Pixel è stato il primo smartphone Made By Google. Riuscirà il suo successore a non deludere le aspettative? Facciamo il punto su ciò che sappiamo, poco, e ciò che speriamo.
Quando Google ha annunciato l’arrivo del primo Pixel, concorrenza e addetti del settore sono stati presi di sorpresa. Nessuno pensava che Big G, al primo tentativo, potesse realizzare quello che è stato il miglior telefono Android della stagione 2016-17. Anticipato dallo slogan Made By Google, Pixel (e il fratello maggiore, Pixel XL) è stato il primo dispositivo su cui Mountain View ha speso grandi risorse in termini di ingegneristica e progettazione. A differenza della fortunata linea Nexus, dove l’azienda americana si limitava a supervisionare il lavoro di produttori scelti di volta in volta, Pixel mostra una grande G come marchio, confermando come non ci siano stati proxy di alcun tipo. Adesso è arrivato il momento di Pixel 2, anche se di certo si sa poco.
1 Pixel 2
Siamo a metà 2017 e in tanti prevedono l’arrivo del successore entro la fine dell’anno. Siamo come sempre confinati nel recinto delle imbeccate dei soliti insider, perché da Mountain View non trapela nulla. Di recente 9to5Google, uno dei siti di riferimento per tutto ciò che riguarda le notizie dal mondo Alphabet/Google, ha suggerito che LG sia stata chiamata a realizzare l’hardware del telefono. O meglio, l’hardware della versione XL, denominata “taimen”. Ma potete contenere l’eccitazione, dato che probabilmente resterà il nome in codice che serve ad indicarlo in fase di produzione.
2 Come sarà?
Come succede con l’iPhone 8, possiamo sognarlo e poco più. Data l’assenza di notizie certe, ci rimangono soltanto i render creati da artisti e designer che amano immaginare i device del futuro. Il più bello da vedere è senz’altro quello di Muhsin M. Belaal Auckburaully, designer già noto per aver realizzato concept bellissimi.
3 A Google interessa distribuirlo?
L’aspetto più frustrante del Pixel è senza dubbio la cattiva distribuzione. Se le recensioni sono state quasi unanimi, pochi utenti sono stati in grado di metterci sopra le mani. Buona parte delle colpe se l’è presa HTC, produttore scelto per realizzare parte dell’hardware, che probabilmente non è stato all’altezza dell’alta domanda. C’è anche chi sostiene che Google non abbia interesse a dominare il mercato e che i suoi telefoni servano ad insegnare agli altri produttori come dev’essere la vera esperienza Android. Lezione che di sicuro sta pagando, visto che tutte le versioni customizzate di Android stanno prendendo strade minimali e meno compromesse da bloatware.
4 Quando in Italia?
Altra nota dolente, quando arriverà in Italia? Per adesso Google non sembra aver alcun interesse a commercializzarlo da noi, e del resto a giudicare dallo store italiano, Pixel non sembra esistere. L’unica speranza viene tenuta viva dalla menzione indicata su Google stesso.
Nei risultati della query Google Store, Google Italia sembra almeno essere a conoscenza del Pixel. E’ un inizio, se non altro.