La prima regola del “Fuji club” è bandire il classico full frame: chi cerca macchine professionali deve orientarsi verso la medio formato Fujifilm GFX 50S.
Sono davvero tanti i fotografi che amano le fotocamere Fuji. Una delle qualità più apprezzate di tali macchine è la resa cromatica delle immagini: molto probabilmente gli studi fatti dal marchio giapponese sul mosaico del sensore si sono rivelati vincenti. Quando parliamo di ciò, in genere, facciamo riferimento agli apparecchi compresi nella serie Fujifilm X: ovvero tutte camere mirrorless APS-C. E le mirrorless full frame? Oggi sembra che non si parli d’altro tra gli utenti Pro e semi-Pro, tuttavia Fuji da tempo ha deciso di non produrre questo tipo di sistema. Le Fujifilm GFX rappresentano la gamma professionale del brand e si tratta di una serie di 3 dispositivi, tutti senza specchio però medio formato. Ovvero della Fujifilm GFX 50S, della GFX 50R e della GFX100.
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Se anche voi siete alla ricerca di una fotocamera dalle elevate prestazioni, che vi accompagni a lungo nel vostro lavoro, continuate a leggere per capire le motivazioni dietro la scelta di continuare a investire sulla serie GFX Fujifilm da parte della casa produttrice stessa. Inoltre potrete confrontare le caratteristiche di questa linea Fujifilm professional medio formato di cui non si parla spesso.
Fujifilm GFX: confronta i prezzi
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2 Perché esiste una serie Fujifilm GFX medio formato e non full frame?
Da un lato il mercato fotografico “classico” è sempre più in difficoltà: smartphone che scattano in RAW, action cam stabilizzate e droni intercettano sia una fascia d’utenza consumer, sia professionisti che offrono servizi smart. Chi tuttavia necessita ancora di una qualità immagine elevatanon vuol più affidarsi ad apparecchi ingombranti e pesanti come le DSLR. Soprattutto oggi che sappiamo essere possibile coniugare la tecnologia full frame a corpi macchina “slim” come quelli delle mirrorless.
Dall’altro lato ci sono tantissimi utenti del marchio Fujifilm che utilizzano le camere della serie X, pienamente soddisfatti della loro scelta, che talvolta vengono “discriminati” per non possedere una camera fx (esempio tra i più noti, quello del famoso portale Airbnb, che spesso ricerca fotografi in grado di fotografare interni, ma rigorosamente dotati di fotocamera a pieno formato). Il comparto Fujifilm professional ha deciso di orientarsi verso due vie: la serie Fujifilm GFX medio formato, costituito da un sensore 4:3 ben 2 volte più grande di un classico full frame, che però ha un costo davvero molto elevato. E le cosiddette top linea della serie X. Queste ultime oggi rappresentate essenzialmente dai modelli Fuji X-T4, X-T3 e X-T2 e sono, di contro, davvero competitive sotto tutti i punti di vista, compreso il prezzo. Ma non sono full frame.
Il medio formato Fujifilm
Il medio formato che contraddistingue le Fujifilm GFX è rappresentato da un sensore con un “aspect ratio” quasi quadrangolare, davvero molto grande. Esiste poi l’APS-C, sul quale Fuji concentra gran parte dei suoi sforzi, producendo macchine con sensori di tale tipologia tra i più performanti al mondo e il full frame (in pellicola si direbbe 35 mm) che di norma appare rettangolare. Quello montato sulle mirrorless GFX Fujifilm, nello specifico sulla Fujifilm GFX 50S, è un sensore da ben 51,4 Megapixel del formato 43,8 x 32,9 che ben poco ha di diverso rispetto a un “parente” FX, se non l’essere più grande e, ahinoi, di conseguenza più caro da un punto di vista commerciale.
Ma non solo, gode della qualità cromatica tipica dei prodotti del marchio, che a detta di molti supera anche gli apparecchi simili della blasonatissima Hasselblad. In poche parole: vuoi una macchina fotografica digitale Fuji? Ne avrai in ogni caso una di qualità, perché i sensori APS-C della serie X sono tra i migliori della categoria mai prodotti, che, a livello fotografico almeno, non hanno nulla da invidiare alle mirrorless full frame. Infatti le camere X sono quelle che rappresentano il grosso delle vendite a favore di Fuji. Altrimenti dovrai mettere mano al portafoglio e investire in un apparecchio Fujifilm GFX, sempre mirrorless. Sebbene sugli ultimi modelli X-T4 e X-T3 il comparto video sia stato non poco implementato, le Fujifilm nascono principalmente come macchine fotografiche “pure”.
