Vi proponiamo la recensione di Acer Predator X27: Il miglior monitor da gaming? Probabilmente sì, ma vediamolo da vicino. Tra prezzi e opinioni
Quando si parla della serie Predator forgiata da Acer, il risultato è sempre un connubio di entusiasmo e sentimenti positivi. Questa linea di prodotti pensati per il gaming assurge alla perfezione. Abbiamo provato per voi uno degli ultimi arrivati nel campo dei monitor. E’ l’ Acer X27 Predator: vediamo insieme di cosa si tratta.
1 Cosa significa Predator nel mondo del gaming?
Quando Acer ormai diversi anni fa decise di dare vita alla serie Predator, lo fece con uno scopo abbastanza preciso, quello di costruire e vendere alcuni dei migliori prodotti sul mercato in questo campo. La serie fin dagli albori ha unito due caratteristiche fondamentali: bellezza estetica e canoni esagerati, con hardware potenti e prestazioni al top della categoria. Acer nel suo X27 non si è sprecata come vedremo, ma a prescindere dal modello trattato oggi, qualunque prodotto di questa linea ha risultati incredibili. Il competitor principale di Predator – possiamo dirlo – è senza dubbio Asus, e la “guerra” fra i due brand ad ogni nuova release si sposta sempre più in avanti, toccando limiti prima impensabili. C’è da dire però che in alcuni campi come quello che riguarda la recensione odierna, ovvero quello degli “accessori”, Acer ha fatto passi decisamente più in avanti rispetto alla concorrenza.
2 Prezzi alti ma il mercato non si ferma
Quando si parla di gaming professionale, soprattutto in ambito informatico e non su console, spesso si incappa in un piccolo problema, quello del prezzo. I PC raggiungono cifre davvero alte, ed anche i monitor professionali compreso l’Acer Predator X27 non sono da meno come vedremo. Ovviamente parliamo di macchine rivolte ad un pubblico non ampio ma di nicchia, eppure negli ultimi anni le vendite di questi oggetti sono aumentate nonostante i prezzi. La causa è da intentare probabilmente ai vari streamers e gamers presenti online, la cui dotazione di lavoro è spesso di prima categoria, ed invoglia utenti anche non professionali ad acquistare questi moduli.
3 Acer Predator X27: recensione a primo impatto
Quando si toglie lo schermo dalla sua enorme scatola di imballaggio e lo si posiziona sulla scrivania o sul ripiano di lavoro, ciò che colpisce subito sono le sue dimensioni. Al di là dei “meri” pollici dello schermo (27), la soluzione semi-wide trovata da Acer è davvero incredibile. Si ha la sensazione di trovarsi di fronte ad una macchina che proviene da un altro mondo, e quel piedistallo iconico con l’enorme logo Predator serigrafato in rilievo fa decisamente la sua figura.
Il piedistallo non è solo utile ma è anche bello da vedere, con una soluzione di continuità che viene interrotta solamente dalla cerniera posteriore per le operazioni di spostamento, e dal piedistallo a forbice che ormai è divenuto un must in moltissimi monitor moderni. Il retro dello schermo è curvo e leggermente bombato, permettendo così un miglior circolo dell’aria ed un raffreddamento ottimale.
La parte frontale invece appare solida e compatta nonostante le dimensioni. Le cornici sono sottili, con un bel logo cromato sulla parte inferiore. Diciamo che posizionato sul giusto ripiano fa la sua figura imponente. Su una scrivania più piccola rischia di essere leggermente sacrificato.
4 Funzionalità base: come si utilizza nel quotidiano?
Sembra assurdo dedicare un paragrafo all’uso quotidiano, ma moltissimi utenti sono abituati a schermi che semplicemente si collegano e si accendono in automatico, mentre l’Acer Predator X27 nasconde molte più funzioni. Sulla parte posteriore abbiamo tre tasti ed un cursore rosso acceso che funziona in quattro direzioni. Il primo tasto è semplicemente lo spegnimento e l’accensione, mentre i secondi due servono per navigare fra i due menu principali. Il primo menu indica valori standard come luminosità, contrasto, nitidezza e gli altri setting, mentre il secondo permette di scegliere modalità preimpostate per l’utilizzo.
Abbiamo una modalità azione, una sport, una naturale e molte altre ancora. Ogni modalità che sceglieremo predispone lo schermo ad un certo gradiente di luminosità e nitidezza, adattandosi così ai vari giochi che proveremo sul PC. Il menù in entrambi i casi è intuitivo: basta manovrare il cursore, le cui direzioni selezionano il sotto menù da aprire, un click apre il menù, ed un secondo click attiva la funzione desiderata. Oltre al gaming infatti questo schermo risulta ottimo anche per la visione di video e filmati, leggermente meno per la parte di editing, dove forse uno schermo wide più curvo e lungo permette di svolgere il lavoro con maggiore attenzione.
5 Mobilità, collegamenti e dotazione: andiamo a scavare a fondo
Dal punto di vista della mobilità, abbiamo detto che l’Acer Predator 27 ha in dotazione un enorme piedistallo scorrevole, che permette di muovere lo schermo sia in alto ed in basso, ma anche di inclinarlo a 180°, ed è una funzione che – come vedremo – ci tornerà utile. La slitta del piedistallo è morbida e leggera, lo schermo si sposta con facilità e rimane fisso una volta scelta la posizione tramite l’attacco VESA integrato.
Per i collegamenti abbiamo un ingresso per l’alimentatore sulla parte inferiore, ben nascosto e difficilmente visibile alla vista, il che non guasta. Per quanto riguarda i plug disponibili abbiamo una display port per il collegamento ad internet, 4 porte USB 3.0 e due ingressi HDMI per il collegamento ai vari dispositivi. Tutto è facilmente accessibile e posizionato in maniera molto intelligente, garantendo anche un cable management di tutto rispetto. Il piedistallo che abbiamo citato in apertura aiuta molto il passaggio dei fili grazie alla sua forma particolare.
