Volete un vaporizzatore ma non sapete quale comprare? Noi vi consigliamo i migliori, tra quelli a convezione, conduzione e ibridi. Ecco la guida completa, con prezzi e opinioni
Negli ultimi anni si stanno diffondendo massivamente, ma in pochi hanno capito il funzionamento e l’utilità dei vaporizzatori. Di fatto, sono strumenti che offrono un modo alternativo per fumare tabacchi, erbe o piante essiccate. Inutile nascondere che uno degli utilizzi più comuni sia legato alla cannabis, dunque al di fuori dei limiti prescritti dalla legge. Comportamento che non ci sentiamo di incoraggiare, nemmeno quando si tratta della versione “legale”, lanciata da poco sul mercato italiano. Anche in quel caso – sappiatelo – fumandola (o vaporizzandola) sarete perseguibili dalla normativa vigente. Potete comprarla nei centri autorizzati, ma teoricamente dovrebbe restare nel sacchettino. Allora, a cosa serve un vaporizzatore? E quali sono i migliori modelli a convezione o a conduzione sul mercato? Di seguito la guida completa, con prezzi, recensioni e opinioni.
Vaporizzatori a conduzione:
Vaporizzatori a convezione:
Vaporizzatori ibridi:
1 Come funziona un vaporizzatore
Il vaporizzatore ha un funzionamento piuttosto semplice: vaporizza o nebulizza i principi attivi di alcune sostanze, generalmente di origine vegetale con lo scopo di essere inalate dall’utilizzatore. Produce un fumo simile alle sigarette elettroniche e può avere scopi sia ricreativi che terapeutici. Ci sono i vaporizzatori portatili, dalla forma a penna o a chiavetta USB, e altri più grossi da tenere fissi in casa. Rispetto alla tradizionale sigaretta, offre alcuni vantaggi ed è (generalmente) considerato più salutare. Di fatto non produce vero e proprio fumo, ma vapore acqueo: la combustione c’è, ma avviene lentamente e senza bruciare. Il 95% delle sostanze cancerogene ed irritanti non viene sprigionata, al contrario i principi attivi e l’aroma di tabacchi ed erbe sì. Se volete saperne di più, rimandiamo alla pagina di Wikipedia, che ha una scheda completa, con link molto utili sull’argomento. Anche Zamnesia ha pagine molto complete, che spiegano la storia e la nascita dei vaporizzatori.
2 A convenzione o a conduzione? Qual è il miglior vaporizzatore?
Potremmo suddividere i vaporizzatori in tre tipologie, a seconda del funzionamento. Ci sono quelli a convezione, quelli a conduzione e quelli ibridi. I primi costano di più, sono più ingombranti ma hanno performance migliori e (teoricamente) meno impatto sulla salute. I secondi invece hanno un funzionamento più semplice, costano meno ma hanno una resa aromatica considerata inferiore. Infine ci sono gli ibridi, che utilizzano entrambi i metodi. Ecco come funzionano:
A conduzione: Creano il vapore attraverso il contatto (conduzione) della fonte di calore alla sostanza da scaldare. Più o meno come quando mettete qualcosa sulla piastra per cucinare e comincia a “sfigolare” ed emettere del vapore. La temperatura è controllata e l’erba non prenderà fuoco, ma il rischio di combustione (anche minima) e più elevato.
A convezione: Sono i vaporizzatori migliori, almeno a livello di rese e funzionamento. La sostanza non viene riscaldata tramite il contatto con la camera termica, ma attraverso il vapore che la attraversa. Questo passa a temperature elevate per il tabacco, trattenendo le sostanze e il profumo da esso sprigionato. In un certo senso assomiglia al funzionamento di un forno ventilato: il cibo viene cotto non per il contatto con la fonte di calore, quanto per l’aria calda che riceve dai radiatori.
Ibrido: Sono i vaporizzatori che uniscono entrambi i metodi di riscaldamento. La sostanza viene sì riscaldata tramite contatto, ma ci passa anche del vapore caldo, che “raccoglie” aroma e principio attivo.
3 Quali sono i vantaggi del vaporizzatore?
Alcuni vantaggi derivati dal vaporizzatore sono opinabili, perché entrano in campo questioni complesse e che richiederebbero studi scientifici di anni sull’effetto sul corpo umano. Altri invece sono più pratici e oggettivi, almeno rispetto alle sigarette tradizionali. Ecco i principali:
Risparmio economico: A parte la spesa iniziale, il vaporizzatore vi farà risparmiare sulla quantità di erba o tabacchi utilizzato. Niente più pacchetti da 5 €, ma il trinciato sfuso che durerà una vita.
Effetto aumentato: in erbe rilassanti (legali!) come camomilla, melissa o valeriana, i principi attivi verranno mantenuti con maggior efficacia nel vaporizzatore. Con la combustione invece, buona parte delle sostanza vengono bruciate.
Niente odori impregnanti: nella stanza, sugli abiti e in bocca il vaporizzatore è – nell’aria – quasi inodore. Ne godranno soltanto le papille gustative e nessun altro intorno a voi.
