotocamera, ad esempio per avere un perfetto sRGB, dovrò poi “tarare” tutti gli altri device per tale profilo. In ogni caso, come spesso accade nella realtà e nella pratica delle cose, è più complesso parlarne che farlo. Quindi bando alle ciance, entriamo nel merito delle cheap color checker, per capire se vale la pena acquistarle.
4 Cheap color checker: ne vale la pena?
Per cercare di rispondere in modo esauriente a tale questione daremo un’occhiata più da vicino ad alcune delle migliori color chart alternative indicate dalle preferenze degli acquirenti del web. Attraverso le loro opinioni cercheremo di capire se acquistare un passport foto economico porta e un reale risparmio. Ad oggi, se stai cercando una cheap color checker, consulta questo elenco: abbiamo cercato d’inserire e segnalare le più valide.
1 – Grey White Balance Colour Card scheda per il bilanciamento del bianco e del colore 2 in 1, dimensioni carta di credito
Una delle più piccole color chart realizzate. Parliamo della Grey White Balance Colour Card scheda per il bilanciamento del bianco e del colore 2 in 1, dimensioni carta di credito. Comodissima da avere sempre a portata di mano, entra in un taschino o nel portafoglio. Dedicata a fotografi, videomaker e designer, promette grande affidabilità a un costo che si potrebbe tranquillamente definire irrisorio.
Le sue dimensioni sono 86 mm x 54 mm, da un lato dispone delle caratteristiche passport foto per il settaggio dei colori, mediante 24 tasselli diversi. Dall’altro lato si trovano invece i 3 parametri per il bilanciamento del bianco, il grigio medio e il nero. L’azienda produttrice inglese, Grey White Balance Colour Card, certifica che la color chart in questione è stampata su materiale plastico completamente impermeabile a 760 micron. Le sue dimensioni, oltre a renderla molto comoda, ne fanno lo strumento ideale per immortalare still life di piccoli oggetti o ritratti. I dati estratti utilizzando tale passport foto sono compatibili con il DNG Profile Editor della Adobe, così come con i software rilasciati gratuitamente da X-Rite per ColorChecker.
Confronto con X-Rite ColorChecker Nano: ovvero l’equivalente costoso della color chart qui descritta. Ancora una novità, non è facilmente reperibile sui marktplace online. Basta comunque dire che, la Grey White Balance Colour Card scheda per il bilanciamento del bianco e del colore 2 in 1, dimensioni carta di credito si aggira sui 20 euro di costo. L’altra sui 164 euro.
Opinioni
La maggior parte dei pareri nei confronti di questa color chart sono molto buonie viene giudicato un prodotto affidabile a una frazione infinitesimale del costo rispetto a X-Rite. A onor del vero, però, qualcuno particolarmente attento ha notato il retino tipografico in sui tassellidel passport foto, ingrandendo molto lo scatto effettuato per prendere la misurazione. A suo avviso ciò non ne garantirebbe l’affidabilità: il venditore però si è rivelato onesto e ha accettato di buon grado il reso.
2 – Datacolor SpyderCheckr 24
Datacolor è senza dubbio un marchio affermato e d’indiscussa qualità, nel campo della calibrazione immagine. I suoi colorimetri sono tra i più venduti e i più apprezzati dai fotografi. Il Datacolor SpyderCheckr 24 ha quindi tutte le carte in regola per presentarsi come la migliore alternativa economica alla più classica delle palette X-Rite. Si tratta di una color chart double face, molto pratica. Da un lato troviamo 24 patch destinati alla messa in equilibrio dei colori saturi e sull’altro lato una grande area per il bilanciamento del grigio medio e 6 tasselli per i mezzi toni, compresi il nero e il bianco.
Il passport foto è utilizzabile per realizzare foto così come video ed il software compreso risulta compatibile con i sistemi operativi Windows, dalla versione 7 in poi, e Mac OS X, sempre dal 7 in avanti. Non è invece assicurata la compatibilità con il DNG Profile Editor e con i programmi X-Rite. Bisognerà quindi servirsi dei programmi proprietari Datacolor.
Confronto con X-Rite ColorChecker classico (che puoi trovare qui): il “cugino snob” della color chart adesso descritta costa circa il doppio: siamo sugli 80 euro contro i 49 euro del passport foto Datacolor. Tra l’altro il ColorChecker dispone di una sola facciata, quella per i colori saturi: per i grigi, i neri e il bilanciamento del bianco ne andrà comunque acquistata un’altra.
Opinioni
Un cheap color checker affidabile e che fa il suo dovere: così è visto dagli utenti del web che l’hanno acquistato. Stavolta nessun problema di retinatura, però c’è comunque chi patisce il fatto di non poter utilizzare i software più diffusi per creare i propri preset, da importare sui più diffusi programmi di editing, come Photoshop e Lightroom.
