Comprare un server per la casa può servire? E se sì, quale scegliere? Ecco una breve guida tra rack, tower e blade. Anche per piccoli uffici, sono perfetti.
Probabilmente molti di voi non sanno di cosa stiamo parlando, ma si tratta di strumenti molto utili, sia per l’ufficio che per un’abitazione privata, nel caso si abbiano moltissime quantità di dati da immagazzinare. Ma quale server scegliere?
1 Cosa è un server?
A tutti almeno una volta nella vita sarà successo di trovarsi con la memoria interna o esterna del PC in esaurimento. Cosa si fa in questi casi di solito? O si cambia l’hard disk del PC con uno più potente e magari di generazione successiva (SSD). Esistono però quantità di dati che non posso essere immagazzinati in un solo Hard disk per quanto capiente, ed ecco che in quest caso entrano in gioco i server. Si tratta di un dispositivo o una componente che talvolta viene confusa con i NAS. Sono utili sopratutto per immagazzinare una quantità di dati superiore e “gestire” operazioni per più computer. una sorta di “maestro d’orchestra”, al quale i singoli device si rivolgono per interagire tra di loro. La sua particolarità è quella di poter fungere sia online che offline. In ogni caso, mette in comunicazione più dischi rigidi e più processori contemporaneamente, dando vita auna rete di enormi dimensioni.
2 Quale è la differenza fra Client e Server?
Presto detto, un client è un archivio digitale, a cui possono accedervi più persone contemporaneamente a seconda di come viene concepito e di quali sono le chiavi di lettura cheap lo compongono. I dati vengono caricati sul client tramite un semplice upload, e rimangono a disposizione finchè questi non vengono cancellati. Un Client però non è in grado di soddisfare alcun tipo di richiesta aggiuntiva, come modifiche o altro, ed è in questo caso che entrano in gioco i server. Si tratta sempre di client, quindi di memorie che possono essere in condivisione fra più utenti, ma potendo contare su un supporto fisico che mette in parallelo i vari HDD, la modifica o gli accessi possono soddisfare molte più richieste contemporaneamente.
3 Qual è la differenza tra NAS e server?
Un NAS è in effetti una tipologia di server, ma per quanto il suo spazio di archiviazione possa essere grande, non abbiamo a disposizione una rete di conivisione così fitta e ben congegnata. Nel caso di un server o ancora meglio di un web server con dominio proprio, le possibilità sono praticamente infinite, dato che un server online non ha alcun problema né di spazio di archiviazione né tantomeno di rete a cui appoggiarsi. Alla fine la differenza tra server e NAS è abbastanza ovvia. Il NAS è “specializzato” in archiviazione dati. Il server si utilizza – potenzialmente – per qualsiasi cosa ed è un mezzo più completo.
4 Quale conviene di più acquistare?
Dipende come sempre dalle esigenze personali degli utenti. Nel caso di una piccola rete domesica o di semplici file da archiviare, un NAS può rivelarsi la scelta migliore, data la sua facilità di utilizzo e soprattutto il suo costo di acquisto. Parliamo comunque di una componente esterna che si trova facilmente online o nei negozi di informatica. Adatto invece a situazioni lavorative più complesse, il server si rivela essere la miglior soluzione. Non solo per le maggiori possibilità concesse, ma anche per il semplice modo di utilizzo e gestione che questi dispositivi mobili una volta configurati hanno.
5 Rack, tower e blade, sveliamo cosa significano e come sono i vari tipi di server
Lasciando per un attimo perdere i server casalinghi, spieghiamo come sono suddivisi solitamente i server per utilizzo professionale. In primo luogo abbiamo i server tower, quelli di forma classica che forse almeno una volta tutti quanti abbiamo visto all’interno di una azienda. Si tratta di macchinari installati all’interno dei medesimi case da PC ma di dimensioni sicuramente più grandi. Sono spesso raffreddati ad aria come i computer, e sono ad oggi il più grande spazio di archiviazione esistente, dato che le sue capacità di espansione dipendono dallo spazio fisico disponibile. Esistono server tower che occupano interi cappanoni industriali.
Nel caso invece dei rack sono cio che si avvicina di più ai NAS casalinghi (per il form factor), ma su scala più grande. Un blocco di alluminio ed acciaio tiene dentro di sé varie unità di memoria, tutte delle medesime dimensioni. Le unità vengono costruite per lavorare insieme e consentire uno spazio di archiviazione comune in tutte le situazioni.
Un blade invece è la versione più grande di un rack, dato che da essi è composto. Un enorme armadio che contiene più rack che lavorano in parallelo, ed anche questo è un tipo di server che possiamo trovare nelle aziende o nei grandi centri di elaborazione dati. La vicinanza fra le varie unità permette di leggere le memorie in modo fulmineo, e permette all’intero archivio di funzionare in modo corretto.
