Gli auricolari firmati Anker sono usciti in Italia. Tra confronto con Airpods e isolamento super, ecco la recensione delle cuffie in ear da sport
Sugli auricolari in-ear da sport, è meglio non risparmiare. La tecnologia bluetooth, applicata ad apparecchi acustici molto piccoli, richiede un’ottima qualità di costruzione. Pena problemi continui di connessione, batteria e qualità dell’audio. Gli unici modelli validi costano dai 150 € in su: Airpods in testa, con Samsung Gear Icon X alle calcagna. Le Zolo Liberty Plus nascono proprio con tale intento: offrire auricolari bluetooth di qualità, contenendo il prezzo poco sopra ai 100 €. In Italia sono usciti da pochissimo e sono disponibili su Amazon a 129 €. Di seguito, vi proponiamo la recensione degli Zolo Liberty Plus: Sono meglio degli Airpods? O è bene spendere qualche euro in più e rivolgersi ad Apple?
1 Cos’è e come funziona Zoo Liberty Plus
Gli auricolari Zolo Liberty Plus sono realizzati da Anker. È un brand cinese, che produce soprattutto Powerbank di qualità. Il progetto degli auricolari bluetooth è nato sotto una raccolta fondi su Kickstarter, riscuotendo un buon successo di partecipazione. Il prezzo di vendita – per i primi 500 finanziatori – era di 79 dollari, invece dei 149 finali. Gli auricolari Zolo Liberty Plus sono in-ear, dunque si incastrano completamente dentro il condotto uditivo. In pratica il “gommino” entra dentro l’orecchio e regala un isolamento maggiore. È la prima differenza rispetto agli Airpods, che si appoggiano in prossimità. Sfruttano il bluetooth 5.0 e hanno una buona autonomia della batteria. Circa 3 ore di riproduzione musicale al massimo volume, con astuccio-dock station che tiene altre 48 ore.
2 Completamente senza filo: comandi con il tapping
Si differenziano da altri auricolari da sport per la mancanza totale di cavi. Le BeatsX, ad esempio, o le B&O PLAY BeoPlay H5 hanno il filo che unisce i due auricolari e che passa dalla nuca. I comandi sono tutti gestiti con il tapping, dunque con il tocco ripetuto delle dita. Non scappano via dalle orecchie, anche nei movimenti più bruschi del capo. Questo grazie a un’ergonomia intelligente e ai tappini di varie dimensioni inclusi nella confezione. Sono incluse anche delle alette in gomma, che “incastrano” l’auricolare tra le pieghe della cartilagine. I LED montati sulla parte posteriore degli auricolari avvisano l’utilizzatore sull’accensione e il pairing con lo smartphone.
3 Astuccio e design Zolo Liberty Plus
È vero: Apple è imbattibile nel design, ma le Airpods non brillavano certo per eleganza. Quel prolungamento dell’auricolare è sì utile per le chiamate (avvicina il microfono alla bocca) ma fa sembrare chi le mette degli alieni dotati di antenne. Gli auricolari Zolo Liberty Plus sono dotati di astuccio, di dimensione 8,6 x 4,8 x 3 cm. Un po’ più grosso e pesante (272 grammi) di quello delle Airpods, ma con più autonomia. Unica pecca – segnalata nella recensione di Manuel Agostini – è l’assemblaggio, che rende la custodia non perfettamente allineata nella chiusura. Le Zolo Liberty Plus al momento sono disponibili nella colorazione nera, quasi a rimarcare la distanza con le Airpods Apple. L’auricolare è in plastica, ma ha una costruzione solida e per nulla da “cinesata”. L’astuccio invece è in metallo, per attutire possibili urti. Le Zolo Liberty Plus si inseriscono all’interno grazie a un magnete, talmente forte da rendere l’estrazione degli auricolari macchinosa.
4 Qualità audio delle Zolo Liberty Plus
Arriviamo al dunque: la qualità di riproduzione musicale è la cosa più importante nella recensione di auricolari, che sia bluetooth, cablato o di qualsiasi tipo. Diciamolo subito: alla prova del nove, le Zolo Liberty Plus si sentono molto bene. È incredibile il lavoro di ingegneria acustica svolto dalla Anker e segna un passo avanti notevole rispetto alle prime Zolo Liberty. Il driver più grosso rispetto alle Airpods assicura bassi profondi e un suono potente. Nemmeno le frequenze medie e alte sono state trascurate e la ricchezza di particolari stupisce a ogni ulteriore ascolto. Pecca? Nonostante l’app dedicata, non c’è possibilità di equalizzare le cuffie manualmente. Ci sono equalizzazioni preimpostate per genere, che comunque consentono di modellare il suono a proprio piacimento
5 Il vero punto forte? L’isolamento
Il vero asso nella manica delle Zolo Liberty Plus è l’isolamento dai rumori esterni. Anche a volume basso, si fatica a sentire qualcuno che ci parla a mezzo metro di distanza. Merito dell’ottima ergonomia e del suono potenziato al grafene. Comodo per chi non volesse essere disturbato durante gli allenamenti. Un po’ meno per chi si muove in ambienti urbani: gli auricolari Zolo Liberty Plus sono talmente isolanti che Anker ha introdotto la funzione Trasparency nella app. E’ una modalità di ascolto che diminuisce l’isolamento e fa passare, di proposito, i suoni dell’ambiente esterno dalle Zolo Liberty Plus.
6 Conclusioni: Gli auricolari in ear Zolo Liberty Plus sono meglio degli Airpods?
Risposta secca: sì. Risposta sviscerata, dipende. Il prezzo è minore, il prodotto più recente. Bisogna ammettere che i 149 dollari di lancio non sono una cifra che rivoluzionerà il mercato degli auricolari bluetooth da sport. Sono comunque un risparmio, specie se teniamo conto del prezzo già ribassato da Amazon. Sono già a 129 € e nei prossimi mesi potrebbero ribassarsi ulteriormente. Funzionano meglio degli Airpods? In praticamente tutto, a parte le chiamate. I primi recensori segnalano l’audio dell’auricolare sinistro “muto”. Ancora non si capisce se è un problema voluto o una mossa intenzionale voluta da Anker. In ogni caso, gli auricolari Zolo Liberty Plus sono promossi a pieni voti.