Sonos Beam porterà nel vostro salotto la qualità di una soundbar Sonos, unita alla comodità di uno smart speaker con cui potrete controllare la vostra TV. Presente e futuro si uniscono in un prodotto che, ne siamo convinti, entrerà in molte case.
Sonos Beam è la nuovissima soundbar della compagnia che ha contribuito a cambiare l’audio casalingo. Molto simile a Playbase e Playbar, i due modelli che già integrano la TV con l’ecosistema Sonos. Se si dispone di una configurazione multi-room, è possibile riprodurre l’audio del televisore in tutta la casa, oppure configurare gli altri diffusori Sonos come satelliti o canali posteriori. Di fatto, quindi, disporre di un sistema audio surround Sonos completo.
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1 Beam: una smart soundbar dotata di controlli vocali
Detto questo, Sonos Beam è molto più di una versione più piccola e più economica delle precedenti soundbar create dall’azienda newyorchese. È un altoparlante smart a tutti gli effetti che sfrutta la comodità di Alexa, esattamente come accade con Sonos One. Dunque, potrete chiedere ad Alexa di riprodurre musica o controllare i vostri dispositivi smart home. E dal momento che è collegata alla TV, potrete usare la voce per controllarla, una vera e propria “prima volta” per Sonos. Ovviamente stiamo parlando di una TV accessoriata con Amazon Fire TV Stick, l’unico accessorio disponibile in Italia che consentirà il controllo vocale tramite Alexia. Eh già, perché Alexa nel nostro paese non è ancora arrivato, a questo punto riteniamo probabile un lancio in grande stile per l’autunno.
2 Versatilità d’installazione
Ad ogni modo, i possessori di Amazon Fire TV Stick potranno controllare il televisore quasi completamente. Basterà collegarlo alla TV tramite la porta HDMI ARC, in modo da poter utilizzare il telecomando del televisore per regolare il volume nei momenti in cui non avrete voglia di chiedere ad Alexa. Inoltre, a differenza delle due sorelle più grandi, Sonos Beam può essere montato a parete o lasciato sul mobile adibito alla TV. (la Playbase deve giocoforza stare sotto la TV, mentre la Playbar è progettata per essere montata a muro).
3 Qualità sonora, ecosistema intuitivo
Il bello di ogni diffusore Sonos, oltre alla qualità sonora di cui abbiamo già ampiamente parlato, è che viene fornito con un ottimo software e un’app intuitiva da usare. Il cosiddetto “ecosistema Sonos” è davvero un punto di forza di questi altoparlanti, e Sonos Beam non è diverso. Basta collegare la soundbar e l’app vi guiderà senza sforzo nell’impresa di collegare la soundbar correttamente alla TV. L’app ottimizza anche la soundbar in modo che il suono sia perfettamente impostato per la conformazione della stanza in cui si trova, utilizzando il suo software di ottimizzazione Trueplay.
4 Sonos Beam, supporto per tutti gli assistenti vocali?
Uno degli aspetti più intriganti di Sonos Beam è la promessa del supporto a tutti i principali assistenti virtuali. Oltre al già menzionato Alexa, che è incorporato, dovrebbero arrivare anche Siri e Google Assistant entro la fine del 2018. Non solo, perché Sonos Beam promette un vero e proprio “controllo vocale multipiattaforma”. Sarete in grado di chiedere a Siri di suonare una canzone, per poi chiedere ad Alexa quale canzone stava suonando. Si tratta di una promessa decisamente intrigante, ma bisognerà vedere con che fluidità sarà implementata, oppure se ci saranno errori e momenti di confusione nel salto da una piattaforma all’altra. In parole povere, siamo contenti che esista ma vogliamo vederlo all’opera prima di giudicare.
5 Chi deve comprare Sonos Beam?
Sono due le prospettive con cui guardare Sonos Beam. O lo state acquistando perché avete altri diffusori Sonos e volete integrare la TV nel mix, oppure volete un solo smart speaker per governare la casa. Sonos Beam può migliorare notevolmente il suono della TV, pur rimanendo un ottimo speaker per lo streaming musicale. Visto con questi occhi, Sonos Beam sta effettivamente rubando il posto a qualsiasi smart speaker che offre un suono di qualità, come Google Home Max o Apple HomePod.
