Dovete comprare un monitor per il vostro pc e non sapete da dove cominciare? Ecco la guida completa, con i migliori modelli in circolazione, recensioni e consigli
Se fate un utilizzo intenso del pc, l’acquisto di un monitor è praticamente obbligatorio. Certo, ogni laptop ha uno schermo integrato, talvolta di ottima manifattura. Ma le dimensioni sono esigue e per certe operazioni (gaming, lavoro, grafica o semplice visione di contenuti video) sarebbe meglio avere sulla scrivania un monitor collegato. Ma quale comprare? L’offerta oggi è più ampia che mai e ce ne sono dal prezzo alla portata di chiunque. I migliori monitor per pc? Non ne esiste uno o “un insieme”, bensì modelli e tipologie più adatte a un’esigenza piuttosto che a un’altra. Per aiutare a scegliere il vostro schermo per pc, ecco la guida completa!
Migliori monitor a uso generico
- Acer Monitor SA0: Il più versatile ed economico
- BenQ EW277: HDR e VA per la cura degli occhi
- Asus PB328Q: 23 e 32 pollici di puro Eye-Care
Migliori monitor per grafici e fotografi
- Lenovo L24Q: entry level perfetto
- HP Envy: Il monitor immersivo
- EIZO CS2730: Il re dei monitor per grafici
Migliori monitor per gamers
- Samsung C24F396: Il monitor per gamer più economico
- Asus XG35VQ: Il top per “entrare” nel gioco
- HP OMEN 27: Ideale per gli sparatutto
1 Le dimensioni e l’aspect ratio
Esattamente come nei televisori, la grandezza di un monitor per pc si misura in pollici e si riferisce alla lunghezza della diagonale. Non c’è una misura ideale, ma una minima consigliata sì. Comprate monitor da 21 pollici o più, in modo tale da avere un upgrade significativo rispetto allo schermo di un notebook. Strettamente connessa al polliciaggio c’è il rapporto d’immagine o aspect-ratio. Se i televisori si sono standardizzati su un unico formato, nei monitor troviamo più varietà. I formati più diffusi però restano due:
16:9: è il compromesso più diffuso. Va bene per qualsiasi utilizzo ma è più largo del vecchio 4:3. si adatta perfettamente alla nostra percezione visiva. Se il nostro raggio oculare è più quadrato, l’occhio per ragioni evolutive focalizza l’attenzione in maniera orizzontale. Un monitor 16:9 è particolarmente indicato a chi fa un utilizzo generico del pc. Lavori d’ufficio, grafica, visione di film e serie tv e sviluppo informatico.
21:9: Sono monitor molto sviluppati in larghezza. Il vantaggio qual è? Ai gamers la visione wide darà maggiore coinvolgimento durante le partite. I cinefili potranno godersi i film a tutto schermo, nel formato originale Cinema-Scope. Occhio però ai contenuti Netflix & Co., perché generalmente sono girati in 16:9. A chi lavora il formato Ultra-Wide può essere utile in operazioni multitasking. Potrete visualizzare più programmi aperti, affiancando due o tre finestre nello stesso momento.
2 La risoluzione: Quanti pixel deve avere un monitor
Dipende, ma consigliamo di non scendere sotto il Full HD (1920×1080 pixel). Si parla del numero di pixel che il monitor è in grado di riprodurre: tendenzialmente più il numero è elevato, più avremo immagini definite e nitide. Tantissimi i formati disponibili oggi e che variano a seconda delle dimensioni e l’aspect ratio. Vediamo assieme i principali:
HD Ready: corrisponde a circa un milione di pixel. È molto diffuso tra le televisioni a 32 pollici o di bassa fascia. Le due risoluzioni più diffuse sono il 1280×720 e il 1366×768 pixel. Si vede male? Assolutamente no, ma oggi i monitor HD Ready sono oblsoleti e quasi tutti fuori produzione.
Full HD: la più diffusa in assoluto e forse il compromesso perfetto. Corrisponde a 1920×1080 pixel. Molto simile al formato cinematografico 2K (2048×1080 pixel). Se non sapete quale monitor per pc comprare e volete spendere poco, sceglietene uno Full HD.
Quad HD: Il numero dei pixel è 2560×1440. Il totale è di 3,6 milioni di pixel e si pone a metà strada tra il 2K e il 4K. È molto utilizzato da grafici e gamer.
