I giradischi USB vi aiuteranno a unire il meglio dei due mondi, vinile e mp3: qualità analogica e portabilità digitale. Da Crosley ad Audio Technica, guida ad alcuni dei migliori modelli.
L’arrivo dei giradischi USB ha coinciso con la rinascita del disco in vinile, dato per morto al cambio di millennio e silenziosamente ritornato in auge grazie alla smaterializzazione della musica. Sembra un controsenso, ma si è creato un pubblico che non vuole mandare in soffitta i supporti fisici e ha scelto il vinile come modo migliore di ascoltare musica. Un connubio fra musica liquida e analogica che ha riportato vinile e giradischi nei rispettivi negozi, come dimostrano i vari dati annuali di vendita. Ci siamo già occupati di giradischi vintage, ambito dedicato in particolare agli audiofili e a chi è disposto a spendere cifre consistenti. I giradischi con USB sono invece ricercati da un pubblico meno esigente, che di solito si accontenta di ridar vita a collezioni rimaste per anni in cantina.
1 Vinile, perché è tornato è perché acquistare un giradischi USB
Il trend era già visibile a metà dello scorso decennio, quando diverse etichette indipendenti hanno iniziato ad associare il download mp3 alle proprie uscite in vinile. Un modo per regalare all’ascoltatore sia la qualità audio e la bellezza del disco in vinile, sia la comodità della musica digitale. Nello stesso periodo, arrivano sul mercato dei giradischi capaci di offrire una connessione diretta al computer tramite una porta USB 2.0. Un modo per permettere a tanti di digitalizzare le collezioni di vinili dei propri genitori, o anche solo per permettere ai fanatici del disco nero di acquistare album senza dover rinunciare al proprio lettore mp3. Erano i tempi dell’iPod e nessuno immaginava che i primi giradischi – spesso assai carenti in qualità – avrebbero aperto la porta a un vero e proprio mercato.
2 Come dev’essere il giradischi USB perfetto?
In due parole: non esiste. Non può esistere, perché si tratta di unità pensate per utenti che non hanno troppa perizia tecnica, è infatti raro trovare ingressi USB in giradischi di alto profilo, un po’ perché al mercato non interessano, un po’ perché digitalizzare un disco richiede conoscenze audio di tipo avanzate. Detto che il migliore giradischi USB unisce praticità e, volendo, design, se decidete di acquistarne uno dovrete mettete in conto l’idea di prendere la mano con un programma di editing audio. Un esempio potrebbe essere Audacity su Mac, completamente gratuito e decisamente più potente e versatile rispetto alle interfacce fornite insieme ai vari giradischi USB. Dunque al momento dell’acquisto dovete stare attenti a semplicità d’uso, unita ad una qualità audio quantomeno accettabile.
3 Giradischi Amazon: alla ricerca del migliore USB
Ecco dunque una selezione di cinque modelli, acquistabili su Amazon, che a nostro parere coniugano le caratteristiche elencate, rendendo la vita il più semplice possibile per gli utenti. Li abbiamo scelti cercando di creare un mix fra qualità di brand, estetica vintage e caratteristiche particolari, ma come al solito la nostra stella polare è la qualità audio, che abbiamo deciso di ordinare in senso crescente.
4 ION Audio Max LP, un po’ vintage un po’ moderno
Max LP è un giradischi USB sviluppato da ION Audio per gli appassionati di vinile in cerca di un dispositivo semplice da utilizzare ma capace di offrire una buona performance. Il motore con trasmissione a cinghia offre una riproduzione accurata del vinile, dall’altro la testina pre-assemblata con puntina, la funzione di autostop e gli altoparlanti integrati consentono di avviare il disco e rilassarsi sul divano senza doversi preoccupare di star dietro a collegamenti particolari o setup di qualsiasi tipo. Un giradischi USB dal look moderno e curato, dalle dimensioni compatte e con la capacità di riprodurre audio in modo autonomo grazie a due piccoli altoparlanti incastonati nella scocca.
Parola d’ordine: mobilità
Ovviamente non è il modo migliore per ascoltare un disco in vinile, ma può tornare utile se volete portarlo in giro, magari in vacanza, o come monitor se state ne digitalizzando uno. Il design è molto sottile e forse non sarà il massimo per gli amanti di giradischi vintage, ma riassume l’estetica dei vecchi modelli in legno entro una presentazione più contemporanea. Il giradischi offre anche una connessione Plug-and-Play immediata, grazie ai preset con cui sarà possibile connetterlo via USB al computer e registrare immediatamente, senza dover stare attenti ai volumi durante la registrazione. Dettaglio interessante: suona i dischi a 33, 45 e (udite, udite) 78 RPM. Ideale per collezionisti incalliti.
5 Crosley CR6010A Collegiate USB, bello e trasportabile
Crosley è un brand un po’ controverso, come lo sono quelli intenti a ricreare un prodotto dal look vintage con componenti moderne. Gli appassionati, ovviamente, storcono il naso: chi vuole un look del passato deve comprarsi a tutti i costi un giradischi vintage e tuffarsi in un mondo di disagi e parti di ricambio da trovare sul web e pagare a prezzi devastanti. Tutto bello, per carità, ma molti vogliono solo portarsi a casa un oggetto che sia bello da vedere e funzionale da usare. In questo, i giradischi Crosley sono senza dubbio una scelta più che valida.
