L’operazione di calibrazione schermo, per migliorare l’attendibilità dei colori schermo, è necessaria per chi opera con le immagini a livello professionale
La fase di calibrazione schermo è solo la punta dell’iceberg di quel processo definito come gestione del colore. Avere colori schermo attendibili migliora l’esperienza di fruizione di qualsiasi monitor, che sia professionale per fotografi, curvo per gaming o IPS in quanto i nostri occhi si stancheranno meno. Tuttavia è un processo pressoché irrinunciabile per chi lavora con le immagini. La calibrazione schermo e la profilazione schermo sono comunque concetti diversi: analizziamoli.
Calibrazione schermo: confronta i prezzi
1 A cosa serve la calibrazione schermo
Perché è importante ottimizzare un flusso di gestione del colore attraverso la calibrazione schermo, la caratterizzazione e la profilazione? Visualizzando una stessa immagine su monitor diversi i colori schermo risultano diversi su ogni dispositivo. La cosa è ancor più evidente se stampiamo l’immagine: al variare di stampante, carta e inchiostro il risultato non appare mai uguale. Per evitare che ciò accada tutti i dispositivi utilizzati durante il workflow devono “parlare la stessa lingua”, dal nostro monitor alla nostra stampante, fino al monitor e alla stampante del laboratorio, cliente o terza parte cui inviamo le immagini in visione o per essere stampate. Per fare in modo che ciò accada è necessaria la calibrazione schermo, come primo passo, per dei colori schermo uniformi.
2 Cosa si può fare con la calibrazione schermo
Sembra incredibile, ma per visualizzare correttamente un’immagine, occorre che varie parti del processo di calibrazione schermo “parlino la stessa lingua”.
- La calibrazione monitor genera un profilo colore che equalizza i colori schermo. Ogni immagine digitale ha un proprio spazio colore. Profilo colore e spazio colore devono “parlare la stessa lingua” per vedere correttamente un’immagine su schermo.
- Come detto, un’immagine digitale ha un suo spazio colore, così come ce l’ha una stampante. Spazio colore dell’immagine e spazio colore della stampante devono “parlare la stessa lingua” per stampare in maniera fedele un’immagine.
- Quando a dialogare sono il profilo del monitor, generato dalla calibrazione schermo, lo spazio colore dell’immagine e di una stampante simulata, è possibile effettuare una prova a livello di colori schermo di ciò che si andrà poi a stampare (soft proof).
3 Dispositivi per la calibrazione schermo
Come visto, la sola calibrazione schermo non è sufficiente a rendere attendibile un output immagine, ma è una parte di un processo, che inizia con la sistemazione dei colori schermo. Per iniziare la calibrazione schermo occorre uno strumento chiamato colorimetro o spettrofotometro e il relativo software. In questo modo, contemporaneamente, si andrà a:
- effettuare la calibrazione schermo
- effettuare la caratterizzazione schermo
- effettuare la profilazione schermo
Il vero scopo della calibrazione schermo è giungere alla profilazione dello stesso, creando così il profilo dei colori schermo. La calibrazione schermo, pertanto, innesca una serie di processi successivi che, nel complesso e solo “parlando la stessa lingua”, fanno sì che i colori schermo che vediamo durante l’elaborazione delle nostre immagini in post produzione siano poi effettivamente quelli di un’eventuale stampa o che faremo vedere a un’altra persona.
Colori schermo affidabili: apparecchi per la calibrazione schermo
I dispositivi in commercio per la calibrazione schermo sono facilmente reperibili anche su Amazon. Per ottenere colori schermo più affidabili, ecco le nostre proposte:
- Datacolor Spyder 5 Elite
- X-Rite ColorMunki Display
- Eizo EX3 Colorimeter
- Wacom EODIS3-DCWA Color Manager
- Datacolor Spyder Elite
- Datacolor SpyderX Pro
- X-Rite i1Studio
- X-Rite i1 Display Pro
4 Colorimetri per calibrazione schermo: prezzi migliori
Tutti i prezzi in tabella sono aggiornati al 30 Dicembre 2019, ti invitiamo a controllare sempre il prezzo aggiornato tramite i link alla scheda prodotto.