L’alimentatore non è eccessivamente grande ed anche il cavo di collegamento è abbastanza esile da essere nascosto con facilità passando per la parte inferiore. Unica critica che possiamo muovere ad Acer, è che con una struttura verticale come questa forse potevano far passare i cavi all’interno, lasciando così ancor più sobrietà visiva.
6 Risoluzione e specifiche: una manna dal cielo
Se parliamo di caratteristiche il Predator X27 risulta uno dei migliori monitor da gaming in circolazione. Non solo per le sue dimensioni importanti, ma anche per la sua risoluzione. Stiamo parlando di uno schermo IPS con una risoluzione massima da 4K. Acer ha inserito anche alcune modalità proprietarie, che adattano luminosità e nitidezza al gioco che stiamo provando. Inserita anche una modalità all’interno del processore che regola il tutto per evitare l’effetto ghosting durante i giochi. Luminosità eccellente regolata da ben 300 punti luce all’interno dello schermo, e un picco massimo di 1000 nit, davvero niente male.
Nonostante questo però abbiamo testato il monitor in situazioni di alta luminosità esterna, ed abbiamo notato che lo schermo ha bisogno di una inclinazione maggiore e di un altezza massima. Per fortuna il piedistallo risolve il problema permettendo di regolarlo come meglio si crede. Vi è anche la possibilità di installare due pareti aggiuntive laterali per diminuire ancora di più l’effetto finale di rifrazione del sole.
Questo viene dato dal tipo di schermo, che essendo opaco spesso non riesce a riflettere i raggi solari troppo diretti. La risoluzione massima comunque e la sua capacità di aggiornamento che può essere settata fino a 144Hz di frequenza, rendono le immagini nitide e mai scalettate, con una fluidità enorme. Presente anche, ed è forse uno degli aspetti più interessanti, anche una modalità G-Sync sviluppata da Nvidia.
Questo permette allo schermo X27 di dialogare e riconoscere subito le schede proprietarie di questa azienda, e di settare i valori di conseguenza spingendolo al massimo. Nella configurazione che avevamo noi a disposizione la scheda era una MSI di generazione precedente, ma spinta da un I5 di 9° generazione, il che ha permesso di mantenere una velocità costante dell’aggiornamento grafico anche in giochi un po’ più pesanti come Forza Horizon.
7 Giocabilità: come girano i videogiochi sull’Acer Predator X27?
Dannatamente bene verrebbe da dire, non vi sono altre parole. Anche settando la frequenza di aggiornamento al massimo non vi è alcun momento di rallentamento, di ripresa del movimento o di scaling. Qualsiasi gioco da noi provato, dagli indie più leggeri fino ai più sofisticati, non hanno avuto alcun problema. Grazie anche alle modalità personalizzate, il Predator X27 saprà come regolarsi a seconda del genere di titolo. Intuitivo e facile da gestire anche il menu di G-Sync personalizzato da Nvidia, con la possibilità di salvare più profili grafici da utilizzare al momento opportuno, oppure modificare semplicemente la frequenza di aggiornamento. Questo schermo da il meglio di sé con le nuove RTX di Nvidia stessa, che traggono maggiore benzina dal G-Sync e non solo. Parliamo di uno schermo che ha ben pochi rivali e che se collegato al giusto PC farà scintille.
8 La nota dolente: il prezzo
Come ci si poteva aspettare, Acer Predator X27 ha un costo davvero alto. Si aggira attorno ai 1000 euro a seconda di dove viene acquistato, ma parliamo comunque di un prezzo non alla portata di tutti. Un investimento da sogno che ben poche persone appassionate o meno possono permettersi di fare. Prima di tutto perché si tratta di un monitor pensato esclusivamente per giocare: non è indicato per lavori di editing o montaggio. Quindi il pubblico a cui si rivolge diventa decisamente ristretto.
In secondo luogo, anche se si è nerd fino al midollo, una cifra come questa può essere investita in un PC, comprando componenti di prima qualità. Il costo viene giustificato dalle enormi caratteristiche e dal senso di altissima qualità che trasmette il monitor da gaming. Una sensazione di immersività che ben pochi possono vantare oggi. Per farvi capire il livello di “follia” creativa a cui sono arrivati alla divisione Predator: l’X27 ha una serie di pixels con sensori nanometrici, che modificano il proprio colore in sincrono con il gioco che sta girando. Non male, vero?
9 Incoroniamo il re dei monitor da gaming?
La risposta è sì ma con riserva. Il mondo delle componenti ed accessori per PC viaggia più veloce di qualunque altro campo tecnologico, ergo fra qualche anno l’Acer Predator X27 sarà sostituito da altri mostri. Tuttavia nel suo campo e soprattutto dopo la prova da noi effettuata, possiamo dire che questo è senza dubbio uno dei migliori monitor da gaming in circolazione. Partendo dal suo design unico, passando per le varie skills e plug che Acer ha aggiunto, arrivando poi alle caratteristiche tecniche ed al senso di completezza generale. Si ha la sensazione che il monitor sia il diretto prolungamento del PC e questo per un gamerè la cosa più importante.
Non ci stancheremo di ribadire che schermi come questi hanno bisogno di PC adeguatamente potenti. Il G-Sync di Nvidia funziona anche con schede più vecchie ma da il suo meglio con generazioni nuove. Anche un processore di ultima generazione aiuta molto permettendo di spingere il monitor al massimo. Predator è garanzia di affidabilità, ad un costo alto si, ma con la certezza di portarsi a casa un prodotto che ben poche persone al mondo hanno.