Ultra HD (o 4K): il formato top tra le televisioni e i monitor in commercio. È impossibile trovare in giro di meglio, anche se da poco Samsung e LG hanno lanciato schermi in 8K. La risoluzione è di 3840×2160, che corrispondo – all’incirca – a 8 milioni di pixel totali. L’Ultra HD presuppone un prezzo elevato e che non sempre giustifica i vantaggi derivati.
Conta davvero la risoluzione? Nì. Ovviamente influisce sulla qualità dell’immagine, ma sopra il Full HD è difficile per l’occhio umano distinguere la differenza. Bene il QuadHD o il 4K se avete monitor da 27-32 pollici, ma non fissatevi sul numero e le sigle accattivanti. Per farvi capire: quando andate al cinema l’immagine proiettata è solitamente in DCI 2K. Corrisponde a 2048×1080 pixels, dunque un filo superiore al 1080p. E se il film lo vedete bene su uno schermo largo metri… fidatevi che basta il Full HD sul vostro monitor da qualche decina di pollici.
3 TN, VA, IPS e PLS: Tutte le tipologie di display
Tutti i monitor sul mercato sono a cristalli liquidi, retroilluminati a LED. Il rivoluzionario OLED non ha attecchito, anche se qualcuno ha provato a produrli (ASUS). Non tutti gli schermi però sono uguali! Cambia – di modello in modello – la tecnica di trasmissione della luce al pixel finale. Stiamo parlando di modulazione della fonte luminosa ai cristalli liquidi e come le molecole di cristallo si muovono nel pannello. Vediamo tutte le tipologie di display, perché influiscono di molto nella scelta del miglior monitor per pc.
TN (Twisted Nematic): L a tipologia più semplice e vecchia. Le molecole si muovono perpendicolarmente all’asse del pannello. Ciò garantisce una velocità imbattibile, con frequenze d’aggiornamento e input lag (ritardi) bassissimi. Costano molto poco i monitor TN e sono amati dai gamer, per la velocità di “esecuzione” dell’immagine. Colori, neri e angolo di visione sono scarsi. Vanno bene se si cerca il monitor economico e l’immagine scattante. Sono i peggiori per chi cerca la resa grafica o un ampio angolo di visione.
IPS (In-Plane Switching): Le molecole si muovono parallelamente al display, disperdendo pochissima luce. Gli IPS sono perfetti per la qualità dei colori e la loro fedeltà. Di contro hanno una bassa frequenza di aggiornamento e input lag dilatati. Molto indicati per i grafici, i fotografi e gli amanti della qualità video. Meno per chi gioca a titoli dove la velocità è tutto. Altro difettuccio è l’IPSglow: sono aloni biancastri che appaiono ai lati dello schermo, in una schermata nera o molto scura. Più in generale non sono il massimo sui contrasti.
VA (Vertical Alignment): Sviluppata da Fujitsu e Samsung, è una tecnologia che si pone a metà strada tra gli IPS e i TN. I colori sono peggio dei primi ma migliori dei secondi. Il tempo di risposta si aggira attorno ai 3-4ms e i prezzi sono nella media. Insomma sono monitor dalle prestazioni equilibrate, con un unico vero plus rispetto agli altri: il contrasto è imbattibile. Siamo di solito sui 3000:1, quando la media di un IPS o un TN è di 1000:1.
PLS: è una variante degli IPS, sviluppata da Samsung. Ha performance ottime e graficamente precise. Migliorano i costi di produzione e l’angolo di visione, rispetto all’IPS classico.
4 Quale monitor comprare?
Dopo lo spiegone arriviamo al punto: quale monitor comprare? E quali sono i migliori modelli per il vostro pc? Abbiamo deciso di suddividerli per utilizzo, dunque sostanzialmente tre categorie. I monitor per grafici e fotografi, quelli per gamer e quelli per un utilizzo generico o da ufficio. Il range di prezzi coperto varia dai 100 € ai quasi 2000 €.