Datacolor Spyder 5 Elite | Calibrazione schermo e misurazione luce circostante. | €351,20 |
X-Rite ColorMunki Display | Calibrazione schermo e misurazione luce circostante. | €151,05 |
Eizo EX3 Colorimeter | Calibrazione schermo Eizo serie CG, CS e CX. | €89,27 |
Wacom EODIS3-DCWA Color Manager | Calibrazione schermo dispositivi Cintiq e MobileStudio Wacom. | €249,99 |
Scorri l’articolo per trovare anche le recensioni dei prodotti non inclusi nella tabella.
Datacolor Spyder 5 Elite: miglior colorimetro per calibrazione schermo professionale
Tra i migliori strumenti per la calibrazione schermo Datacolor Spyder 5 Elite risolve il problema della diversità dei colori schermo su diversi dispositivi. Nonostante molti fotografi passino molto tempo a post produrre i propri scatti, non sempre operano con una calibrazione schermo. Comprare un colorimetro, apparentemente, non è soddisfacente come acquistare un nuovo obiettivo.
Ma dei colori schermo fedeli faranno ricredere anche il soggetto più scettico. Datacolor Spyder 5 Elite è un piccolo dispositivo che ha 7 sensori filtro colore al suo interno per misurare l’output colore del monitor, effettuando la calibrazione schermo. Prima di iniziare a usare fisicamente Datacolor Spyder 5 Elite bisogna scaricare e configurare il software di profilazione, operazione che non impiega più di 10 minuti.
Utilizzo di Datacolor Spyder 5 Elite
Effettuare la calibrazione monitor Datacolor Spyder 5 Elite è molto semplice. Si posiziona Datacolor Spyder 5 Elite a contatto con il monitor. Si scelgono le opzioni e i settaggi desiderati sul software e si avvia la procedura, che avanza in maniera automatica. Durante la calibrazione schermo, viene visualizzata una sequenza di colori che il dispositivo legge incamerando i dati necessari a costituire un nuovo profilo colori schermo.
Il processo di calibrazione schermo si può interrompere in qualsiasi momento. Con Datacolor Spyder 5 Elite è possibile vedere un prima e dopo calibrazione, confrontando le nostre foto con i nuovi colori schermo. Normalmente la calibrazione schermo decade dopo un periodo: i dispositivi come Datacolor Spyder 5 Elite, attraverso il loro software, ricordano di effettuare nuovamente l’operazione, per ristabilire l’equilibrio dei colori schermo.
Datacolor Spyder 5 Elite e la luce
Durante la calibrazione schermo con Datacolor Spyder 5 Elite è consigliabile ricreare le condizioni ambientali e di illuminazione con cui si è soliti lavorare. Il dispositivo, infatti, è persino in grado di segnalarci se è presente un eccesso di luce che crea riflessi sul monitor. In questo caso è bene abbassare la luce artificiale oppure chiudere la tenda alla finestra. Se si utilizza più di un monitor, il procedimento di calibrazione schermo è il medesimo illustrato per ognuno di essi.
Caratteristiche di Datacolor Spyder 5 Elite
Il sistema di calibrazione schermo di Datacolor Spyder 5 Elite è davvero professionale. Datacolor Spyder 5 Elite sistema i colori schermo di più dispositivi che generalmente lavorano in set, come negli studi fotografici. Datacolor Spyder 5 Elite è molto indicato per chi si occupa di riprese video. Una peculiarità di questo colorimetro è la capacità del suo sensore interno di rilevare fino a 9 misurazioni dell’area intorno al monitor per valutare la qualità dell’illuminazione circostante.
Datacolor Spyder 5 Elite dimostra che c’è tanta esperienza dietro un prodotto simile: Datacolor rende accessibile e intuitivo a chiunque un processo che può apparire ostico, soprattutto nella comprensione. Datacolor Spyder 5 Elite è consigliato al professionista che ha bisogno di far comunicare i colori schermo di più monitor collegati tra loro. Questo articolo fa parte di Amazon’s Choice: Amazon’s Choice consiglia prodotti che beneficiano di recensioni positive, un prezzo competitivo e di una spedizione veloce.
