Pensavamo di averle viste tutte, e invece Atari sfodera un capolavoro del surreale. Un cappello con visiera che fa da speaker bluetooth. Ed è subito cult.
La perla della settimana? Ce la regala Atari, ex produttore di videogiochi, ora brand di abbigliamento per nerd alla moda. Pare che l’azienda stia per lanciare uno speaker bluetooth davvero inconsueto. Trattasi di un cappellino da baseball con casse e microfono incluso, dunque predisposto per ascoltare musica o effettuare chiamate. Ciò è possibile grazie all’equipaggiamento hi-tech montato sui speakerhat (è questo il loro nome): ci sono due diffusori sulla visiera e rivolti verso il basso. Ai lati dell’indumento invece troviamo un tasto di accensione/spegnimento del dispositivo. Dalle prime foto rilasciate, non sono rintracciabili i comandi di gestione del volume, né di shuffling da una canzone all’altra. Può darsi che siano semplicemente stati nascosti dalla Atari, per non svelare totalmente il prodotto. In calce, trovate la galleria di fotografie che mostrano in anteprima lo speaker bluetooth montato sul cappello.
1 Giù il cappello, Atari
Lo speaker bluetooth della Atari è stata una sorpresa gradita da più o meno tutta la stampa di settore. Non sappiamo né prezzo, né specifiche tecniche, ma l’azienda produttrice dovrebbe essere di per sé una garanzia. Per l’hardware, Atari si è affidata ad Audioware, conosciuta e rispettata nel settore. Sul sito The Next Web, si scopre che gli speaker bluetooth sarebbero ad alta fedeltà e dotati di un avanzato sistema di connessione wireless. Possono, ad esempio, essere accoppiati per un ascolto condiviso assieme ad altri possessori del cappellino. Insomma Atari sfodera dal cilindro (o meglio: dal baseball cap) uno degli accessori hi-tech più interessanti della prossima stagione. Nemmeno la data di lancio è stata ufficializzata, ma siccome Atari ha stretto una partnership con NECA, per produrre una serie di speakerhat dedicata a Blade Runner 2049, immaginiamo che l’indumento arriverà nei negozi in concomitanza con l’uscita del film (4 ottobre 2017). Resta ancora da capire se il cappello parlante rimarrà un esperimento senza futuro o se detterà la moda dell’estate 2018.