Cisco Catalyst 2960: Switch di rete usatissimi in ambito professionale. Le opinioni, il prezzo e una breve guida su quale comprare. Tra un FlexStack e un Layer 2
I Cisco Catalyst? Tra la miglior serie di switch di rete. Ecco le opinioni, i prezzi e le recensioni sulla gamma leader nel networking. Gli Switch di rete sono uno strumento mediamente costoso e piuttosto difficile da installare. Normalmente ci si affida a un installatore professionale o – in alternativa – a qualche programmatore competente sul lato networking. Eppure gli switch di rete sono essenziali in buona parte degli uffici, specie nei settori che operano nell’IT o che utilizzano connessioni in maniera complessa. A cosa servono gli switch di rete? E quali prezzi hanno gli switch di rete? In breve, agiscono sull’instradamento dei dati e veicolano il traffico in modo bidirezionale tra più dispositivi collegati allo stesso sistema. Per utilizzare una metafora, pensateli come dei vigili urbani, che regolano il traffico a un incrocio, evitando incidenti e rallentamenti. Tra i grandi produttori di switch di rete, c’è la Cisco, con una serie storica come gli switch Cisco Catalyst. Ma quali sono le opinioni, i prezzi e i modelli consigliati degli switch Cisco ed -in particolare- dei Cisco Catalyst 2960?
1 Cisco Catalyst 2960: Switch di rete professionali
Il mondo degli Switch di rete è ampio e complesso, tanto da confondere chi per motivi professionali deve comprarne uno. Al momento di decidere quale comprare, c’è da farsi venire il mal di testa. Perché della serie Cisco Catalyst 2960 ci saranno almeno una cinquina di versioni, con caratteristiche e specifiche differenti. Variano il numero delle porte, il Layer (L2, L3), il tipo di stacking (spieghiamo dopo che cosa è) e via dicendo. Dunque se avete un ufficio o una qualsiasi attività commerciale, forse la domanda che vi state ponendo è: di quale switch di rete ho bisogno? E quale tra i tanti Cisco Catalyst 2960 è meglio comprare? Di seguito, una breve guida, con opinioni, prezzi, recensioni e consigli.
2 Cisco Catalyst 2960: progettati per il business
Diamo per scontato che chi legge ha già in mente cosa è uno switch di rete. Lo ribadiamo brevemente: è uno strumento che connette più device alla rete internet, che sia aziendale o privata. Lo switch di rete moltiplica gli accessi ethernet e gestisce il traffico di informazioni per evitare confusione. La serie Cisco Catalyst 2960 deriva da un dipartimento del colosso statunitense. A sua volta il dipartimento è un’accozzaglia di più aziende – acquisite ai tempi – della Klapana (1994): gli albori di internet, insomma. La serie Catalyst 2960 è una delle più famose, non ché tra le più utilizzate a livello professionale. Difficilmente il privato sentirà il bisogno di acquistare un’apparecchiatura che tocca cifre (talvolta) proibitive. Piuttosto lo spende per soluzioni più economiche, come uno switch di rete a meno di 100 €.
3 Cisco Catalyst 2960: Denominazioni, gruppi di prodotti e funzionalità
La Cisco produce Catalyst 2960 dagli anni ’00 e che ha sempre riscosso un ottimo successo. Deriva dalla WS-C2960, già esistente dal 2004. Negli anni la serie ha subito vari aggiornamenti, fino a prendere la forma che oggi possiede. Va detto che il catalogo è talmente vasto, che la Cisco ha varie denominazioni, per indicare i vari gruppi di prodotti. Noi qui prenderemo in esame la serie Cisco Catalyst 2960-S, la serie 2960-C, Plus e X. Variano per caratteristiche, protocolli e utilizzi. Non fatevi spaventare dalla vastità dell’offerta: è un bene per la vostra attività, anche se “scegliere” il Cisco ideale non è semplicissimo.