X-Rite ColorMunki Display: miglior colorimetro per la calibrazione schermo con opzioni personalizzabili
Tra i vari dispositivi per la calibrazione schermo X-Rite ColoMunki Display è il più avanzato del brand ColorMunki. Le funzioni per assestare i colori schermo con X-Rite ColoMunki Display sono svariate, ma molto semplici da usare.
Utilizzo di X-Rite ColorMunki Display
La procedura di calibrazione schermo di X-Rite ColorMunki Display è guidata in praticamente tutte le sue parti. X-Rite ColorMunki Display ha due modalità di calibrazione: una semplice, in cui tutti gli step sono sono automatizzati e basta seguire le indicazioni che appaiono sullo schermo e una avanzata. Attraverso la calibrazione schermo avanzata si può avere un controllo più personalizzato, impostare il punto di bianco autonomamente, decidere se saltare alcuni passaggi, come la misurazione della luce ambientale, che influiscono sulla definizione del contrasto. Attraverso la funzione “misurazione bagliore” è possibile quantificare l’intensità del riflesso della luce ambientale sul monitor.
X-Rite ColorMunki Display e la luce
Anche X-Rite ColorMunki Display, come il precedente dispositivo di cui abbiamo parlato, non si occupa esclusivamente della calibrazione schermo, ma misura anche la luce circostante il monitor. Questa influisce sulla percezione dei colori schermo, pertanto deve essere considerata in un procedimento di calibrazione schermo. Una caratteristica di X-Rite ColorMunki Display che rende la misurazione ancora più fine e precisa.
Caratteristiche di X-Rite ColorMunki Display
La calibrazione schermo con X-Rite ColorMunki Display è molto precisa e accurata. Vengono presi in considerazione molti fattori, come la luce esterna al monitor e quella che ci riflette sopra, al fine di restituire i colori schermo più affidabili possibili. X-Rite ColorMunki Display è un dispositivo che si rivolge al professionista o all’appassionato di fotografia e immagini evoluto.
Eizo EX3 Colorimeter: miglior colorimetro per calibrazione schermo per monitor Eizo
Questo dispositivo è compatibile con i monitor Eizo ColorEdge delle serie CG, CS e CX, per una calibrazione schermo veramente mirata, per chi possiede i suddetti monitor. Infatti questo colorimetro Eizo EX3 Colorimeter, per agire sui colori schermo, si interfaccia con il programma ColorNavigator esclusivo per la gestione di determinati monitor Eizo specifici per un utilizzo professionale in fotografia e grafica.
Utilizzo di Eizo EX3 Colorimeter
La calibrazione schermo con Eizo EX3 Colorimeter è davvero elementare. Basta collegare il dispositivo alla porta USB e la procedura inizia automaticamente e si conclude con la restituzione del profilo colori schermo. Le varie opzioni e impostazioni sono navigabili attraverso il programma ColorNavigator incluso nei monitor Eizo.
Caratteristiche di Eizo EX3 Colorimeter
Il dispositivo Eizo EX3 Colorimeter per ovvi motivi è destinato ai possessori di determinati monitor Eizo, rende la loro esperienza di utilizzo del sistema e calibrazione schermo ancora più esclusiva e, si pensa, essi siano professionisti o comunque amatori molto evoluti. I monitor Eizo sono al top della tecnologia e della qualità specifica per chi utilizza le immagini come strumento di lavoro.
Wacom EODIS3-DCWA Color Manager: miglior colorimetro per calibrazione schermo per tavoletta grafica Wacom
Tra i vari dispositivi per la calibrazione schermo, Wacom EODIS3-DCWA Color Manager, è destinata a regolare l’affidabilità dei colori schermo delle tavolette grafiche evolute come la serie Cintiq e MobileStudio della Wacom. Comprensiva di software per la creazione di profili personalizzati, Wacom EODIS3-DCWA Color Manager fa si che i colori schermo vengano riprodotti fedelmente da dispositivo a dispositivo. Wacom EODIS3-DCWA Color Manager riproduce il modo in cui l’occhio umano vede e usa questo parametro per misurare l’incidenza della luce sulle superfici. I dati rilevati dal Wacom EODIS3-DCWA Color Manager. Questo articolo fa parte di Amazon’s Choice: Amazon’s Choice consiglia prodotti che beneficiano di recensioni positive, un prezzo competitivo e di una spedizione veloce.