Meno danni per la salute: Specifichiamolo. Il vaporizzatore non fa bene, perché qualsiasi sostanza inalata – che non sia aria – è potenzialmente dannosa per l’organismo. Ma il vaporizzatore, evitando la combustione, dovrebbe diminuire il rischio di malattie e disagi provocati dal fumo di sigaretta.
4 Il vaporizzatore: Usi legali e rilassanti
Può sembrare insolito, ma il vaporizzatore può essere utilizzato per scopi nobili e per certi versi salutari. C’è l’aromaterapia ad esempio, che ha effetti benefici sul corpo umano e sfrutta gli effetti di sostanze contenute in piante assolutamente legali. Per un approfondimento completo, rimandiamo a siti e fonti più autorevoli. Qui elenchiamo alcune delle erbe che si trovano in farmacie ed erboristerie e che possono essere abbinate a un vaporizzatore. C’è la damiana, un’erba messicana che agisce sul sistema nervoso e funge da antidolorifico. Molto utile per ridurre i crampi da mestruazione, stress e perfino infezioni urinarie. Poi ci sono le “rilassanti”, che conciliano il sonno e aiutano il rilassamento dei muscoli: l’erba gatta, la valeriana, il luppolo e la melissa. C’è anche chi vaporizza il tè verde, per un effetto eccitante, mentre la salvia – pare – abbia effetti antisettici ed estrogeni. In ogni caso, consigliamo un consulto medico prima di vaporizzare qualsiasi sostanza.
5 I modelli di vaporizzatori: I migliori a convezione e a conduzione
Quale vaporizzatore comprare? E a che prezzo? Di seguito, entriamo nel vivo della guida, per fornirvi un quadro generale sull’offerta di mercato. Consigli generici? Non spendete meno di 100 €, perché il rischio di “cianfrusaglia” è troppo elevato. Preferite quelli a convezione o ibridi, perché quelli a conduzione hanno maggiori controindicazioni. Infine i brand: il Volcano è un oggetto mitico, perché ha rivoluzionato (negli anni ’90) il mercato dei vaporizzatori ed è stato sviluppato dalla Storz & Bickel. È un’azienda specializzata in attrezzature chirurgiche e che mette nei prodotti una qualità realizzativa impressionante. Suo è anche il Mighty, modello con fattore forma differente di tipo ibrido. Infine consigliamo gli ATMAN e i Firefly, aziende top nella produzione di vaporizzatori portatili. Ecco la nostra selezione dei migliori vaporizzatori, a convezione, a conduzione e ibridi.
Volcano: Il capolavoro firmato Storz & Bickel
È in assoluto il miglior vaporizzatore in commercio, prodotto da Storz & Bickel. Esiste dal 1996, cioè da quando Markus Storz cominciò a sperimentare un prodotto innovativo, ispirato dal grande appassionato di mariujana olandese Evert De Verdamper. Storz di fatto inventò il meccanismo a convezione e fondò – nel 2000 – la Vapormed Inhalatoren. Come funziona? È un vaporizzatore da tavolo a convezione, che gestisce temperature dai 130 ai 230 gradi centigradi. Ha una pompa a membrana piuttosto potente e un funzionamento elettro-meccanico. La temperatura è regolabile da una manopola centrale, con livelli di riscaldamento che vanno da 1 a 9. La vera genialata è l’utilizzo del palloncino: il vapore viene immagazzinato in una busta trasparente, per poi essere inalato tutto d’un fiato. Il palloncino è talmente sigillato ermeticamente, che il vapore rimane invariato per oltre 8 ore! Piccola curiosità: alcuni top chep lo utilizzano come strumento tech per cucinare e far impregnare le vivande di aromi particolari. Da comprare? Se volete il meglio sì. Potrete contare sulla precisione teutonica e un oggetto celebrato da migliaia di utilizzatori. Su Amazon si trova originale a 379 € a questo link.
Firefly 2: il portatile di lusso e design
La forma sembra quella di una chiavetta wi fi per il mirroring, le dimensioni anche. Il Firefly 2 però è molto di più: è uno dei più popolari vaporizzatori portatili, a funzionamento per induzione. Funziona molto bene e produce un discreto volume di vapore, nonostante la ristrettezza delle dimensioni. Come funziona? Si carica l’erba aromatica o il tabacco nell’apposito spazio, si preme il bottone laterale e si aspettano 5 secondi. Poi il Firefly 2 permette all’utente di aspirare la boccata, quando la luce diventa verde. Ottima la app, che gestisce temperatura e impostazioni direttamente dallo smartphone. Nella confezione è incluso il kit di pulizia, che andrebbe svolta a ogni utilizzo del vaporizzatore. La qualità dell’aroma, giurano gli utenti, è una delle migliori tra i vaporizzatori portatili. Merito anche dell’enorme potenza di riscaldamento, che raggiunge i 260 gradi in meno di 3 secondi! Provare per credere. Le opinioni online sono entusiastiche. Costa 300 € e su Amazon è acquistabile con tutte le garanzie del marketplace.