Suono buono ma non spettacolare
Il suono che offre è buono senza essere spettacolare, in parte grazie alla puntina realizzata da Audio Technica e scelta da Crosley per accompagnarlo. È tuttavia il look a fare la parte del leone, con un design ispirato ai primi anni ’60 e al boom dei giradischi portatili che tanto ebbe a che fare con la musica di quel decennio e con la trasformazione del business discografico. Il risultato è un giradischi trasportabile che riproduce musica in modo totalmente autonomo grazie ad uno speaker mono posto sul frontale.
6 Sony PS-LX300USB, scelta solida
Un giradischi a cinghia pensato dal gigante giapponese per soddisfare un principiante che vuole entrare nel mondo del vinile senza spendere troppo, né perdere troppo tempo in setup e modalità di utilizzo. Sony PS-LX300USB è un’unità completamente automatica, il che significa che per azionarlo basta premere il tasto start. A quel punto, il piatto inizierà a girare immediatamente, e il braccio ritornerà da solo sulla sua pedana non appena sarà finito il lato di vinile che state ascoltando. L’uso della cinghia garantisce minori rischi di vibrazioni e “salti” dei dischi durante la riproduzione. La qualità audio? Decente, ma la testina Sony Stylus N-6516 può sempre essere sostituita. Altre caratteristiche:
- Velocità nominali: 33 1/3, 45 Giri/min
- Formati di riproduzione: MP3
- Frequenza di ingresso AC: 50/60 Hz
- Tipo alimentazione: AC
- Peso: 2.7 kg
7 Audio-Technica AT-LP60, qualità produttiva di un brand fidato
Un prodotto come questo incrocia più nicchie di utenza. È un giradischi orientato alla massima semplicità di utilizzo (anche se il setup iniziale non è del tutto adatto ai principianti), ma in grado di dare una qualità audio di tutto rispetto, ovvero ciò che ogni appassionato si aspetta da un brand come Audio Technica.
Brand di qualità
Non siamo – ovviamente – ai livelli di un Rega, dopotutto lo stage audio non riesce ad essere altrettanto ampio e risonante, ma la funzionalità e la possibilità di digitalizzare i propri vinili sono senza dubbio dei valori aggiunti. Il design non assomiglia molto a quello di un giradischi vintage e la plastica la fa da padrone, per cui avvertiamo subito coloro per cui l’estetica è un fattore decisivo: Audio Technica è più interessata a puntare sulla sostanza. Di seguito elenchiamo altre caratteristiche:
- trazione a cinghia – completamente automatico
- 2 velocità selezionabili: 33/45 rpm – piatto professionale in alluminio – testina a magnete mobile audio-technica (inclusa) – tappetino sottodisco (in dotazione)
- uscita analogica selezionabile (phono / line)
- uscita digitale usb – software audacity (incluso)
- compatibile con Windows Vista o superiore, Mac OS – dimensioni (mm): 360 x 356 x 97 – peso: 3 kg
8 Lenco L-3808, il migliore giradischi USB
Lenco è una marca ricca di storia, non a caso i suoi giradischi erano fra i più lodati durante gli anni 60 e 70. Il look retrò un po’ particolare di questo giradischi USB potrebbe non essere gradito a tutti, soprattutto a coloro che da un prodotto del genere si aspettano un design che si integri come complemento d’arredo. Di fatto, assomiglia moltissimo ai giradischi anni 70 che hanno lanciato la DJ culture, come ad esempio il leggendario Technics 1200. Ne imita in modo fedele la luce che illumina i dischi al buio così come il pitch control, opzioni che francamente non ci sembrano fondamentale per un ascolto salottiero.
Qualità audio
Visuale a parte, il modello che portiamo alla vostra attenzione rimane uno dei migliori per quel che riguarda la qualità sonora. Forte di un setup che non è neanche necessario cambiare (l’upgrade della puntina rimane del resto una delle prime azioni che compie l’audiofilo esperto), Lenco L-3808 offre la definizione più accurata che ci è capitato di sentire su un giradischi economico e dotato di connessione USB. I bassi sono corposi ma non soverchianti, mentre medi e alti duellano senza prevalere gli uni sugli altri. Il risultato è un suono ampio e caldo, che trascende senza dubbio il prezzo (circa 200 euro) che spenderete per questo piatto. In altre parole, consigliatissimo. Altre caratteristiche:
- Preamplificatore phono integrato. Selettore Phono / Line per collegamento a qualsiasi amplificatore / mixer / impianto stereo / casse attive.
- Testina magnetica Audio Technica premontata (MM). Coperchio plexiglas rimovibile
- Stroboscopio illuminato. Luce per testina
- Inclusi nella confezione : cavo USB, cavo audio RCA, software per computer
9 Sony PS-HX500, da analogico a digitale in alta risoluzione
Un giradischi USB come questo è fondamentale per chi tiene davvero a digitalizzare i propri dischi in vinile con cura. È infatti in grado di convertire, tramite software dedicato, la musica in formato WAV fino a 192 kHz/24 bit o addirittura in DSD. Se il secondo sarà destinato solamente a chi ha tonnellate di spazio sul computer e pretende il non plus ultra a livello di fedeltà, il WAV in alta risoluzione costituirà una sorpresa piacevole per gli appassionati che intendono davvero costruire una controparte digitale di qualità audio assoluta. Purtroppo, questo giradischi sembra essere più una stazione atta a digitalizzare che un vero oggetto d’ascolto. La testina pesa infatti 3 grammi, davvero tanto per un ascolto continuo dei propri dischi senza intaccarne la durabilità.
mi serve una chiavetta usb fat 32 x registrare il disco sulla chiavetta