Caratteristiche di Wacom EODIS3-DCWA Color Manager
Wacom EODIS3-DCWA Color Manager per la calibrazione schermo è ottimizzato per i dispositivi della serie Cintiq e MobileStudio della Wacom, per cui si rivolge a quella fascia di utenza che li utilizza e ha necessità di ottimizzarne i colori schermo.
Aggiornamento necessario per ciò che concerne i dispositivi per la calibrazione schermo. S’innovano i monitor (fotografici, per grafica, gaming, per la semplice fruizione delle immagini) e con loro anche la tecnologia dei dispositivi che servono a determinare colori schermo coerenti tra i vari apparecchi impiegati durante il processo di creazione di un’immagine. Ovvero foto e video camere, computer, laptop collegati a monitor esterni, stampanti, scanner, proiettori. Un profilo colore unico, infatti, permette a tutti questi paramentri di interfacciarsi in maniera tale da riprodurre immagini sempre fedeli, da una visione all’altra.
5 Datacolor e X-Rite: i migliori per la calibrazione schermo
Come in parte abbiamo già visto in precedenza, tra i migliori dispositivi per la calibrazione schermo ci sono quelli a marchio Datacolor e X-Rite. La loro qualità è del tutto fuori discussione: si otterrà sempre un profilo colore accurato e performante, dallo scatto o ripresa fino all’output finale delle immagini. Quello che cambia da un apparecchio all’altro sono alcune funzionalità. Maggiormente implementate e sviluppate sui modelli top gamma, più basilare su quelli di fascia media. In ogni caso si tratta dei migliori colorimetri in circolazione, acquistabili anche sul web. Sempre da tenere d’occhio gli sconti online, soprattutto sugli articoli tecnologici, proprio come questi. Ogni marchio “accontenta” tutte le fasce d’utenza, proponendo dispositivi dai prezzi più abbordabili, destinati magari a amatori avanzati, così come spettrofotometri super professionali. In grado di analizzare ogni singolo aspetto del colore e della luce. Vediamo insieme quali sono alcuni dei modelli top linea.
5 – Datacolor Spyder Elite: miglior colorimetro per la calibrazione schermo Datacolor
Dagli specialisti della calibrazione schermo, ecco un nuovo e potentissimo colorimetro. Si tratta del Datacolor Spyder Elite: colori schermo che non vi tradiranno più e profilo colore perfettamente centrato. Non vi servirà altro, è una promessa Datacolor. Dopo parecchi anni di ricerca e sperimentazione, l’uscita sul mercato web e non del Datacolor Spyder Elite ha nettamente sbaragliato la concorrenza. Un apparecchio che offre un elevatissimo fattore di precisione, grazie agli standard più avanzati in fatto di sensori.
Le caratteristiche del Datacolor Spyder Elite
Il bilanciamento del bianco e dei toni scuri (ombre) sarà ancor più netto, per via dell’aumentata sensibilità alla luce del Datacolor Spyder Elite. Un apparecchio per la calibrazione schermo innovativo, completo e professionale che, però, rimane semplicissimo da usare. Basterà seguire passo passo le istruzioni sul monitor, dopo aver installato il software dedicato. Sia che si desideri ottenere un profilo colore veloce, per un unico utilizzo, sia che si abbia bisogno di determinare dei colori schermo precisi e con settaggi personalizzati.
Come la maggior parte dei colorimetri evoluti di ultima generazione, Datacolor Spyder Elite è in grado di misurare anche la luce dell’ambiente in cui il vostro monitor è collocato. Una volta stabilito il miglior grado di contrasto tra luce emessa dallo schermo e luce intorno ad esso, il programma potrebbe chiedervi se desiderate effettuare una nuova misurazione, per rendere ottimale l’esperienza di utilizzo. Sono 3 le modalità di rilevamento della luce ambientale sul Datacolor Spyder Elite.