5 Migliori monitor a uso generico
Non tutti hanno esigenze specifiche in fatto di monitor. Tanti lo utilizzano in ufficio, per lavori di contabilità, scrittura e reportistica. In tal caso esistono degli ottimi schermi, pensati per non infastidire la vista all’utilizzatore e facilitarlo nelle ore passate sulla scrivania. Sono solitamente pannelli VA, con un contrasto elevatissimo e un angolo di visione ampio. Apprezzata anche l’opacità, che evita i riflessi sul pannello di finestre e fonti luminose. Potrebbe essere utile anche la brightness intelligence, sviluppata da BenQ. È una auto-regolazione di luce e colori, per far sì che il monitor si adatti all’ambiente circostante. Ecco la selezione dei tre migliori monitor a uso generico perfetti per il vostro ufficio.
Acer Monitor SA0: Il più versatile ed economico
Uno dei migliori monitor economici in circolazione. Esiste in varie versioni, con dimensioni, prezzi e caratteristiche differenti. Il più equilibrato ci sembra il 23 pollici (SA230bid) venduto su Amazon a 129 €. Ha tutto quello che si deve pretendere da uno schermo per pc, con qualche plus davvero interessante. Vediamoli: è un IPS, quindi meno contrasto ma fedeltà elevata dei colori. Non ha certificazioni sullo spazio colore (né sRGB né Adobe), ma le sfumature sono vivide e realistiche. I punti di forza riguardano il design senza cornici (lo chiamano ZeroFrame), il buon angolo di visione e la semplicità di utilizzo. È molto versatile e va bene per qualsiasi professionista (esclusi i grafici e i fotografi). Sconsigliamo le versioni con speaker integrati, perché sono sovraprezzate e l’audio non è all’altezza. Piuttosto compratevi casse economiche per pc, delle quali trovate una guida qui.
A chi lo consigliamo? A tutti coloro che NON hanno esigenze specifiche e stanno cercando un buon monitor. Acer SA0 vince in semplicità, affidabilità e versatilità.
BenQ EW277: HDR e VA per la cura degli occhi
Se cercate un monitor che non affatichi la vista, il BenQ EW (nelle varie dimensioni disponibili) è perfetto. Ha un contrasto elevatissimo e una serie di tecnologie atte a “rispettare” il più possibile i decimi dell’utilizzatore. Partiamo dalle specifiche: è il Vertical Alignment, con contrasto reale 3000:1. La risoluzione è in Full HD, con HDR e una fedeltà testata del 93% dello spazio colore DCI-P3. Non certo imprescindibile per un grafico, ma per chi cerca fedeltà cromatica, nel BenQ EW ha la certezza di un prodotto di qualità. Arriviamo all’Eye Care: fantastico.
C’è la Brightness Intelligence, che setta lo schermo a seconda dell’ambiente esterno e funziona molto bene. L’Eye Care invece consiste nell’abbassamento dei blu (Blue Low Lights Modes) rendendo la lettura più piacevole e il il de-flickering. Quest’ultima tecnica previene lo schermo da quel fastidioso lampeggiamento, responsabile della maggior parte dei fastidi visivi. Ah, il prezzo, per le prestazioni è incredibilmente basso: 199 € su Amazon.
A chi lo consigliamo? Ai lavoratori, ma anche a chi per studio passa ore davanti allo schermo. E’ uno dei migliori monitor per pc in ambito B2B. Chi legge, completa tabelle o utilizza programmi base sul pc dovrebbe comprarsi il BenQ EW. I vostri occhi ringrazieranno.
Asus PB328Q: 23 e 32 pollici di puro Eye-Care
Anche Asus sfrutta l’asso dell’eye-caring per un monitor pensato ai lavoratori. L’Asus PB328Q costa un filo di più rispetto al BenQ, ma ha prestazioni e dimensioni pompate. Comunque la versione a 23 pollici viene 229 € ed è onestissimo per la media del mercato. Quello a 32 sta sui 556 € ma – come vedremo – è giustificato dalle prestazioni. Stiamo parlando di pannelli VA, con risoluzione QuadHD (2560×1440 pixel) con ottima luminosità (300 candele al metro quadro). Apprezziamo alcune chiccherie che possono servire anche a chi fa un utilizzo moderato di gaming: la Display Port cable, l’USB 3.0 e una configurazione dual monitor completissima. Anche le casse integrate fanno il loro e la resa è più che discreta.
