Stampa etichette adesive in bobina: Cosa c’è da sapere per non fare errori

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La stampa a bobina: cos’è, quando e perché sceglierla

La cosiddetta stampa a bobina , o più generalmente stampa roto-offset, consiste in una tecnica di stampa di tipo indiretto, ovvero l’immagine non viene trasferita in un unico passaggio dalla lastra di stampa alla carta, ma per mezzo di un sistema di rulli , attraverso il fenomeno di repulsione chimico/fisica tra acqua ed inchiostro.

E’ consigliabile adoperare questo tipo di stampa quando si ha la necessità di avere un prodotto conforme e qualitativamente valido. Viene, infatti, principalmente utilizzato nella produzione di etichette per bottiglie, barattoli e contenitori di ogni genere, dove appunto bisogna ottenere ed apporre un disegno chiaro e sequenzialmente identico a quello precedente.

Molte aziende optano per la stampa di etichette adesive in bobina per diversi motivi:

  • La velocità di produzione: Come primo importante aspetto, soprattutto per quanto riguarda l’efficienza a livello produttivo, garantisce un’altissima velocità di stampa, permettendo in tempi limitati di ottenere un’importante quantità di prodotto finito.
  • L’alto livello qualitativo: Nonostante l’alta velocità di stampa, grazie alla funzione dei rulli, si riesce a mantenere un’eccellente risoluzione e definizione dell’immagine, anche su superfici piatte, irregolari, lisce, ruvide ecc.
  • I costi e la praticità della bobina: La stampa in bobina permette di ridurre al minimo lo spreco di carta utilizzata, riducendo in modo consistente i costi di produzione, rispetto la stampa su fogli A4, avendo la possibilità di scegliere la lunghezza della bobina che si desidera, evitando così inutili sprechi di materiale.
  • Materiali e forme utilizzabili: E’ possibile richiedere lo stampaggio delle etichette su molte tipologie di supporti diversi, quali: materiali compositi, tessili, sintetici, film, carta ecc.

Inoltre vi è la possibilità di poter scegliere tra un’enorme moltitudine di colori e forme , in modo da rendere il risultato finale perfettamente adeguato all’utilizzo scelto.

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1 Consigli per progettare un’etichetta d’effetto

Quando si tratta di progettare un’etichetta che faccia colpo, bisogna studiare a fondo tutta quella che può essere definita come la psicologia del compratore. Bisogna, infatti, suscitare nei potenziali clienti l’impulso di essere attratti a prima vista dall’etichetta posta sull’articolo che si desidera far acquistare. Arrivati a questo si è già un passo avanti, perché vuol dire che, rispetto a tutti gli altri prodotti della concorrenza, il vostro è quello che ha colpito maggiormente l’attenzione.

Prendendo come esempio la produzione di un marchio di birra , la prima cosa da fare è pensare ad uno stemma che rappresenti appieno il prodotto, che debba suscitare interesse, e che si scosti dalle tipiche immagini riportate sui prodotti della concorrenza, alle quali la vista di un compratore ha oramai fatto l’abitudine. Un’etichetta, in questo caso di una birra, deve quindi avere colori particolari, rustici magari, che in qualche modo si possano ricollegare alla produzione artigianale, alle botti di legno in qui viene fatta fermentare, che ne racconti la lavorazione e i sapori. Bisogna creare un qualcosa che sia in stretto contatto con la storia del prodotto e che faccia venire al compratore un’impulsiva acquolina e voglia di bere una buona birra.

Creata l’immagine principale , bisogna pensare alla descrizione da inserire sull’etichetta. Poche righe e qualche parola d’effetto che risaltino tutt’al più la qualità del prodotto e l’autenticità dello stesso bastano per garantire un impatto positivo nel consumatore. E’ importante in questo contesto anche precisare con cosa la bevanda può essere accostata relativamente al pasto che si vuole consumare. Da non scordare, ovviamente, tutti i dettagli relativi alle norme europee sul commercio delle bevande o sul cibo in genere, se l’intento è quello di commercializzare un prodotto di consumo di questo tipo.

2 Procedura guidata attraverso i siti online del settore.

A volte risulta alquanto difficile creare un progetto che funzioni. Per fortuna, molti siti danno la possibilità di essere seguiti prima di avviare l’eventuale produzione in bobina delle proprie etichette. Basta fare una breve ricerca e si possono richiedere, tramite dei siti specializzati, delle rappresentazioni grafiche tra cui potete scegliere quella che più desideri, affidando così la parte difficile del lavoro a dei professionisti che sapranno indirizzarci meglio. Per quanto riguarda il processo di produzione vero e proprio, anche qui si può essere seguiti dalle aziende specializzate nella stampa offset, in modo da chiarire dettagli come: grandezza, forma e materiale dell’etichetta, la lunghezza della bobina, o perfino il tipo di collante per l’adesivo più adatto.

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