Le funzioni del Datacolor Spyder Elite
Versatile e polifunzionale, l’apparecchio in questione non è adatto solo alla calibrazione schermo del monitor fotografico. Infatti può essere impiegato anche con gli schermi integrati dei laptop, quelli dei computer di casa e dei proiettori. Inoltre sarà possibile realizzare e applicare un profilo colore unico per più monitor collegati in rete utilizzando la funzione StudioMatch. Ottima, se non indispensabile, opzione per studi fotografici o grafici i cui collaboratori devono lavorare insieme per raggiungere un risultato univoco. Tra i preset che Datacolor Spyder Elite consente di scegliere, per colori schermo immediatamente allineati secondo precise esigenze ci sono:
- calibrazione foto
- calibrazione video
- calibrazione scientifica
- prestampa
- altri illimitati
La funzione Display Analysis consente di conoscere alla perfezione le criticità cromatiche legate a contrasto, illuminazione, gamma tonale, punto di bianco, ecc. A scanso di qualsiasi equivoco, è possibile effettuare la prova visiva a monitor del prima e dopo rispetto alla calibrazione schermo (SpyderProof). Allo stesso modo sarà possibile simulare un’anteprima di stampa (Softproof) delle immagini. Verranno anche consigliati modello di stampante, carta e tipo d’inchiostro migliori, per ottenere la riproduzione più fedele possibile a ciò che si osserva sullo schermo, in relazione al profilo colore attivo.
In definitiva, Datacolor Spyder Elite è il dispositivo per calibrazione schermo più affidabile e in grado di prendere in considerazione vari parametri, oltre che ad essere aggiornato per lavorare con le risoluzioni e i gamut prodotti dai monitor di ultima generazione. Inoltre è anche uno dei più veloci in circolazione: attua il suo compito in 1 o 2 minuti soltanto, non impattando eccessivamente sulla velocità del vostro flusso di lavoro.
6 – Datacolor SpyderX Pro: migliore colorimetro per calibrazione schermo Datacolor di fascia media
Investire in un colorimetro per calibrazione schermo può diventare anche impegnativo. Può essere comunque possibile fare una scelta di alta qualità professionale, mantenendosi sotto una spesa di €200,00. Ciò grazie al Datacolor SpyderX Pro. Rispetto al modello precedentemente descritto, bisogna fare qualche piccola rinuncia, ma non sulla resa dei colori schermo e l’accuratezza del profilo colore.
Ad esempio la modalità di analisi del display renderà utilizzabili impostazioni di base, anziché accedere anche a un menù avanzato. Gli ambiti ai quali può essere applicato uno specifico profilo colore, determinato con Datacolor SpyderX Pro, non sono illimitati ma, comunque, se ne contano ben 12. Vi consigliamo comunque di dare un’occhiata alla scheda prodotto per confrontare il Datacolor SpyderX Pro con modelli superiori. Vi renderete conto che la differenza non è così impattante, soprattutto per le funzioni fondamentali richieste a un colorimetro. Infatti risulta essere uno dei più venduti e apprezzati da fotografi amatoriali e professionisti che, così, possono avere uno strumento necessario per interfacciare i device digitali a un prezzo ancora abbordabile.
7 – X-Rite i1Studio: miglior colorimetro per calibrazione schermo definitivo
Lavorare con le immagini e dedicarsi alla post produzione diventerà un’esperienza da desiderare. Come? Con il più completo dei kit per la calibrazione schermo sul mercato. Parliamo dell’X-Rite i1Studio. Precisione e coerenza dei colori schermo non saranno mai stati così affidabili. Il marchio X-Rite è leader indiscusso in fatto di gestione del colore e non poteva che produrre un sistema per la determinazione del profilo colore che si potrebbe considerare definitivo. L’azione dell’apparecchio si potrà applicare a fotocamere, fotografie in fase di elaborazione, scansioni, proiettori: tutto il processo, dallo scatto alla stampa sarà assolutamente controllato e ottimizzato. Fino, ovviamente, al momento della stampa.