4 Layer 2 o Layer 3? Il dilemma degli switch di rete
Tra le caratteristiche tecniche degli switch di rete c’è il Layer 2 o Layer 3. Spieghiamo rapidamente, per chi non fosse avvezzo al glossario sugli switch di rete. In italiano si parla di livelli, ma la sostanza non cambia. Il livello 2 è utilizzato per le VLAN, il livello 3 supporta sia le VLAN che le LAN. Le VLAN sono “Virtual Local Area Network” e indicano una rete locale di dispositivi raggruppati in modo logico, dunque senza un legame specifico con la posizione fisica. In una VLAN però i dispositivi devono far parte della medesima “sottorete”. La sottorete però NON è sinonimo di VLAN, perché questa opera al livello 3. Tuttavia è bene che i device della VLAN (che possono essere notebook, smartphone o tablet) appartengano alla stessa sottorete, per far sì che comunichino tra di loro. Senza dilungarci in tecnicismi, possiamo dire che gli switch di rete Layer 2 o 3 hanno i rispettivi pro e contro. Attraverso il layer 2 ad esempio, si può facilmente assegnare una o più LAN a una specifica porta ethernet dello switch, mentre altre sono “dedicate” al layer 3 e dunque a sottoreti diverse. Il Layer 3 è di fatto l’evoluzione del 2 e permette di svolgere operazioni da router attraverso lo switch di rete.
5 Cisco Catalyst 2960-S: Layer 2 e FlexStack. I due vanti della serie “S”
Partiamo dalla più pubblicizzata. I Cisco Catalyst 2960-S hanno alcune caratteristiche comuni: anzitutto hanno il Layer 2, dunque sono switch puri e senza funzioni di livello superiore. Poi hanno il sistema Flexstack, di proprietà della Cisco. È un modulo staking con 20 Gbps, in grado di sbrigare operazioni con una configurazione unica e un sistema switch semplificato. C’è in versione 24 o 48 porte (Gigabit Ethernet), un PoE da 30W a porta e uno storage USB per il backup di file importanti. Ovviamente è incluso un pacchetto di software di sistema, per gestire e installare lo switch di rete con facilità.
6 Cisco Catalyst 2960-C: La “C” sta per compattezza
La serie Cisco Catalyst 2960-C costa meno e si adatta a uffici ed esigenze limitate. Se avete centinaia di device connessi contemporaneamente insomma, evitatela. Facilmente estendibile, intelligente e con un’infrastruttura di cablaggio completamente gestita dall’apparecchio. Sul sito ufficiale Cisco, lo consigliano per hotel, scuole, fabbriche e per estendere le connessioni LAN (a mo’ di Access Point, per intenderci). È dotato di PoE, molto portatile e con tecnologia “fanless” (dunque senza ventole o eccessivo surriscaldamento). È più recente del Cisco Catalyst 2960-S, perché è stato lanciato nel 2016 (la “S” è del 2014), perché economico e fieramente Layer 2.
7 Cisco Catalyst 2960-Plus: Con una marcia in più
Qui si raggiungono livelli “pro”. I Cisco Catalyst 2960-Plus sono di classe Enterprise, Layer 2, tra i più veloci switch di rete Ethernet. La gamma è composta da dieci modelli, con Power Over Ethernet da 123 W o da 370 W. Sono lodati per il sistema di sicurezza molto efficienti. Vanno benissimo per la telefonia VoIP (ecco la guida con i modelli consigliati) e per lo streaming e la condivisione di video. Funziona con LAN Base o LAN Lite e ha un sistema di risparmio energetico che gestisce il consumo dei device connessi. Pensate in una situazione con decine di telefoni VoIP attaccati: se il Cisco Catalyst 2960-Plus aiuta a contenere la bolletta, si risparmiano diversi euro al mese.
8 Cisco Catalyst 2960-X: Il top per il vostro ufficio
Qui siamo in fascia altissima e infatti i prezzi superano abbondantemente i 1000 €. Il catalogo degli switch di rete offre i Cisco Catalyst 2960-X e la nuova gamma 2960-XR. Pensato per ambienti grossi, con esigenze di grande traffico. I vari modelli posseggono un FlexStack evoluto, che permette opzioni stack “floor to floor”. È disponibile in due configurazioni diverse: il modulo Fibra e il Modulo Ibrido. Il primo ha due porte SFP+ che supporta lunghezze di cavi impressionanti. Il secondo svolge una funzione contraria, facilitando le connessioni a raggio corto. Ricordiamo che una macchina stackabile è consigliabile, perché ordina su rami con gerarchie diverse i vari pacchetti dati. Il Cisco Catalyst 2960-XR in più offre resilienza energetica con alimentazione “dual field replaceble” e un software IP Lite Cisco IOS con routing dinamico e funzionalità da Layer 3. [amazon_textlink asin=’B00HGQ2MUW’ text=’Consigliamo il modello XR’ template=’ProductLink’ store=’albuilder-adv-21′ marketplace=’IT’ link_id=’b49b8a6c-46fe-11e8-afed-ffdd47d6f065′]: costo impegnativo ma essenziale per situazioni professionali di alto livello. Per consultare tutti i maggiori modelli di Cisco Catalyst 2960 disponibili, vi invitiamo sullo store Amazon, che vanta più di 200 prodotti del brand. Per opinioni, prezzi e recensioni, rimanete connessi sul nostro blog.
