Il vero limite degli smartphone di oggi si chiama batteria. Il futuro? 4 ricariche all’anno, grazie alle super batterie in arrivo
È banale dirlo, ma diciamolo: oggi gli smartphone fanno di tutto. Non sono semplici telefoni, ma funzionano come computer, macchine fotografiche, lettori mp3, navigatori e via discorrendo. Hanno cambiato le nostre vite, poco importa se in meglio o in peggio. Eppure… Mantengono un tallone d’Achille, che tormenta produttori e possessori di smartphone da qualche anno. La durata della batteria è il vero limite, difficilmente risolvibile con semplici migliorie e aggiornamenti. Ci è cascata anche la Samsung, con uno scivolone “esplosivo” che ha rischiato di minare per sempre la credibilità del marchio. Certo, esistono le powerbank (qui la nostra guida all’acquisto), ma più che soluzione suonano come una “toppa” a un problema che andrebbe risolto alla radice. Aumentare i mAh, diminuire il consumo energetico o fare affidamento sulla “doppia batteria” recentemente sfornata da Tesla? Tutte tattiche interessanti, ma la vera svolta potrebbe arrivare dall’Università del Michigan. Un gruppo di ricercatori infatti, afferma di aver trovato la soluzione definitiva.
1 Un nuovo materiale
Stando allo studio pubblicato su Nature, il gruppo di scienziati avrebbe creato un materiale rivoluzionario per la costruzione di processori. Cosa centrano le CPU con il consumo di batteria? Tantissimo, visto che è la componente che si ciuccia più energia durante l’utilizzo (anche moderato) di uno smartphone. Si tratta di una lega formata da sottili strati di atomi che formano una pellicola polarizzata, in grado a sua volta di passare da carica positiva a negativa con un microscopico impulso. Un principio che potrebbe essere applicato alla trasmissione del codice binario, facendo risparmiare consistenti quantità di energia all’hardware. Si parla addirittura di un consumo pari a 100 volte in meno rispetto a quello attuale. In pratica il vostro smartphone non andrà caricato una volta al giorno, come oggi, ma 4-5 volte in un anno.
2 Miracolo? Sì, ma necessario
I risultati promessi dallo studio hanno un che di miracoloso, ma occhio a cantare vittoria. Le prestazioni e i consumi di smartphone, notebook, tablet sono destinati ad aumentare nei prossimi anni. Attualmente i device si spartiscono il 5% dell’energia globale. Stando alle previsioni del Lawrence Berkeley National Laboratory entro il 2030 la percentuale salirà al 40-50%. Alla luce delle preoccupanti prospettive, il materiale magnetoelettrico-multiferroico elaborato in Michigan, più che un miracolo ha il sapore di salvezza. E nel frattempo? Consigliamo di procurarsi una buona powerbank, per evitare cali di batterie imprevisti. Oppure uno smartphone con mAh elevati. Ci sono gli LG X, con punte da 4100 mAh nel modello Power. O ancora il Huawei Mate 9, che assicura ben 12 ore e 14 minuti grazie alla batteria da 4000 mAh.