Le caratteristiche dell’X-Rite i1Studio
Tra le opzioni di profilazione, oltre alla calibrazione schermo, proprie dell’X-Rite i1Studio:
- profilazione dello schermo per la realizzazione di video
- profilazione dello schermo per le immagini
- profilazione dello scanner
- profilazione della stampante per riproduzioni a colori e in bianco e nero
Per quanto l’X-Rite i1Studio sia un accessorio altamente professionale ed evoluto, non ci deve spaventare: la sua interfaccia software è semplice e intuitiva. I vari passaggi che portano alla calibrazione schermo sono automatizzati, quindi non ci sarà bisogno di “smanettare” per arrivare al risultato finale.
X-Rite i1Studio supporta la calibrazione degli scanner mediante acquisizione di una chart colori, da cui stilare il profilo colore ICC. Per tale scopo risulta compatibile con tutti i target ColorChecker, tra cui quello incluso nel kit. Ciò consentirà anche di utilizzare l’X-Rite i1Studio anche con gli apparecchi di ripresa stessi per impostare il punto di bianco. Oppure per scattare annullando le dominanti cromatiche della luce ambiente. Uno spettrofotometro compatto, dotato di pratica custodia che permetterà di portarlo sempre appresso. In modo tale da avere una calibrazione schermo sempre ottimale, anche in relazione a ogni singolo ambiente in cui ci si trova e dove sono collocati i monitor. La modalità Flare Correct equilibra il contrasto visivo tra la luce emessa dal monitor e quella circostante.
Le funzioni dell’X-Rite i1Studio
La parte software, che fa da corredo al device hardware, è comprensiva di applicazione per desktop e di un plug-in molto “smart” per l’utilizzo in associazione con Adobe Lightroom. E come se ciò non fosse già strabiliante, ecco che troviamo anche l’app destinata ai dispositivi mobili, ovvero ColorTRUE. Questa estensione serve per ottenere una perfetta corrispondenza tra le immagini scattate o registrate con lo smartphone e la loro trasposizione sul computer. Essendo questa l’era della iPhonegraphy, risulterà davvero utile. D’altra parte sono migliaia i contenuti che riprendiamo con il telefonino ogni giorno e c’è anche chi li usa per lavoro. Un e-commerce che va aggiornato spesso non ha bisogno che d’immagini a risoluzione web: con pochi accorgimenti, non c’è modo più rapido che scattarle con lo smartphone. Il produttore al momento assicura la compatibilità dell’app ColorTRUE con i dispositivi mobili iOS.
Sempre più diffuse sono anche le occasioni, più o meno ufficiali, in cui si presenta la necessità di proiettare immagini. Anche in questo caso, affinché il risultato visibile sia rispondente ai nostri parametri ideali, basterà effettuare la calibrazione come avviene quando si attua la procedura per i monitor. La procedura di profilazione per gli spazi colore RGB, CMYK e bianco e nero per la stampa avviene facilmente mediante le chart apposite, tra tutte quelle della stessa X-Rite, le famose ColorChecker: basterà effettuarne una scansione per immagazzinare i dati necessari alla creazione di un profilo colore. Successivamente, convertire le immagini. X-Rite i1Studio è la soluzione più acquistata da studi fotografici e di produzione video o grafica per rendere omogeneo il flusso di lavoro. Il dispositivo top gamma di categoria.
8 – X-Rite i1 Display Pro: miglior colorimetro per calibrazione schermo X-Rite di fascia media
Uno spettrofotometro che mantenga le caratteristiche qualitative X-Rite, ma sia adatto anche ad un uso “casalingo” e amatoriale? Un’ottima scelta potrebbe essere X-Rite i1 Display Pro. Molto semplice da avviare e iniziare a usare, è piccolo e comodo da tenere sempre a portata di mano quando si post producono foto, video, scansioni e immagini di vario genere. Per mezzo dell’apposito contrappeso si può applicare direttamente sul monitor in verticale, quindi avviare il software e seguire le istruzioni. Analogamente si potrà usare la sonda X-Rite i1 Display Pro per il settaggio dei colori schermo di tavolette grafiche con il monitor attivo, proiettori. Per il perfetto allineamento del profilo colore di questi ultimi, insieme all’X-Rite i1 Display Pro troverete un apposito cavalletto. Il suo utilizzo vi permetterà di profilare proiezioni anche in grandi ambienti.