9 I Cisco Catalyst: un collage perfetto
L’azienda Cisco comincia il suo viaggio nel 1993, ancora prima della diffusione del world wide web. Nasce con l’acquisizione della Crescendo Communication. Tra i padri fondatori c’è anche l’italiano Mario Mazzola, assieme a due indiani: Prem Jain e Jayshree Ullal. Non è stata l’unica acquisizione di Cisco, visto che la multinazionale statunitense era solita comprarsi gli avversari per evitare concorrenza prezzi diretta. Ma la Crescendo Communication fu la più azzeccata, perché proprietaria di alcune tecnologie piuttosto utili per il networking. In effetti, i modelli Cisco Catalyst 5000 e Cisco Catalyst 6000 si basano su sistemi “copia-incollati” dalla Crescendo Communication. I modelli Cisco Catalyst 1700, 1900 e 2800 invece ereditano invenzioni della Grand Junction Networks, mentre il Cisco Catalyst 3000 deriva dai sistemi Kalpana. Insomma, Cisco non inventa nulla con i prodotti Cisco Catalyst, ma assembla cose altrui molto bene.
10 È l’IT, bellezza, ma a che prezzo?
“I bravi artisti copiano, i grandi artisti rubano” diceva Pablo Picasso. Una massima che funziona anche nel settore dell’Information Technology. E infatti dietro i maggiori successi informatici (Microsoft e Apple in primis) le storie di furti sono una costante. A onor del vero la Cisco non ha mai depredato i suoi avversari, ma ne ha comprato le proprietà a suon di assegni a 7 cifre. È così che Cisco 1996 si compra altre due aziende: sostanzialmente per assicurarsi i protocolli principali. La Nashoba Networks, per il protocollo Token ring e la start up Granite System, per gli switch Ethernet. Utili entrambi, visto che la prima aiutò i Cisco Catalyst sul lato LAN nei workgroups. La seconda sul lato multilayer, per connessioni Switch Gigabit (da non confondere con la Gigabyte) Ethernet. Nel frattempo, il web comincia a prendere piede tra gli utenti nel mondo. È ancora un mondo oscuro, ma per alcuni molto, molto promettente quello degli switch di rete.
11 Il Cisco Catalyst 5500 e l’8500
Il catalogo di switch di rete Cisco Catalyst continua ad arricchirsi, per tutta la seconda metà degli anni ’90. Escono i “mostri” Cisco Catalyst 5500 e l’8500: il primo con 13 slot LAN/ATM e il triplo delle capacita del precedente Cisco Catalyst 5000. Il secondo è uno switch di rete Gigabit Layer 3, che funge anche da router. Molto amato dalle aziende mondiali, che lo adottano all’istante come perfetto compagno d’ufficio. Non dimentichiamoci la serie 4000, giunta nei negozi d’informatica alla fine degli anni ’90 (esatto, sono gli anni di Napster). La linea debutto con i Cisco Catalyst 4003 e 4006, con sistema modulare Fast Ethernet/ Gigabit Ethernet.
12 Gli anni Zero: esplode internet, gli switch di rete diventano necessari
Gli anni Zero sono la new economy, le start-up, l’e-commerce e il web 2.0. in tutto questo il networking svolge una funzione silenziosa, ma essenziale. Se siamo tutti più connessi insomma, è merito (anche) degli switch di rete e della Cisco. Per i Cisco Catalyst sono stati il decennio della serie 6000, capaci di lavorare a voltaggi elevati e di servire oltre 5000 gruppi di lavoro. In particolare la serie switch Cisco Catalyst 6500 (6506 e 6509) rappresentano tuttora il maggior successo dell’azienda. Segue la E-Series, capace di reggere oltre i 4000 W e capacità multiterabit. Poi la E-Series parte seconda: composta da slot dalle capacità sempre più sorprendenti.