6 Chi dovrebbe cercare altro?
Attenzione: Sonos Beam è un altoparlante plug-and-play entry-level progettato per funzionare insieme ad altri diffusori Sonos. Se invece si dispone di un sistema di intrattenimento domestico diverso, diventa un acquisto che non conviene. Tenete inoltre presente le dimensioni di questa soundbar: Sonos Beam suona molto bene, grazie alla sua ampia separazione stereo, ma non sembrerà coinvolgente come altre soundbar dotate di tecnologia Dolby Atmos o il suono tridimensionale di DTS Virtual: X.
7 Alternative a Sonos Beam
Chi si rivede nell’ultimo paragrafo ma ha comunque intenzione di acquistare un prodotto simile, può restare in casa Sonos: la Playbar e la Playbase, già citate, possono essere alternative più che valide. Sono entrambe più potenti del Beam, dunque opzioni migliori per stanze più grandi. La differenza principale, oltre alle dimensioni e ai costi, è che nessuna di queste soundbar offre il connubio fra smart speaker e assistente vocale. Non sarà possibile chiamare la musica con un comando vocale, o controllare la TV con la propria voce.
Se invece state cercando una soundbar che non ha bisogno di sincronizzarsi con altri altoparlanti Sonos sparsi per casa, potrete scegliere fra una serie di opzioni dal suono eccezionale e più economiche; Yamaha YAS-107 in versione Wireless, ad esempio, è economica e supporta le più recenti tecnologie audio surround di DTS e Dolby Audio.
8 Caratteristiche: all’insegna della qualità audio
Sonos Beam è una soundbar 3.0 che può essere integrata entro un sistema audio surround 5.1 se si aggiungono due diffusori Sonos One e un sub Sonos. Non è difficile immaginare che la maggior parte di coloro in cerca di un prodotto come Beam non abbiano ancora altri diffusori Sonos. Stando al di fuori dall’ecosistema Sonos, Beam appare come una soundbar dal suono eccezionale, versatile e dal prezzo più vicino ad un entry-level che ad un prodotto di alta fascia.
9 Audio di alto livello
L’audio di questa soundbar è davvero ottimo, con una separazione stereo ampia non coinvolgente come altre tecnologie immersive (come Dolby Atmos o DTS Virtual: X), ma capace comunque di farvi “entrare” nel film o nella serie che state guardando. L’esperienza legata a questa soundbar è identica a quella che può dare un Amazon Echo o un diffusore Sonos One. È possibile selezionare gli stessi servizi di streaming di musica predefiniti (Amazon Music, Spotify, Tidal), con una differenza non da poco: Sonos Beam sembra più grande e decisamente migliore di qualsiasi smart speaker concorrente.
10 Miglioramento notevole rispetto all’audio della vostra smart TV
Su questo sito ne parliamo spesso. L’arrivo delle flat TV ha coinciso con un peggioramento notevole dell’audio televisivo, costretto ad essere pilotato da altoparlanti molto sottili e privi della potenza adeguata. In questo, Sonos Beam è ovviamente un miglioramento di spessore, rispetto agli altoparlanti di qualsiasi televisione. Il tutto coadiuvato dall’app Sonos, capace di guidare l’utente attraverso tutto il processo d’installazione.
11 Conclusioni: un prodotto versatile, perfetto per chi vuole accedere al mondo Sonos
Sonos Beam racchiude il meglio di due mondi. È a tutti gli effetti una soundbar convincente, soprattutto per coloro che non cercano le tecnologie più innovative e non hanno un salotto troppo grande. È anche uno smart speaker dall’audio eccezionale, capace di battere qualsiasi concorrente in termini sia di resa sonora, sia di immediatezza d’uso e semplicità d’installazione. Lo consigliamo in particolare a coloro che da tempo vogliono entrare nel mondo di Sonos: il miglior treno per farlo sta partendo proprio in questi giorni.