Le caratteristiche dell’X-Rite i1 Display Pro
Tra ciò che ha contribuito a rendere ancora migliore questa sonda c’è la velocità di scansione. Si otterrà un profilo colore perfetto davvero in pochissimi minuti. I nuovi sistemi ottici studiati da X-Rite rendono non solo più accurata la misurazione, ma permettono una piena compatibilità con i monitor LCD e con tecnologia Wide Gamut, così come Plasma, OLED e RG Photosphor. Inoltre il facile metodo di aggiornamento tramite software farà in modo che X-Rite i1 Display Pro non diventi mai obsoleto. Utilizzando questo spettrofotometro si avranno risultati individuali per ogni singolo monitor diverso. Inoltre si potranno controllare al meglio:
- la gamma cromatica
- il contrasto
- il punto di bianco
- la luminanza
Le condizioni luminose tra la luce emessa dallo schermo e quella circostante saranno compensate nella maniera migliore. Stare davanti al computer per lungo tempo non sarà più un problema: la calibrazione schermo, tra le altre cose, permette di affaticare meno gli occhi.
Le funzioni dell’ X-Rite i1 Display Pro
X-Rite i1 Display Pro consente di effettuare misurazioni veloci, così come di settare accuratamente un profilo colore personalizzato. Sono diverse le possibilità, anche creative, offerte da un apparecchio come X-Rite i1 Display Pro. Tra queste opportunità, quella di comporre un profilo colore per mezzo di un’immagine prestabilita o scelta tra le nostre preferite. Così da avere una resa simile se si decide di realizzare una serie d’immagini simili in sequenza. Quando si ripresenterà il momento di effettuare una seconda calibrazione, sarà il software stesso dell’X-Rite i1 Display Pro ad avvisare. Chi ha già acquistato questo prodotto sul web, lo trova pratico e funzionale. Con un ottimo rapporto qualità/prezzo, perfetto per tutti gli impieghi, dai più professionali a quelli degli amatori. Sicuramente consigliabile e intuitivo, X-Rite i1 Display Pro mette a disposizione di tutti la tecnologia X-Rite.
6 Conclusioni: quando è necessario un colorimetro per calibrazione schermo
Avere colori schermo allineati è importante per tutti coloro che trattano le immagini, si parli di foto e/o di grafica, in maniera professionale. Possedere dei colorimetri (o spettrofotometri) per la calibrazione schermo è necessario per chi, ad esempio, ha o lavora in uno studio fotografico e deve allineare la resa dei colori schermo su vari monitor, quelli di tutti i collaboratori che partecipano, spesso, ad un unico workflow. In questo caso risulta indispensabile avere una visione universale del lavoro che si sta eseguendo. Questo è valido anche per il fotografo amatore evoluto che, magari, partecipa a mostre o stampa libri. Far sì che le immagini che tratta, il monitor e la stampante, propria o del centro che utilizza per la produzione delle pubblicazioni, “parlino la stessa lingua” è fondamentale.
Monitor e calibrazione schermo
La calibrazione schermo è, quindi, solo il primo passo di un percorso che ha il traguardo di rendere fedele la visione delle immagini a monitor e in tutte le tipologie di output in cui si desidera declinarle.
- La calibrazione schermo non rende migliore un monitor già di per se scadente, infatti è una procedura che ha senso svolgere su schermi progettati per le immagini e i video e con caratteristiche particolari. La calibrazione schermo su computer generici può essere utile a migliorare l’esperienza di utilizzo e migliora la percezione dei colori schermo, tuttavia spesso viene regolata da programmi interni.
- I colorimetri o spettrofotometri, non devono spaventare (il loro nome spesso lo fa!) perché oggi sono dispositivi facilissimi da usare, basati su software intuitivi e spesso con funzionalità automatizzate per la calibrazione schermo.
- La spesa per l’acquisto di un colorimetro o spettrofotometro sarà sicuramente ripagata dai risultati, non dovrete più chiedervi come mai la vostra foto, vista su un altro monitor è così diversa da come la visualizzate sul vostro.