A chi lo consigliamo? Al professionista che cerca quella marcia in più. O anche al gamer senza pretese, che tra un esame e l’altro si concede una partita a Fortnite & affini. E 32 pollici sono ottimi per la visione di film e serie tv Netflix.
6 Migliori monitor per grafici e fotografi
Ci abbiamo dedicato una guida specifica, alla quale consigliamo di dare un’occhiata. Qui ci limiteremo a elencare i modelli che ci sono piaciuti di più e quelli considerabili “best buy”. Inutile specificare che le necessità di un grafico, fotografo o videomaker cambiano e vanno nella direzione della fedeltà. Passa in secondo piano la velocità o l’eye caring, vince la resa cromatica e gli standard RGB. Quando un grafico crea un’immagine, ha bisogno della certezza che quell’immagine stampata abbia gli stessi parametri. Se non sapete quale monitor comprare per grafica, montaggio e fotografia, ecco i migliori modelli.
Lenovo L24Q: entry level perfetto
Vince per il prezzo e lo consigliamo a chi ha appena cominciato con la grafica. Detto ciò, è un ottimo monitor entry level e ha stupito tutti gli utenti che lo hanno acquistato! Risoluzione notevole, con i suoi 2560×1440 pixel, design gradevole e angolo di visione a 178 gradi. Siamo dalle parti degli IPS di media fascia, ma questo Lenovo resta sotto i 200 € e ha la certificazione sRGB al 99%. L’unico difetto paiono i neri, che tendono al grigino anche su visione frontale.
Scordatevi il super contrasto di un VA, ma non ci sono nemmeno bleeding fastidiosi. Piace invece la resa sui colori e il design, così come la possibilità di affiancarne due grazie alle cornici bezel-less. Un possessore ci ha fatto accurati test con il Displaycal e i risultati sono sopra ogni aspettativa: 100% in sRGB, 77% in Adobe e 83% in DCI P3. Il volume gamut invece si attesta su: 117% sRGB, 80,8% in Adobe e 83% in DCI P3.
A chi lo consigliamo? Al grafico o fotografo alle prime armi. Per meno di 200 € si porta a casa un monitor di tutto rispetto.
HP Envy: Il monitor immersivo
Diciamo a metà strada tra il gaming e la grafica. Se siete “puristi” dell’immagine dunque, passate ad altro. L’HP Envy però eleva il Vertical Alignment a tecnologia utilizzabile per fare grafica. La fedeltà dei colori è spaventosa e tocca il 99% in sRGB. In più ha la serie di chicche che tanto divertono i gamers: dal freesync, alla curvatura e alla frequenza di aggiornamento da 76Hz. Forse più che ai grafici o ai fotografi, il monitor HP è consigliabile a chi si occupa di editing video, perché avrete fedeltà durante la color correction e la giusta percezione della velocità nelle immagini. Aggiungiamoci il contrasto a 3000:1 che non guasta mai. Bene anche il settaggio delle impostazioni, grazie a un menù ricco e con contatore delle ore di retroilluminazione. L’audio è firmato Bang&Olufsten, quindi di ottima manifattura.
A chi lo consigliamo? A chi monta video, fa grafica e ama videogiocare. È un 21:9 curvo, quindi l’HP Envy garantisce una certa immersività. QUI trovate la scheda prodotto, con tutte le versioni disponibili. C’è anche quella IPS e quella VA low cost, che viene sui 238 €.
EIZO CS2730: Il re dei monitor per grafici
Chi è del settore già lo conoscerà. Eizo è un’istituzione per chiunque si occupi di grafica a livello professionale. Il CS2730 è uno dei più venduti, per il prezzo accessibile (siamo comunque sopra i 1000 €) e le prestazioni eccellenti. La risoluzione è QuadHD (2560×1440 pixel), ha il 100% di copertura sRGB e 99% in AdobeRGB. Molto utile la presenza del LUT a 16 bit: l’acronimo sta per lookup table ed è la memorizzazione della correzione dei gamma nativi direttamente sulla scheda video o sullo schermo. Altro? Ovviamente sì: il polliciaggio è da 27, il rapporto d’immagine a 16:9 (vivamente consigliato a chi fa grafica di professione) e c’è l’uniformità digitale, che equalizza i colori su tutta la superficie dello schermo. EIZO poi è come Apple, nel coccolare i propri clienti e offre un’assistenza premium, un software per la calibrazione e tutto un ecosistema di gadget indispensabili per il grafico.