6 Quale server comprare per la casa o un piccolo ufficio?
Veniamo al punto centrale. Avete bisogno di un server, che vi permetta di svolgere le principali funzioni da esso offerte, ma non volete spendere un capitale. Bene, ne esistono di relativamente economici, con prestazioni tutt’altro che disprezzabili. Quale scegliere? Qui trovate una selezione dei migliori: ottimi brand, con modelli adatti a differenti necessità. Tra Terramaster, HP, Dell e HPE, buona lettura!
7 TerraMaster F2-210: la perfezione delle piccole cose
TerraMaster non è forse uno dei brand più conosciuti in campo mondiale e mainstream, ma nel campo informatico è sicuramente apprezzato. Per utilizzo casalingo proponiamo come primo NAS questa unità che viene venduta senza dischi inclusi al prezzo di 200 euro, ma che può ospitare HDD di ultima generazione fino ad una memoria totale di 14TB, davvero niente male se pensiamo che stiamo parlando di uno spazio di archiviazione per uso domestico. Il seagate si compone di alluminio ed acciaio, di colore argento, ed abbiamo sul retro due porte USB 3. 0, una porta Thunderbolt ed una porta ethernet da 1000 Mbps. Completa il pacchetto la possibilità di condividere questo tipo di memoria fisica con dispositivi mobili tramite la creazione di un cloud dedicato, ma anche di supportare lo streaming 4K (utilissimo se siete cinefili o videomaker) sempre grazie alla medesima tecnologia. Per iniziare ad avere a che fare con questo tipo di memoria probabilmente non vi è soluzione migliore. A meno di 200 euro, un affare assoluto. Però, sappiatelo, è più un NAS che un server.
8 HPE Proliant Microserver: piccolo ma con stoffa da vendere
Adatto invece per i piccoli uffici o le abitazioni adibite a studio, questo non è un NAS, ma un micro server componibile che può ospitare fino a 10 dischi rigidi da 16TB ciascuno, per uno spazio enorme in cui archiviare le cose. Il micro server si compone di un enorme case raffreddato ad aria in alluminio nero, una griglia di protezione da ogni lato, ed una chiave di lettura da 8GB per poter riuscire a leggere i dischi all’interno. Il server è adatto sia ai piccoli uffici nei quali non vi sono molti utenti collegati, ma anche ad uso domestico, magari per coloro che lavorano da casa. Il prezzo proposto da Amazon è di circa 370 euro, ma per svariate migliaia di GB di memoria qualora avessimo bisogno di uno spazio così grande, è un investimento a cui conviene buttare un occhio.
9 Dell PowerEdge T 30: potente come un terminator
Volete un server componibile per il vostro ufficio di piccole dimensioni che abbia una capacità di memoria spaventosa? In vostro aiuto arriva Dell con la sua linea Edge. Si tratta di server di medie dimensioni che occupano sostanzialmente lo spazio di un PC fisso e che possono essere considerati al pari dei server tower da grande azienda. Questo modello in particolare venduto a poco meno di 700 euro ha una capacità di lettura di 3,3 Ghz, un disco ottico velocissimo che è in grado di mettere in parallelo moltissime unità di memoria insieme. Memoria RAM da 8GB, il che significa anche moltissimo spazio flash per riuscire a gestire il server online con facilità. Questo infatti è un server a tutti gli effetti, il che significa che non vi sono unità di memoria fisiche al suo interno tranne una principale da 1TB che contiene il programma di gestione dell’eventuale server. Al suo interno infatti, essendo una unità completamente vergine, possiamo installare qualunque OS vogliamo, Linux o Windows che sia, quello che maggiormente si adatta all’ambiente in cui decidiamo di installarlo.
10 HP ProLiant B 460: una macchina da guerra
Volete sapere quale server scegliere per il vostro ufficio di grandi dimensioni? Questa potrebbe essere la migliore soluzione. Parliamo di un server con memoria flash che può essere spinta fino a 20GB totali, ed un massimo di 1TB per la memoria generale. Quello che rende unico questo server HP è il processore interno, che è un potentissimo Intel Xeon da 1, 9GHz di potenza. Capacissimo di leggere ad una velocità davvero elevata, parliamo di un server di tipo Blade, il che significa che può ospitare al suo interno vari slot di memoria, ma può essere anche completamente personalizzabile al momento dell’ordine, per questo il suo prezzo varia da 2000 ad un massimo di 6000 euro.
11 HP ProLiant DL380: più che una memoria una vera e propria astronave
Volete qualcosa di superlativo? Provate questo server enorme di Hewlett Packard sempre della linea ProLiant, che viene dedicata dall’azienda a coloro che cercano solamente il meglio per i loro uffici. Parliamo in questo caso di un server che ospita al suo interno un processore da 2,2 GHz di potenza, una memoria da 6TB nella sua massima espansione, ma in fase di ordine è possibile anche installare due processori che lavorino in contemporanea, per non avere più problemi di colli di bottiglia nei dati. Parliamo di uno dei server di medie dimensioni più completi in circolazione, che farà la gioia non solo degli appassionati, ma anche dei professionisti che cercano il meglio sul mercato. Prezzo alto, ma su Amazon comunque scontato.