Grey White Balance Colour Card temperature card
Torniamo a parlare di un prodotto del nuovo marchio Grey White Balance Colour Card. Stavolta con una color chart che si discosta un po’ dalle altre, dedicata in particolar modo alla temperatura colore. Ovvero la Grey White Balance Colour Card temperature card. Si tratta del passport foto perfetto per ottenere immagini esattamente bilanciate nel bianco e nei passaggi tonali in generale. Infatti è indicata in modo speciale per i ritrattie in tutte quelle occasioni in cui la pelle del soggetto appare particolarmente in evidenza. Allo stesso modo in cui è possibile evitare una dominate cromatica indesiderata, la si può applicare, se l’intento comunicativo finale lo richiede. Anche in questo caso parliamo di una cheap color chart utilizzabile da entrambe le facciate, con un’ampia area grigia in grado di assicurare maggiore controllo dei settaggi.
Confronto con X-Rite ColorChecker video (che puoi trovare qui): non c’è un vero e proprio corrispettivo in casa X-Rite per la color chart dedicata alla temperatura colore qui in esame. Forse quella che, per schema di tasselli, si avvicina maggiormente è la ColorChecker video. Prezzo: 115 euro di media, contro i nemmeno 20 euro della Grey White Balance Colour Card temperature card.
Opinioni
I riscontri sembrano essere positivi per questa color chart, utile davvero in studio fotografico quando può capitare di avere a che fare con fonti d’illuminazione diverse. E che potrebbero inficiare sull’equilibrio dello scatto finale. Qualcuno afferma che costa troppo: evidentemente non sono a conoscenza dei prodotti X-Rite.
4 – JJC CG-3 kit schede per il bilanciamento colore
JJC CG-3 kit schede per il bilanciamento colore è il sistema più immediato e basilare per il bilanciamento del bianco e dei toni, la color chart che ogni fotografo, amatoriale o professionista, dovrebbe avere all’interno del suo equipaggiamento. Il passport foto costituito da 3 card diverse, per il nero, il grigio 50% e il bianco, è pienamente sfruttabile con fotocamere analogiche e digitali.
Quale può essere il problema che si pone con le macchine digitali? Queste dispongono di un sistema interno per la lettura e il bilanciamento dei toni. Tuttavia può essere messo fuori gioco quando nella scena da riprendere, magari per particolari esigenze creative, non è disponibile un’area uniformemente illuminata da sfruttare come parametro base. Oppure la luce crea delle particolari dominanti. Ecco allora che entra in gioco un color checker. Con il presente prodotto si potrà anche scegliere la corretta esposizione e usare il foglio nero per schermare un eventuale eccesso di luce filtrante.
Confronto con X-Rite ColorChecker Greyscale (che potete trovare qui): sembra incredibile ma questa color chart per i mezzitoni e il bilanciamento del bianco a marchio X-Rite viene a costare intorno ai 70 euro. Contro i 15 euro della JJC CG-3 kit schede per il bilanciamento colore. X-Rite detiene lo standard specifico per questo tipo di dispositivi, ma in buona sostanza, non vi pare un po’ eccessivo questo divario con i costi di altri prodotti simili?
Opinioni
La color chart in esame si può dire che abbia pienamente soddisfatto i fotografi amatoriali. Il rapporto qualità/prezzo è buono e in molti hanno riscontrato un valido aiuto nell’impostare correttamente i paramenti sulla fotocamera. Si è notato infatti come il dispositivo automatico interno non sempre riusciva a bilanciare le dominanti colore. Tuttavia qualcuno si è accorto dopo l’acquisto che il grigio presente in questa passport chart non è il classico medio a 18% ma al 50%, quindi le foto tenderanno sempre un pochino al tono caldo.
5 Conclusioni
Vale la pena, dunque, acquistare una cheap color checker? Non prendetevela con noi, ma inevitabilmente la risposta è: dipende. Se siete agli esordi con la fotografia o la ripresa video o, ancora, il vostro è un livello intermedio potete tranquillamente buttarvi su prodotti economici. Ottimi per sperimentare e per capire se il vostro lavoro con le immagini necessita realmente di un’accuratezza tale giustificare l’utilizzo di una color chart. Qualora invece i vostri obiettivi fossero già delineati e altamente professionali, l’affidabilità di un passport foto originale non è paragonabile a quella di un cheap color checker.
Sulle Opinioni riguardo alle schede grigie JJC-G3 leggo: "quindi le foto tenderanno un pochino al tono caldo" in merito al fatto che la scheda al 18% è, invece, al 50%. Cosa c'entrerebbe il fatto del tono caldo? Nulla!!! Semmai dovreste parlare di esposizione; il grigio al 18% serve a misurare l'esposizione corretta della scena (gli esposimetri delle fotocamere sono tarati, in fabbrica, proprio su questo valore). Se una foto risultasse con un tono caldo la "colpa" sarebbe da attribuire alla NON neutralità del grigio e NON al fatto di essere più scuro (50% è più scuro del 18%).