A chi lo consigliamo? Al grafico professionista. EIZO è veramente uno dei migliori monitor per pc ad alta resa visiva e non c’è MacBook che tenga.
7 Migliori monitor per gamer
Dietro il gaming c’è un mondo nel quale non ci addentreremo nello specifico. Chi volesse approfondire trovate tante guide sui migliori monitor: la generica, i bestseller curvi, gli Acer Predator, gli ASUS ROG e gli HP OMEN. Qui ne citiamo tre, con caratteristiche e performance che meglio si adattano al sentire (e al portafogli) comune.
Samsung C24F396: Il monitor per gamer più economico
Curvo, 24 o 27 pollici e dal pannello VA. Risoluzione Full HD con supporto al FreeSync e 60Hz di framerate. In una riga abbiamo sintetizzato tutte le potenzialità del monitor Samsung C24F396. Perché il prodotto fa relativamente poco e non ha un design personalizzato, ma fa tutto bene. L’unica vera pecca è la definizione dei colori, non al massimo come certi IPS, ma qualsiasi titolo di gaming ci girerà a meraviglia. Se la cava molto meglio nel contrasto, perché ha bianchi molto vivi e neri quasi da OLED. Consigliamo di smanettare nelle impostazioni e di scegliere un preset differente dallo standard. Con qualche prova il Samsung C24F396 dà un bel po’ di soddisfazioni. C’è di meglio? Certo che sì, ma a 187 € il monitor compie un miracolo di equilibrio e immersività.
A chi lo consigliamo? Al gamer principiante, o a chi semplicemente non ha voglia di spendere oltre 200 € per lo schermo del pc. Ci si può tranquillamente lavorare sopra, ma lasciate stare i programmi di grafica e fotoritocco.
Asus XG35VQ: Il top per “entrare” nel gioco
Lo avevamo esaltato nella guida ai ROG, confermiamo il voto in questa sede. È la fusione perfetta tra design incredibile e prestazioni al massimo. È uno dei pochi monitor disponibili in 4K e ha ben 100Hz di framerate. Il pannello è un VA, ma “steroidizzato” con colori ottimi e un input lag il più basso possibile. Ma al di là dei tecnicismi, questo monitor trova il suo punto di forza nelle dimensioni abbinate alla curvatura 1800R. Open World e universi fantastici avvolgeranno il gamer tra le proprie braccia. I 21:9 ricoprono fedelmente l’angolo di visione umana e i 35 pollici fanno il resto. Più adatto alla contemplazione che agli sparatutto frenetici. Su Amazon viene venduto a 798 € ed è soggetto a sconti saltuari.
A chi lo consigliamo? Se volete immergervi in luoghi fantastici, l’Asus ROG fa per voi. Bello il design, grandiose le prestazioni, è uno dei migliori monitor per gaming attualmente disponibile sul mercato.
HP OMEN 27: Ideale per gli sparatutto
Diametralmente opposto all’Asus XG35VQ, l’HP OMEN 27 punta tutto sulla velocità e meno sull’impatto visivo. È comunque un 27 pollici (grandicello) ma assicura 165Hz (144Hz nelle versioni più piccole) di frequenza di aggiornamento e 1,8 ms di input lag massimo (grigio su grigio). La risoluzione è elevata con un QHD in aspect ratio 16:9. Sopra la media la luminosità (350cd/m2) e tutto sommato buoni i colori. Va detto che abbiamo a che fare con un pannello TN, tradizionalmente i più utilizzato nel mondo gaming. Scordatevi la fedeltà agli spazio colore o i neri perfetti, ma nei frenetici sparatutto non farete in tempo a vederli. In compenso con l’HP OMEN vi portate a casa un monitor di assoluta eccellenza. Durerà anni e terrà testa al vostro ritmo di gioco.
A chi lo consigliamo? L’HP OMEN 27 è il meglio che offre il mercato nella frequenza di aggiornamento, la velocità di gioco e di elaborazione dell’immagine. Chi gioca online non può permettersi di perdere nemmeno un millisecondo. Qui OMEN tocca vertici imbattibili a un prezzo più che onesto. Ecco il link diretto alla scheda prodotto.