3 Serve davvero il full frame?
Una macchina con sensore full frame è in grado di produrre scatti che, come output finale, possono anche essere stampate su enormi cartelloni pubblicitari senza perdere dettaglio. Dunque, fatti una domanda: sei un fotografo che lavora nel mondo dell’advertising? Oppure della fotografia di prodotto? Insomma, quale sarà nella maggior parte dei casi la destinazione ultima delle tue immagini? Sappiamo bene che quasi la totalità delle nostre foto oggi, scattate con qualsiasi mezzo, dallo smartphone alla fotocamera, finisce online. La risoluzione di una foto web è 72 dpi: ben lontana dai circa 240 dpi o 300 dpi tipici dei file prodotti dalle camere fx. Una sovrabbondanza addirittura controproducente: le immagini sarebbero pesantissime da caricare e anche da leggere.
Oltre a tutto ciò, sensori da oltre 24 Megapixel possono essere un ostacolo anche per chi gira video con le fotocamere digitali, un’attività sempre più diffusa. Infatti aumenta il tempo di archiviazione dei contenuti in memoria incidendo sulla fluidità delle riprese. Non a caso tra le mirrorless predilette dai videomaker ci sono le Sony Alpha 7 della serie S, con un sensore intorno ai 12 Megapixel, seppur full frame.
Saper scegliere
Non si può negare che la qualità del dettaglio, della gamma dinamica e dei mezzi toni con una fotocamera a pieno formato siano eccelsi: si tratta comunque di fare delle scelte, quando ci si orienta per una Fujifilm X o una Fujifilm GFX. Scelte che possono essere “di stile”, di efficienza reale in rapporto a quello che dovremo fare con una fotocamera e di budget. Infatti, per quanto la tecnologia APS-C Fuji sia avanzata, i suoi modelli non raggiungono mai i prezzi astronomici, ad esempio, delle ultimissime Sony della serie Alpha 7.
4 Il nodo della questione
Fujifilm è un brand di personalità, che prende decisioni senza troppo seguire i desideri ondivaghi del pubblico. Questo chiaramente senza adottare piani di marketing kamikaze, che vanno contro il marchio stesso. Tuttavia se il mercato “ha creato” come nuovo standard professionale la cosiddetta mirrorless full frame, Fuji non vi aderisce ma persevera nel curare il SUO standard Fujifilm professional, ovvero la mirrorless medio formato.
La differenza? Principalmente nel costo: si trovano in commercio mirrorless full frame dai 1000 euro fino ai 4000 euro circa, dei modelli più recenti. Mentre le medio formato, che alloggiano un sensore grande quasi il doppio di un fx “tradizionale”, partono minimo da 4000/5000 euro di prezzo. Altrimenti si può lavorare degnamente con una Fujifilm X-T3, ad esempio, per circa 1000 euro e con un APS-C di ultima generazione.
Fujifilm GFX 50S, 50R e GFX100: conosciamole da vicino
Le macchine Fujifilm professional medio formato sono considerate quasi un articolo di nicchia. Non sono molti a possedere una Fujifilm GFX forse perché, come tutti i prodotti di fascia alta, pochi possono permetterseli. In ogni caso parliamo di apparecchi estremamente curati in tutti gli aspetti, da quello esteriore e quello più tecnologico. Ve li presentiamo nel dettaglio.
5 1 – Fujifilm GFX 50S
Quella che attualmente è la fotocamera di punta della serie Fujifilm GFX rappresenta l’essenza del marchio, attraverso le sue 3 caratteristiche fondamentali. Ovvero la trasposizione in digitale del più grande tratto distintivo Fuji, cioè proprio il medio formato, nato in analogico, la tecnologia mirrorless e l’incessante studio volto a migliorare le performance di sensori e processori. La macchina di cui parliamo è la Fujifilm GFX 50S, uscita sul mercato all’inizio del 2017 ma non tende a svalutarsi.
Il suo sensore medio formato ha le proporzioni dell’area fotosensibile che in realtà lo rendono addirittura più grande dei classici full frame, infatti è un 4:3. I suoi 51,4 Megapixel sono spinti da un processore X-PRO 3. La qui presente Fujifilm GFX 50S è perfetta per coloro che desiderano fare l’upgrade da una camera della serie X, sempre Fuji: infatti i comandi sono praticamente gli stessi. Ergonomicamente trasferisce una sicura sensazione di solidità e di un oggetto realizzato con materiali davvero di alta qualità: disponibile acquistandolo separatamente anche un mirino basculante, perfetto per tenere sempre sotto controllo il frame, anche in situazioni di alte luci abbaglianti esterne.