Pax 3: Ideale per erbe secche
Successore del Pax 2 (a sua volta “sequel” del primo modello), il Pax 3 presenta varie migliorie di performance e di utilizzo. Specie nella batteria, che passa dai 3000 mAh ai 3500 mAh. È un po’ più grande del Firefly 2 ma nelle erbe secche ha una resa aromatica superiore. È un vaporizzatore a conduzione, ma può essere utilizzato anche con estratti e concentrati. E in effetti viene venduto con tre coperchi, a seconda dell’utilizzo: carico totale, mezzo carico e quello per concentrati. Le prestazioni sono di altissimo livello: impiega 10-15 secondi per vaporizzare e poi la quantità di vapore disponibile è incredibile. Ottima anche la densità, molto simile a quella di certe sigarette elettroniche. Su Amazon lo si trova a 199 € ed è un super-affare. Chi vuole risparmiare comunque, può comprare il Pax 2, ugualmente buono e venduto a 149 € circa.
Da vinci IQ: L’economico dalle prestazioni perfette
Tanti pregi e pochissimi difetti per questo vaporizzatore Da Vinci IQ. Consigliamo soprattutto la versione aggiornata al 2018, da design incredibile, con 51 punti LED che segnano la temperatura di riscaldamento. Piccolo, economico (su Amazon lo si trova a 200 €) e studiatissimo in ogni sua componente. Tra l’altro nella confezione trovate una pratica custodia per portarlo in giro, una vaschettina porta-spezie e un kit per pulirlo. A distinguerlo dagli altri vaporizzatori c’è soprattutto il materiale interno: è fatto in ossido di zinconio, che mantiene basse le temperature dell’oggetto e del vapore che produce. C’è anche la qualità dell’aroma, mantenuto fin dalle basse temperature. Consigliamo di utilizzarlo a 140 gradi, per poi salire (dopo 20 minuti di vaporizzazione) salire ai 160-170 gradi. Batteria intercambiabile, modalità specifiche, come la Boost (per un hit più intenso) e la Precision (per una stabilità della temperatura perfetta). Unica pecca è la app, che può dare problemi all’inizio. Per il resto è uno dei migliori vaporizzatori economici. Consigliatissimo. QUI trovate la scheda Amazon con opinioni e scheda tecnica.
CRATER 420 Mini: Il vaporizzatore a convezione più piccolo!
Ecco un vaporizzatore piccolo nelle dimensioni e nel prezzo. Costa circa 110 € e ha prestazioni interessantissime. È la versione Pocket del Crater 420 e – udite udite – vanta una vaporizzazione a convezione! Certo, il tempo di riscaldamento non è fulmineo e impiega circa 30 secondi per permettere la “svapata”, ma la resa è di altissimo livello. E dire che sta comodamente nella tasca dei jeans, con dimensioni che non superano quelle di uno smartphone o di una sigaretta elettronica. Batteria integrata al litio da 2200 mAh, che promette di durare un’intera serata, senza dover essere ricaricato. Una sorpresa per il mondo dei vaporizzatori. E a un prezzo così basso si aggiudica la palma d’oro come miglior entry level del settore. QUI la scheda prodotto.
Crafty: Il portatile di Storz & Bickel
Torniamo sul brand più rinomato, per parlare di un vaporizzatore portatile collaudatissimo e popolare. Meno bello nel design rispetto al Pax 3 o al Da Vinci, vanta però un’ingegneria precisissima e che durerà degli anni. Nella vaporizzazione, Crafty predilige le temperature elevate e parte dai 180 gradi. Molto efficace per gustare sostanze e aromi delle varie spezie, senza però che il vapore vi gratti la gola. L’unico difetto che ci sentiamo di evidenziare, è la mancanza totale di un display, che srgni temperatura e impostazioni. C’è comunque l’app dedicata, con la quale avrete pieno controllo del vaporizzatore. Insomma di Crafty ci si può fidare ciecamente, ma – diciamolo – si poteva fare di meglio nell’esperienza utente. Comunque il prezzo su Amazon è veramente ghiotto: 298 € con due batterie incluse in confezione.
Plenty: Curioso nella forma, perfetto nel contenuto
Sempre Storz & Bickel, medesima qualità costruttiva. Il Plenty è un semi-portatile, perché il corpo ha dimensioni contenute, ma è alimentato con corrente elettrica, per una performance più precisa e stabile. La componente più importante però rimane la serpentica di raffreddamento che porta al boccaglio. Ha l’aspetto di un narguilè e raffredda il vapore alla stessa maniera. Comoda la manopola per la regolazione del calore di riscaldamento, con 7 livelli e un range da 190-210 gradi centigradi. Risultati? Eccellenti: sapore buonissimo, vapore sempre freddo e prodotto in una quantità talmente elevata da inondare camera vostra di una gradevole nuvola. Ah, le opinioni degli utenti elogiano il tiraggio, che pare poco faticoso e molto “naturale”. Insomma, ennesima eccellenza prodotta dai maestri Storz & Bickel. Da avere, per i vaper più esigenti in termini di resa. Su Amazon venduto per 190 €!