Il drone magico è arrivato: Mavic Air è uno dei migliori prodotti DJI, adatto per videomaker e semplici amatori. Ecco il prezzo, le opinioni e la nostra recensione
Alla famiglia DJI (qui approfonditamente recensita) si è aggiunto un componente. Si chiama Mavic Air ed è un drone a metà strada tra il professionale e l’amatoriale. Scordatevi le performance mediocri del “giocattolo” (seppure divertentissimo) Tello Ryze, perché Mavic Air gira video ad alta definizione, con risultati sorprendenti. Se siete videomaker e prediligete la portabilità insomma, fateci un pensierino. È ottimo anche per gli amatori, disposti a spendere un po’ di più per riprese aeree degne di nota. Certo il prezzo non è regalato (su Amazon è venduto a 815 €) ma viste le prestazioni, ci pare piuttosto a fuoco. Opinioni, prezzo e recensione del Mavic Air di DJI, le trovate di seguito. È il drone che potrebbe svoltare le vostre vacanze e vi spieghiamo perché.
1 Com’è fatto il drone Mavic Air
Molto piccolo, con le eliche piegate non supera le dimensioni di uno smartphone. Surclassa in prestazioni lo Spark e se la gioca degnamente con il Mavic Pro. È la classica “via di mezzo”, che però ha innegabili punti di forza. Uno di questi è l’avanzamento tecnologico, visto che è uno degli ultimi ritrovati del brand cinese. Disponibile in diverse colorazioni, è formato da un corpo centrale e quattro eliche ripiegabili. Pesa 430 grammi e ha una prevalenza di plastica nei materiali. Tuttavia è resistente agli urti e la videocamera – protetta da un guscio – resiste indisturbata anche negli schianti più violenti. Il gimbal poi è inserito nella scocca ed è protetto su tutti e quattro i lati. Molto bello il design, che lo fa assomigliare a un grosso coleottero. Portabilità rispettata: il Mavic Air sta tranquillamente in uno zainetto e consigliamo l’acquisto di una custodia a parte.
2 Il volo: quali sono le performance di Mavic Air in aria?
Molto buone, specie se confrontate allo Spark, al Tello e ai droni di altre marche. L’autonomia è di 18-21 minuti circa, con i quali avrete anche l’energia sufficiente per farlo atterrare. Vero è che il Mavic Pro durava di più, perché consentiva voli da quasi mezz’ora consecutiva. Molto buona la velocità massima di navigazione : 68 Km/h sono un portento, che vi permetterà di raggiungere luoghi di ripresa lontani in breve tempo. Un limite è invece la connessione: il segnale a 2,4 GHz limita il raggio del WiFi del Mavic Air a massimo un chilometro. Difficile spingerlo oltre senza perdere segnale di comando e video. Il Mavic Pro invece arriva ai 4 chilometri senza problemi.
3 Guida e intelligenza del Mavic Air: meglio del Pro
Qui siamo nell’eccellenza assoluta. Il Mavic Air ha una guida semplicissima e sicura. È conducibile attraverso il radiocomando in dotazione, smartphone o segnali manuali. Riconosce i gesti delle nostre mani e braccia, seguendo le istruzioni dai sensori. In più del Mavic Pro però, la versione Air ha due sensori anti-collisione anche sul retro, utilissimi per non far schiantare il drone in “retromarcia”. Non ci piace invece la mancanza dello schermo sul radiocomando, nonostante sia stato sostituito con uno sportello dove inserire il proprio smartphone. Molto comodi e precisi invece i movimenti programmati del drone Mavic Air e che permettono – tramite app proprietaria – un controllo sicuro del device. Il gimbal a 3 assi garantisce immagini stabili anche in condizioni ventose. Last, but not the least, c’è finalmente l’uscita USB Type-C e che mancava nel precedente Mavic.
4 La qualità di video e foto: DJI non si smentisce
In parte delusi dalle prestazioni del DJI Tello, sul Mavic Air possiamo dormire sonni tranquilli. Registra a una risoluzione massima in 4K, a 30 fps, oppure a 1080p a 60 fps. Certo Mavic Pro faceva meglio, on quei 4K a 60 fps, ma il bitrate di 100 mbps del nuovo arrivato garantisce risultati da sala cinematografica. Anche la luce catturata dall’Air è di poco minore, ma in riprese diurne la differenza nemmeno si percepisce. E una cosa buona del nuovo DJI è la possibilità di accoppiare scheda SD con memoria integrata. È possibile “switchare” da una memoria di archiviazione all’altra, per video di durata ancora maggiore. Sulle foto nulla da dire, perché eccellenti come al solito. Segnaliamo però la modalità panoramica, che scatta 25 foto creandone una unica da 32 megapixel. I risultati sono spettacolari.
5 Considerazioni finali: Recensione e opinioni su DJI Mavic Air
Esiste il drone perfetto? Non sappiamo, ma il Mavic Air si avvicina al modello che piace a noi. Prezzo accessibile e grande versatilità di utilizzo. Lo consigliamo proprio a tutti: a chi per passione si diverte a documentare le proprie vacanze, così come ai videomaker più esigenti. Più che per le riprese in studio o di spot, potrebbe rivelarsi essenziale per girare video in condizioni estreme (reporter, documentaristi), dove la portabilità del DJI Mavic Air non rinuncia alla qualità video-fotografica. L’immagine è meno patinata, ma la resa è di qualità impareggiabile dalla concorrenza. Se volete acquistarlo, qui trovate la scheda tecnica di Amazon, con tutte le specifiche del drone.