Dettagli ultra-professionali
Un grande plus di questa GFX Fujifilm è l’otturatore: grazie al fatto che sulle medio formato si trova sul piano focale, sarà possibile utilizzare con questa macchina tantissime ottiche diverse, anche non appartenenti al sistema Fujinon. Basterà utilizzare un adattatore e il tiraggio resterà lungo. Il vero punto forte di questa Fujifilm professional è comunque la qualità dell’immagine, che ne fa probabilmente una delle macchine top 3 sul mercato globale. Buona pure la versatilità d’utilizzo per quanto di sicuro non si tratti di una mirrorless leggera.
6 2 – Fujifilm GFX 50R
Questa Fujifilm GFX 50R si può considerare la versione “accessibile” e compatta della serie medio formato GFX Fujifilm. Se la 50S è sì una mirrorless, ma con dimensioni abbastanza “mastodontiche”, la 50R sembra proprio una compattina in confronto. Perfetta dunque per tutti quei generi fotografici dinamici, come la street photography e il reportage. Dato che raccoglierete sicuramente tanti scatti, questa macchina dispone di due slot memoria SD.
Anche in questo caso siamo in presenza di una macchina dalle alte prestazioni: tutto quello che vale per una medio formato, vale anche per la Fujifilm GFX 50R, ovvero fine definizione del dettaglio, passaggi tonali senza il minimo sentore di stacco o banding e contrasto perfettamente definito. La presenza “on board” di un triplo otturatore fa intendere che, seppur considerata un sorta di “Pro entry level”, questa macchina invece è davvero degna di essere considerata una Fujifilm professional. Si potrà scegliere se utilizzare quello meccanico, quello elettronico sulla prima tendina o quello sempre elettronico sulla seconda tendina. Per chi è abituato ad essere sempre attento al minimo dettaglio, relativamente alla situazione di scatto in cui si trova, la possibilità di scegliere è un grande plus.
La migliore Fujifilm GFX
La fotocamera qui descritta genera file imponenti, sia per dimensioni in pixel sia per peso: il sensore medio formato, grazie alle sue ampie dimensioni, è in grado di raccogliere molta luce. Infatti le prestazioni a livello di gamma dinamica della Fujifilm GFX in questione si dimostrano superlative, solo con qualche piccola riserva nei neri profondi a livello di recupero del dettaglio. La 50R, per quanto resti inavvicinabile dalla maggior parte dei fotografi comuni mortali, è comunque considerata una medio formato economica.
7 3 – Fujifilm GFX100
Lo spirito sagace di Fuji, se si vuole, si riflette anche nella Fujifilm GFX100: la qui presente super-camera è stata definita dal brand una “Large format”. Insomma come a voler fare una pernacchia metaforica al full frame. E il motivo è presto detto: siamo di fronte a una macchina da 102 Megapixel. Avete letto bene. Corredati ovviamente da stabilizzatore a 5 assi, sistema AF ibrido, formato RAW a 16 bit, possibilità di riprendere video in 4K a 30p a 10 bit con codec 4:2:2, ovvero a livelli quasi cinematografici.
Manco a dirlo i prezzi sono pressoché innominabili (se proprio li volete sapere, superano gli 11000 euro) e il termine di paragone non è più da fare con reflex top linea o con le mirrorless full frame che spopolano nel mentre scriviamo. Qui l’asticella si alza e può prendere a modello le camere Hasselblad o Phase One: oggetti che difficilmente vengono acquistati direttamente dai professionisti, quanto piuttosto noleggiati al bisogno. Allora, la Fujifilm GFX100, se raffrontata a certi apparecchi, può essere pure considerata “economica”.
8 Concludendo: sono un professionista e vorrei acquistare una Fuji, quale compro?
Il nostro consiglio spassionato resta quello di fidarvi del sensore APS-C delle macchine fotografiche digitali mirrorless appartenenti soprattutto alla serie XT di Fuji. Date un occhio agli ultimi modelli usciti, sempre più performanti anche per i videomaker, e a prezzi sotto la media rispetto al segmento delle mirrorless professionali. Se poi davvero non riuscite a rinunciare a una mirrorless full frame, e magari avevate adocchiato già le novità 2020 Sony, allora potrete orientarvi anche verso una Fujifilm GFX 50R. Tendiamo a preferire questa rispetto alla Fujifilm GFX 50S per un semplice fatto di maneggevolezza.