13 Switch di rete a 24 e 48 porte
Nel 2013 entrano in commercio altri due bestioni. C’è il Cisco Catalyst 3850, progettato per concentrare in un unico switch di rete. Infine il 2960-X, altro bestseller della Cisco. Disponibile in 24 e 48 porte, con 10G uplink e una capacità “stack” da 40G a 80G. Cos’è? Il termine “stack” si riferisce al suo essere accoppiabile con altri switch. Il numero si riferisce al numero di switch di rete Gigabit condensabile in un unico stack.
… E alla fine arriva Nexus
I Cisco Catalyst restano nel listino dell’azienda, ma vengono affiancati dalla serie Nexus. Cos’è? Una nuova generazione di Switch di rete, particolarmente perfomanti e introdotti nel 2008. Meglio i Catalyst o i Nexus? Gli esperti se lo chiedono da un pezzo: senza riportare la lunga diatriba, possiamo riassumere che i Catalyst sono i più diffusi e familiari. Hanno il vantaggio di costare meno ed essere ampiamente collaudati. Nexus invece è una serie Cisco più rapida e con maggior capacità di virtualizzazione, ma costosa e più difficile da utilizzare. Cisco Catalyst 6500 e Nexus 7000 diventano i due campioni in perenne competizione. Alla fine è una questione di gusti, come sempre. Ma quali prodotti Cisco consigliare per la propria azienda? Di tutto il catalogo (vastissimo) ne consigliamo altri tre.
14 Cisco Catalyst 2960-X
Ne abbiamo parlato nel paragrafo precedente. È un modello di qualche anno fa, ma opportunamente aggiornato e funzionante. È ormai una serie a sé stante, composta da modelli con caratteristiche diverse. Il bello degli switch di rete è che c’è n’è uno per ogni esigenza. Sono talmente tanti da essere praticamente costumizzabili. I Cisco Catalyst 2960-X sono “stakable”, di tipo Layer 2 e Layer 3. Sono facili da gestire e offrono un’installazione automizzata attraverso un software, che imposta anche la configurazione delle porte. Sono estremamente sicuri, grazie al sistema di accesso TrustSec Technology. Vi proteggerà dagli attacchi IPv6. Vi consigliamo il modello Gestito L2 Gigabit Ethernet. Contiene una CPU da 600 MHz, dual core, con DRAM da 512 MB. Tra i prodotti networking più ambiti. Prezzi variabilissimi, opinioni degli utenti sempre al top.
15 Switch di rete Cisco Small Business SG220-50
Per chi non vuole spendere troppo e ha esigenze ridotte, consigliamo la serie Small Business. Ottima alternativa ai Cisco Catalyst, anche se non raggiungono prestazioni altissime. C’è questo SG220-50, gestito con Layer 2, Gigabit Ethernet (10/100/1000). Supporta una serie di IEEE (802.1ab, 802.1D, 802.1p, 802.1Q, 802.1s, 802.1w, 802.1x, 802) e ha un chip da 50/60Hz. Essendo un modello non nuovissimo, ha un prezzo interessante: 433 €, invece dei 1600 e di partenza. È possibile prenderne più di uno e accoppiarli per prestazioni aumentate. Anche in questo caso, opinioni e recensioni sui Cisco Small Business sempre positive.
16 Cisco Nexus N9K-C9372PX L2/L3 1U Grigio switch di rete
Della serie Cisco Nexus abbiamo già parlato: prezzi stratosferici, ma prestazioni incredibili. Tutta la serie Nexus 9000 è progettata per includere porte modulari e “fixed”. Ancor più interessante è la serie Nexus 9300, con un sistema di porte disegnate per il top-of-rack (ToR) e middle-of-row (MoR). Disponibili in Layer 2 e 3, con una velocità di 2,56 terabits al secondo di banda interna. Dei mostri, che costano giustamente di conseguenza.